L’Assemblea Sarda proclama la mobilitazione generale a difesa della professione giornalistica

L’Assemblea Sarda proclama la mobilitazione generale a difesa della professione giornalistica

L’assemblea generale dei giornalisti convocata il 14 dicembre a Cagliari dall’Associazione della Stampa sarda ha esaminato lo stato dell’informazione in Sardegna approfondendo il rapporto tra infor-mazione, politica e interessi editoriali ed extraeditoriali ed ha proposto la mobilitazione della categoria in difesa della professione, per garantirne l’autonomia e l’ indipendenza. Ai lavori hanno partecipato il presidente e il vice segretario della Federazione nazionale della Stampa, Franco Siddi, e Luigi Ronsisvalle, i segretari regionali di CGIL,CISL e UIL, consiglieri regionali di vari schieramenti politici, rappresentanti dei movimenti e delle forze sociali. L’assemblea ha ribadito le motivazioni dello stato di malessere che attraversa le redazioni dei due maggiori quotidiani sardi, l’Unione Sarda e la Nuova Sardegna, nato da un irrigidimento dei direttori nei rapporti con i giornalisti che, nel rispetto delle prerogative assegnate loro dal Contratto di lavoro, hanno espresso pareri e formulato proposte per migliorare la qualità dell’informazione fornita dai loro giornali. Nel condividere i valori che stanno alla base della mobilitazione, i rappresentanti delle confe-derazioni sindacali e delle forze politiche si sono impegnati a proporre iniziative nei loro rispet-tivi ambiti. Mentre la Federazione della stampa, riconoscendo l’esistenza di un “caso Sardegna” nel panorama dell’informazione italiana, ha invitato a vigilare affinché l’informazione nell’Isola mantenga la tradizione di pluralismo e completezza, anche in vista della prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.