La stampa e il “caso Dal Molin”. Un ruolo molto discutibile –da lsdi.it

Sulla vicenda Dal Molin i giornali hanno svolto un lavoro molto discutibile, sia nella forma che nei contenuti, mostrando in pieno la malattia dell’ informazione di oggi, quella che porta il giornalismo ad essere sempre più il terminale passivo di flussi informativi attivati in prima persona da altri soggetti pubblici e privati, che intendono controllare modi e tempi della comunicazione che li riguarda.

Sono le principali conclusioni della tesi ‘’La stampa e il caso Dal Molin” che Elena Dante ha curato per il corso di Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico all’ Università di Padova, condotto dal prof. Raffaele Fiengo, e che Lsdi pubblica. http://www.lsdi.it/dossier/dalmolin/index.html ------------------ La Rai chiude i suoi notiziari nei Balcani? Via Mazzini ha deciso di chiudere le sue trasmissioni in onda corta, notiziari redatti in 26 lingue diverse – Ecco, secondo Balcani Cooperazione, i motivi per i quali ‘’è un'occasione persa, soprattutto per le relazioni con il bacino Euromediterraneo’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=708 ------------------ I grandi portali generalisti perdono influenza La frammentazione delle fonti accelera la fine dell’ informazione di massa – Il fatto che Yahoo! abbia stabilmente superato Google News come prima fonte di notizie e che i grandi ''hub'' informativi, come la stessa Yahoo!, Aol, Google, ecc, stiano perdendo terreno potrebbe aprire davvero le porte alla ‘’personalizzazione’’ delle news http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=705 --------------------- Il Web 3.0 secondo Tim O’Reilly Il ‘’padre’’ del web 2.0 parla del futuro della rete in una serie di conversazioni che Francis Pisani sta pubblicando a puntate sul suo blog, Transnet – Qui le prime riflessioni: l’ accumulo di quantità provoca dei ‘’salti’’ e cambia lo scenario – Dall’ intelligenza artificiale a quella collettiva http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=709 --------------------- Usa: solo il 7,7% delle radio fanno capo alle minoranze(33,6% della popolazione) ‘’Off the dial’’, uno studio dell’ associazione Free Press – Gli ispanici e i latini sono il 14,8% degli americani, ma posseggono solo il 2,9% delle radio – Gli afroamericani solo il 3,4% e sono il 12,8% http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=707 ---------------------------- Cina: viaggio nel cuore della censura online Un esperto cinese rimasto anonimo ha redatto per conto di Reporters sans frontières e dell’ organizzazione Chinese Human Rights Defenders, un Rapporto che analizza in dettaglio il sistema di censura, di sorveglianza e di propaganda del web realizzato dalle autorità cinesi – Il documento diffuso alla vigilia del 17/o Congresso del PCC http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=710 ---------------------- Francia, giornalisti in lotta per l’ indipendenza Dopo 15 anni riprendono le iniziative unitarie dei cinque sindacati francesi – Una petizione in difesa della libertà di stampa e la nascita di una struttura Intersindacale – Il 5 novembre giornata d’ azione comune dei giornalisti europei proclamata dalla EFJ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=706 ---------------------- Libri: la Casta dei giornali Come l'editoria italiana è stata sovvenzionata e assimilata alla casta dei politici – Il trionfo del ‘’politicamente scorretto’’ - Un libro di Beppe Lopez edito da Stampaalternativa-Eri http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=704 ********** Lsdi - segnalazioni - Giornali a 2,5 dollari fra 10 anni ? (da PRSA ) L’ editore di Philadelphia Brian Tierney è convinto che il giornale cartaceo ci sarà ancora fra un decennio ma che, invece dei 50 centesimi di ora non potrà costare meno di 2,50 dollari. ‘’Penso che il prezzo attuale del prodotto sia troppo basso’’, ha detto. ‘’Potremo avere forse meno persone che lo leggono – commenta -, ma veramente non credo che potranno farlo su un piccolo ‘lettore’ o sul palmare. Qualcuno pensa che con uno strumento con uno schermo di quelle dimensioni si possa leggere un editoriale del New York Times? Non penso che possa accadere, sono sincero.Non vedo certo grandi masse di gente fra i 35 e i 40 anni che lo fanno perché è davvero scomodo leggere in quel modo’’. http://www.prsa.org/supportfiles/news/viewNews.cfm?pNewsID=1297 ********* - Due nuovi quotidiani gratuiti in Lussemburgo e Ucraina Leah McBride Mensching su Il primo quotidiano gratuito del Lussemburgo è stato lanciato mercoledì scorso, mentre in Ucraina il quotidiano 15 minut ha pubblicato tre nuove edizioni a Dnepropetrovsk, Kharkiv e Lviv. L' Essentiel, in Lussemburgo, porta a 32 i paesi europei in cui vengono diffusi giornali gratuiti e la loro diffusione complessiva a 28 miloni di copie. http://www.sfnblog.com/index.php/2007/10/11/685-luxembourg-and-ukraine-gain-free-dailies ********************** - Previsioni rosee per i giornali in Irlanda da Shaping the future of Newspapers Il settore dei quotidiani in Irlanda è potenzialmente in grado di generare ricavi per oltre 1 milione di dollari all’ anno, secondo una nuova ricerca della PricewaterhouseCoopers (PwC). Lo studio prevede anche che il settore crescerà di più del doppio fino al 2011. http://www.independent.ie/business/irish/survey-paints-rosy-picture-for-irelands-newspapers-1139134.html?r=RSS ******************* - ABC si ristruttura e coprirà anche l’ online di Emma Barnett ( Media Week) ABC, l’ organizzazione indipendente Britannica che viene utilizzata per misurare la circolazione delle riviste e dei giornali, si sta ristrutturando per riflettere i cambiamenti in corso con l’ introduzione di più piattaforme nell’ industria dei media, e cprirà anche l’ online. http://www.sfnblog.com/index.php/2007/10/11/688-abc-to-restructure-for-multi-platform-media