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Osservatorio sui media 18 Gen 2010

“La democrazia muore dietro le porte chiuse”: il Foia e la trasparenza degli atti pubblici . Da lsdi.it

Una ampia tesi di laurea analizza il Freedom of Information Act, lo strumento che dovrebbe assicurare ai cittadini la garanzia di trasparenza sugli atti della pubblica amministrazione (e che negli Usa ha consentito la pubblicazione dei Memorandum segreti del governo Bush sulle torture)

Una ampia tesi di laurea analizza il Freedom of Information Act, lo strumento che dovrebbe assicurare ai cittadini la garanzia di trasparenza sugli atti della pubblica amministrazione (e che negli Usa ha consentito la pubblicazione dei Memorandum segreti del governo Bush sulle torture)

 – Il problema dell’ arretratezza italiana nel campo della cultura della trasparenza e l’importanza di una nuova legge che regolamenti la possibilità di accesso ai documenti amministrativi o, per lo meno, il miglioramento di quella esistente

http://www.lsdi.it/2010/01/14/%E2%80%9Cla-democrazia-muore-dietro-le-porte-chiuse%E2%80%9D-il-foia-e-la-trasparenza-degli-atti-pubblici/

 

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Giornalismo e giornalismi

 

Attenzione, le notizie stanno cambiando

Un recente studio del Project for Excellence in Journalism (Pej) ha rivelato che, nonostante l’ ampiezza del nuovo ecosistema giornalistico, la gran parte dei servizi dei media locali sono ‘’sostanzialmente ripetitivi e non trasmettono nuove informazioni’’ e che per la stragrande maggioranza le novità vengono riprese dai vecchi media, soprattutto i grandi giornali (vedi articolo qui sotto) – Ma attenzione, dice Jeff Jarvis, lo studio parte da un’ idea tradizionale di ‘’notizie’’ e le notizie, invece, stanno cambiando – Stanno diventando più un processo che un prodotto, e vengono distribuite in maniera nuova grazie alla ricerca sui motori online e agli algoritmi sociali – E non è affatto vero che senza i giornali non ci sarebbero più notizie

http://www.lsdi.it/2010/01/16/attenzione-le-notizie-stanno-cambiando/

 

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Informazione locale: dai media tradizionali il 95% delle notizie

Uno studio del Project for Excellence in Journalism compiuto nella zona di Baltimora (Usa) rivela che, nonostante l’ ampiezza del nuovo ecosistema giornalistico, l’ 83% dei servizi dei media locali sono ‘’sostanzialmente ripetitivi e non trasmettono nuove informazioni’’ e che per la stragrande maggioranza le novità vengono riprese dai vecchi media, soprattutto i grandi giornali

http://www.lsdi.it/2010/01/11/informazione-locale-dai-media-tradizionali-il-95-delle-notizie/

 

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Un laboratorio multidisciplinare per l’ innovazione nei media

Rilanciata in Francia la proposta emersa (‘’un po’ troppo timidamente’’) dopo gli Stati generali della stampa scritta – Trasformare la ‘’mediapocalisse’’ in una ‘’mediamorfosi’’ – Un intervento di Philippe Couve – Una ipotesi da valutare anche in Italia, alla luce della richiesta di convocare gli Stati generali dell’ informazione che era stata avanzata dalla Federazione nazionale della Stampa, il sindacato dei giornalisti italiani

http://www.lsdi.it/2010/01/16/un-laboratorio-multidisciplinare-per-l%E2%80%99-innovazione-nei-media/


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ExplainThis: la via di Jay Rosen al giornalismo partecipativo

Avviato in via sperimentale un nuovo modello di produzione giornalistica basato sulle questioni poste dai lettori – Il principio di base è che ‘’il giornalismo può essere potenziato da una maggiore partecipazione delle persone alla sua elaborazione’’ – Un progetto che si muove su due direzioni: la costruzione di una ‘’architettura per sollecitare, selezionare e raffinare le questioni poste dai cittadini ai giornalisti per la risposta’’ come una sorta di progetto open-source che chiunque può adattare; e la realizzazione di partnership con testate giornalistiche esistenti per trovare i giornalisti da impiegare

http://www.lsdi.it/2010/01/12/explainthis-la-via-di-jay-rosen-al-giornalismo-partecipativo/

 

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Giornali

 

