Gianni Letta Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha inviato al Segretario Generale Paolo Serventi Longhi ed al Presidente Franco Siddi una lettera di ringraziamento per la partecipazione della Fnsi al dolore per la tragica scomparsa di Nicola Calipari
Gianni Letta Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha inviato al Segretario Generale Paolo Serventi Longhi ed al Presidente Franco Siddi una lettera di ringraziamento per la partecipazione della Fnsi al dolore per la tragica scomparsa di Nicola Calipari Roma, 4 aprile 2005 avrei dovuto farlo prima, lo so. Ma il ritardo non toglie nulla al sentimento di gratitudine per la solidarietà e la partecipazione così affettuosamente testimoniate in occasione della tragica scomparsa di Nicola Calipari. Anzi, lo arricchisce e lo rende più forte per quello che tutti abbiamo vissuto in questi giorni. La "lezione" che viene dalle sofferenze di Giovanni Paolo II, e l'universale meditazione che ha accompagnato nel mondo il dolore per la Sua morte, rendono più chiaro il valore e il significato del sentimento che ha suscitato in Italia l'eroico sacrificio di Calipari. Si disse, allora, sull'onda dell'emozione, che aveva "ridato la Patria agli italiani". Che aveva "rivelato le virtù nascoste grazie alle quali un Paese vive e va avanti". È vero. Ha rivelato agli italiani quell'Italia che c'è, che fortunatamente c'è, e che certe volte facciamo fatica a scoprire e a riconoscere nel frastuono di una quotidianità frenetica, rissosa e avvelenata. La conferma, che quell'Italia c'è, l'avete data proprio Voi con le lettere, i telegrammi, i messaggi, le telefonate, le testimonianze che a migliaia hanno raggiunto anche me, dopo la famiglia. Di questa conferma Vi ringrazio con Lui e per Lui, perché costituisce l'omaggio migliore che si possa rendere alla Sua memoria. Era un servitore dello Stato nel senso più alto e più nobile dell'espressione, che sentiva e viveva il senso del dovere con forte tensione morale. Sono queste le ragioni che Gli hanno meritato la Medaglia d'Oro alla Memoria, e sono proprio queste le parole che si ritrovano nella motivazione: professionalità, generosità, altruismo, senso del dovere e dello Stato, nobili qualità civili. Ecco perché penso che il modo migliore per dirVi grazie sia proprio quello di dedicarVi il Decreto con cui il Capo dello Stato Gli ha concesso il più alto riconoscimento della Repubblica. In questo spirito ricordiamolo insieme, con animo grato e con il proposito di seguirne l'insegnamento e l'esempio. Grazie Gianni Letta