La sostenibilità economica ed etica dell'informazione in rete è il tema che Ucsi Lazio, Corecom Lazio e Agcom hanno scelto di approfondire in un evento formativo che si svolgerà lunedì 29 maggio nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana.
«La crisi economica e il precariato – spiegano gli organizzatori – non risparmiano nessuna categoria, neanche quella dei giornalisti. A soffrire di più sono i giovani che cercano un accesso dignitoso alla professione. Stage, collaborazioni sporadiche o addirittura gratuite e la disillusione di non poter essere assunti neanche dopo un apprendistato di mesi o anni. L’Ordine dei giornalisti ha riconosciuto con la Carta di Firenze del 2011 il problema del precariato giornalistico ma nulla (o quasi) è stato fatto per arginare questa piaga».
In questo contesto si afferma il giornalismo h24, il web si riempie di siti che sfornano notizie di varia natura, aggiornando in tempo reale sui fatti di primo piano. Una quantità di informazioni che, spesso, non lascia agli utenti il tempo di appurare la veridicità della notizie. Si diffondono così anche vere e proprie bufale, “fake news” spesso recepite come credibili. È bene quindi interrogarsi sulla sostenibilità non solo economica del giornalismo online ma anche a proposito della sua sostenibilità etica.
Lo faranno il prossimo 29 maggio, nella sede della Federazione nazionale della Stampai, Paolo Butturini, vicesegretario della Fnsi, Mario Morcellini (Agcom), Antonello Riccelli (Ucsi), Michele Petrucci (Corecom Lazio), Paola Spadari (Odg Lazio). Introduce i lavori Vania De Luca (presidente nazionale Ucsi), conclude Raffaele Luise (presidente Ucsi Lazio). Modera e coordina l'iniziativa Miela Fagiolo D'Attilia (Ucsi Lazio).
L’iniziativa, organizzata da Ucsi Lazio, Corecom Lazio e Agcom, si svolgerà a partire dalle 15.30 nella sala Walter Tobagi, al secondo piano di corso Vittorio Emanuele 349. La partecipazione dà diritto a tre crediti formativi. Iscrizioni tramite la piattaforma Sigef.