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Una foto presa dal profilo Facebook di Biagio Pilieri
Internazionale 10 Feb 2025

Italiani detenuti in Venezuela, c'è anche un giornalista

Biagio Pilieri, 59 anni, figlio di siciliani emigrati in Sud America, ha il doppio passaporto. Cronista e politico, negli ultimi anni si è battuto anche per denunciare chiusure di organi di informazione, censure e altri problemi dell'editoria locale.

C'è anche un giornalista tra i sei italiani attualmente detenuti in Venezuela. Biagio Pilieri, 59 anni, è figlio di siciliani emigrati in Sud America, ha il doppio passaporto ed è, appunto, un giornalista e politico che si è battuto negli ultimi anni anche per denunciare chiusura di organi di informazione, censure e altri problemi dell'editoria locale. Insomma, paga con la libertà il suo impegno per la democrazia in un Paese controllato dal regime di Nicolàs Maduro.

Arrestato a Caracas il 28 agosto 2024, da allora Pilieri è rinchiuso nell'Helicoide (carcere tra i più duri del Venezuela) ed è formalmente accusato di terrorismo e tradimento alla patria. Come hanno denunciato i familiari - la moglie e i due figli - da quel giorno nessuno ha più potuto parlarci, neanche i suoi avvocati. La sua posizione all'interno del penitenziario è stata localizzata grazie al Gps del suo telefonino.

«Pilieri è innocente dei reati che gli vengono imputati, il suo unico reato è essere un politico in Venezuela», ha denunciato Convergencia, il partito democratico cristiano del quale è coordinatore. Pilieri, dopo essere stato sindaco dal 2000 al 2004 di Bruzual, una città del sudovest venezuelano di oltre 100mila abitanti, è stato deputato in Parlamento a Caracas, dal 2011 al 2021.

«Siamo molto preoccupati perché non sappiamo come sta», hanno detto i suoi compagni di partito, sottolineando che ha «un quadro di salute delicato» e richiedendone il «rilascio immediato». La famiglia ha scritto e chiesto aiuto sia all'ambasciatore venezuelano Giovanni Umberto De Vito, sia al ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si sta occupando col governo di tutti gli italiani detenuti in Venezuela a seguito della campagna di repressione degli oppositori voluta da Maduro; tra questi c'è il cooperante Alberto Trentini.

La richiesta al governo è quella di intervenire con le autorità venezuelane affinché si riesca a portare Pilieri in Italia, considerando che è cittadino italiano a tutti gli effetti. Marinellys Tremamunno, giornalista professionista italo-venezuelana corrispondente da Roma per diverse testate ispanoamericane, sta cercando di sensibilizzare più persone possibile a questo caso perché «il governo italiano ha il dovere di proteggere i diritti di tutti i suoi cittadini, senza alcuna discriminazione tra chi possiede il doppio passaporto e chi è solo cittadino italiano: sono sempre italiani. Una volta in salvo in Italia si potrà continuare a fare opposizione politica, ma senza mettere a rischio la vita».

@fnsisocial

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