A pochi giorni dall’approvazione della riforma del codice antimafia, la rete delle associazioni del comitato promotore della campagna 'Io Riattivo il Lavoro', costituito dalla Cgil assieme ad Acli; Arci; Avviso Pubblico; Centro studi Pio La Torre; LegaCoop; Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Sos Impresa, ha indetto una conferenza stampa.
L'appuntamento è per giovedì 19 ottobre, alle ore 11,30, a Roma, nella sala Azzurra della Federazione nazionale stampa italiana (al primo piano della sede di corso Vittorio Emanuele II, n. 349).
«Il comitato 'Io Riattivo il Lavoro' – spiegano i promotori dell'iniziativa – portò cinque anni fa in parlamento, con oltre 120.000 firme a sostegno, una legge di iniziativa popolare. Nel nuovo codice antimafia c'è molto di quella proposta di legge, a partire dagli incentivi volti a favorire la ripresa delle aziende confiscate alle mafie, dal potenziamento dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, dalle più snelle procedure di sequestro e confisca».
Le associazioni del comitato esprimono soddisfazione per il nuovo codice: «Si è finalmente imboccata la strada giusta. Adesso però – proseguono – la riforma va implementata e il codice antimafia va reso operativo nel più breve tempo possibile, a partire dai decreti attuativi e dalle deleghe che la legge assegna al governo e che il governo deve emanare entro quattro mesi. Così come vanno rapidamente avviate le procedure per riformare e rafforzare l'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati».
Durante la conferenza stampa verrà presentato un dossier contenente i dati più aggiornati su corruzione (rilevando i dati sull’attività repressiva, i costi e l'incidenza sul Pil); aziende sequestrate (evidenziando il numero, la distribuzione geografica, il fatturato); associazioni e cooperative, raccontando le esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati, per numero e distribuzione geografica.
Alla conferenza stampa saranno presenti: Antonio Russo (Acli), Francesca Chiavacci (Arci), Nicola Leoni (Avviso Pubblico), Vito Lo Monaco (Centro Studi Pio La Torre), Giuseppe Massafra (Cgil), Luca Bernareggi (Legacoop), Davide Pati (Libera) e Luigi Cuomo (Sos Impresa).