Islanda, suicidio provoca dibattito di massa su etica del giornalismo

(Astro9colonne) - Reykjavik, 24 gen - Un agguerrito dibattito sull’etica del giornalismo è stato avviato in Islanda a seguito del suicidio di un ex insegnante, che si è tolto la vita dopo che un giornale ha pubblicato la notizia di un’indagine a suo carico per abuso sessuale nei confronti di due ragazzi.

Due editorialisti ed ex direttori di DV, il quarto maggior quotidiano d’Islanda, hanno rassegnato le dimissioni dal giornale, e più del 10 per cento della popolazione (l’Islanda conta in tutto 300.000 abitanti) ha firmato una petizione on-line chiedendo che il quotidiano faccia ammenda e riveda la sua politica editoriale fatta spesso di sensazionalismo. La scorsa settimana, DV ha ampiamente trattato la notizia che vedeva protagonista l’insegnante Gisli Hjartarson, annunciando l’apertura di un’inchiesta a suo carico per abuso di minori. Lo stesso giorno, il 58enne Hjartarson, che non era ufficialmente indagato, si è ucciso. DV è stato l’unico quotidiano a pubblicare la notizia dell’indagine, che non aveva ricevuto alcuna conferma da parte delle autorità. Il giornale lo ha fatto in “grande stile”, dedicando all’ex insegnante la prima pagina, con tanto di nome, cognome e fotografia. Il drammatico episodio ha scatenato un grande dibattito pubblico sull’etica del giornalismo: le tv, le emittenti radiofoniche e Internet sono da ieri subissati di appelli, critiche e sollecitazioni da parte di migliaia di persone.