Si dimezzeranno in 30 anni i lettori di quotidiani in Usa

Nel 2025 la popolazione dei lettori di quotidiani in Usa sarà inferiore di un terzo e fra 30 anni si ridurrà del 50% – Le stime di Alan Mutter in una serie di proiezioni realizzate sulla base dei dati e delle tendenze attuali pubblicate su Reflections of a Newsosaur – La metà dei lettori hanno dai 50 anni in su, anche se questa fascia di età rappresenta solo il 30% della popolazione totale ed è ragionevole arguire che l’ audience globale diminuirà a mano a mano che la vecchia generazione muore – Le variabili dell’ andamento economico e della pubblicità -Il problema per gli editori sarà vedere fino a che punto l’ audience sarà ampia talmente da giustificare le enormi spese di gestione e di funzionamento necessarie per produrre e distribuire un giornale a livello di massa

http://www.lsdi.it/2010/01/17/si-dimezzeranno-in-30-anni-i-lettori-di-quotidiani-in-usa/

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Solo il 2,4% dei lettori paga per l’ informazione online dei quotidiani Usa

Cattive notizie per gli editori intenzionati a introdurre i pay wall arrivano da una Ricerca di ITZ/Belden Interactive e American Press Institute su 26 giornali degli Stati Uniti – Solo 2 giornali superano il 4% degli acquirenti dell’ edizione cartacea – C’ è anche una buona notizia: i pochi lettori che sono disposti a pagare sembrano sostanzialmente indifferenti al costo dell’ accesso tanto che, ad esempio, la percentuale di sottoscrittori (1,7%) è la stessa in un giornale che fa pagare 420 dollari l’ anno e in un altro che fissa l’ accesso a un solo dollaro al mese – Insomma, spiega il coordinatore della Ricerca, l’ accesso a pagamento non sarà certo ‘’la pallottola d’ argento che salverà l’ industria dei quotidiani’’

http://www.lsdi.it/2010/01/12/solo-il-24-dei-lettori-paga-per-l%E2%80%99-informazione-online-dei-quotidiani-usa/

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Tecnologia e creatività contro la crisi della carta stampata

I tablets riusciranno a ripristinare quella relazione tra brand editoriali e audience che è esistita fino a pochi anni fa? – Una riflessione di Ninjamarketing – Gli esperimenti di SpotsIllustrated e Mag+

http://www.lsdi.it/2010/01/15/tecnologia-e-creativita-contro-la-crisi-della-carta-stampata/

 

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Censura e sangue

 

Un anno dall’ uccisione di Markelov e Baburova: forte tensione a Mosca

Anche se le autorità russe non hanno dato il permesso, i manifestanti intendono scendere lo stesso in piazza il 19 gennaio, anniversario dell’ agguato in cui furono ammazzati Stanislav Markelov, avvocato e attivista dei diritti umani, e Anastasia Baburova, giovane giornalista della Novaja Gazeta – Un corteo per “onorare la memoria di Markelov, Baburova e delle altre vittime del terrore ideologico e politico’’ e ‘’manifestare contro gli omicidi politici e ideologici, contro la comparsa del razzismo, dell’ostilità internazionale e religiosa, contro lo sciovinismo e la xenofobia nella politica e nella vita sociale” – Ancora in fase di stallo le indagini sul duplice omicidio

http://www.lsdi.it/2010/01/17/un-anno-dall%E2%80%99-uccisione-di-markelov-e-baburova-forte-tensione-a-mosca/

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Un archivio sulla Sicilia ‘’segreta’’

Dedicato a Giovanni Spampinato, il cronista dell’ Ora ucciso a 25 anni, nel 1972, l’ archivio intende intende documentare le attività eversive, gli episodi di violenza politica, i traffici illeciti e i fatti di sangue che si verificarono nell’ Isola con un intreccio ancora non del tutto chiarito con la criminalità mafiosa e con le attività politico eversive della strategia della tensione che insanguinò l’Italia alla fine degli anni Sessanta e all’inizio degli Anni Settanta

http://www.lsdi.it/2010/01/17/un-archivio-sulla-sicilia%E2%80%98%E2%80%99segreta%E2%80%99%E2%80%99/

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Link e segnalazioni (11-17/01/10)

- La redazione? E' all'università  
- Autori più veloci degli editori
- Continua a crescere il Search Advertising
- Haiti e il "citizen journalism"
- Haiti: il miracolo delle tre radio
- Haiti: copertine dall’ inferno
- Caso Google, la Cina ha tutto da perdere
- Torna a vivere la ‘’bibbia’’ del mondo dell’ editorial Usa
- Un documentario sul declino dei quotidiani Usa

http://www.lsdi.it/2010/01/17/link-e-segnalazioni-11-170110/

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