Il consiglio direttivo dell’Associazione Stampa Romana prende atto con preoccupazione dell’assenza, nei programmi dei vari schieramenti politici in vista delle elezione del 13 e 14 aprile, di impegni precisi sulle questioni aperte nel mondo dell’informazione e della comunicazione.
Nessun accenno alle leggi di sistema che giacciono in parlamento (editoria, sistema radiotelevisivo, riforma della Rai ecc), nessun accenno a una strategia di sviluppo in un settore industrialmente trainante, ma che accusa ritardi e deficit progettuale, nessun impegno sul ritiro di norme liberticide come il decreto sulle intercettazioni telefoniche, nessun accenno a un’eventuale mediazione nella vicenda del contratto giornalistico. La mancanza di regole certe che determinino una equilibrata distribuzione delle risorse pubblicitarie, l’assenza di una legislazione che definisca i contorni industriali e contrattuali delle nuove piattaforme digitali e della multimedialità, rischia di creare nuove disparità, consolidando vecchi monopoli e creandone altri. Il consiglio direttivo dell’Asr chiede alla Fnsi di aprire immediatamente un confronto pubblico con gli schieramenti politici su queste tematiche, in modo da ottenere risposte e impegni per la prossima legislatura.