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La giornalista Isabel Tramacere
Minacce 25 Ott 2018

Lecce, minacce alla giornalista di Telerama News Isabel Tramacere. Fnsi e Assostampa: «Preoccupante»

«Ancora più grave è il fatto che a rivolgere le pesanti intimidazioni sia stato un iscritto all'Ordine. Al quale il sindacato chiede una repentina e drastica misura tramite il Collegio di disciplina, una volta completati gli accertamenti del caso», incalzano Federazione nazionale e associazione regionale.

Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione della Stampa di Puglia giudicano «preoccupante» quanto accaduto alla collega di Telerama News, Isabel Tramacere, nel corso di un servizio giornalistico che stava realizzando a margine del congresso della Confcommercio leccese. «L'aver semplicemente svolto il proprio lavoro – spiegano Fnsi e Assostampa – riprendendo le tensioni che stavano accadendo all'ingresso di un luogo pubblico, le è costato una pesante minaccia in dialetto leccese da parte di uno degli astanti: trattasi, però, di un giornalista pubblicista iscritto all'Ordine, Angelo Pasca, fratello di uno dei candidati, il quale non ha pensato due volte a rivolgere a lei e alla testata per la quale stava lavorando,  ad alta voce, un 'Li fazzu zumpare tutti, li fazzu zumpare'».

Bene ha fatto, prosegue il sindacato, «il direttore di Trnews ad intervenire con un suo editoriale e bene ha fatto l'emittente a trasmettere quelle immagini: sono il segno dei tempi nei quali, purtroppo, molti giornalisti vivono e lavorano. Ma ancora più grave è il fatto che a rivolgere quelle pesanti minacce non sia un 'gentiluomo' qualunque, ma un iscritto all'Ordine dei giornalisti. Al quale il sindacato dei giornalisti si rivolge, ora, per chiedere una repentina e drastica misura tramite il Collegio di disciplina, una volta completati tutti gli accertamenti del caso».

Alla collega Tramacere e a tutta la redazione di Telerama news, concludono Fnsi e Assostampa Puglia, «la più convinta e piena solidarietà nella amara consapevolezza che la 'scorta mediatica' ingaggiata dal sindacato in ogni luogo dove si vogliono spegnere telecamere o intimidire i giornalisti, talvolta, debba essere esercitata perfino nei confronti di presunti 'colleghi'».

@fnsisocial

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