La vicenda Olimpiadi a Pechino ha offerto ai grafici di tutto il mondo l’ occasione per mettere alla prova la propria creatività nella denuncia delle violazioni dei diritti dell’ uomo da parte della Cina.
Ne sta nascendo una martellante cacofonia che, insieme alle proteste di piazza, potrebbe mettere in serio imbarazzo le autorità di Pechino. http://www.lsdi.it/2008/04/10/la-%e2%80%9cguerra%e2%80%9d-dei-grafici-contro-l%e2%80%99-ipocrisia-olimpica-di-pechino/ ----------- La Cina sblocca Wikipedia, ma non le “voci sensibili” Internauti cinesi di Pechino e Shangai hanno confermato che la versione in lingua inglese della famosa enciclopedia è ora utilizzabile, ma che sono ancora irraggiungibili voci come Tibet o Piazza Tienanmen http://www.lsdi.it/2008/04/11/la-cina-sblocca-wikipedia-ma-non-le-%e2%80%9cvoci-sensibili%e2%80%9d/ ---------- I lettori dei giornali online bilanciano il calo della readership in Usa I giornali online stanno in parte bilanciando il settore a frenare il calo dei lettori negli Usa. Lo conferma una ricerca del Pew Research Center, il Biennial News Consumptions Survey 2006, citata dal blog di SFN .Nel 1994, il 58 % delle persone interpellate avevano letto un giornale il giorno prima. La readership è calata costantemente fino al 2006, scendendo a solo il 40%. http://www.lsdi.it/2008/04/11/i-lettori-dei-giornali-online-bilanciano-il-calo-della-readership-in-usa/ --------------- Mediapart va forte, ma è davvero un modello per il web? Il sito di giornalismo partecipativo sembra andare a gonfie vele (molti abbonati in più rispetto alle previsioni), ma c’ è chi lo accusa di essere soltanto “una escrescenza del vecchio giornalismo cartaceo” e non un esperimento avanzato, come i suoi creatori ritengono http://www.lsdi.it/2008/04/11/mediapart-va-forte-ma-e-davvero-un-modello-per-il-web/