(Astro9colonne) - Francoforte, 21 aprile - Mancanza di regole e di protezione, insieme ad un’ondata di “influenza dei settarismi al potere”, sono tra i più grandi problemi che i media in Iraq affrontano dal marzo 2003.
A denunciare questa situazione è un rapporto di 33 pagine stilato da Writers Without Borders (Scrittori Senza Frontiere), associazione di intellettuali arabi con sede in Germania. Il documento si concentra sulle condizioni dei media, della cultura e della libertà d’espressione in Iraq dal momento dell’invasione militare anglo-americana. Attraverso dettagliate analisi e dati sulle difficoltà quotidiane nel paese, il rapporto evidenzia le condizioni dei giornalisti iracheni, “spesso minacciati, costantemente in pericolo e alle prese con difficoltà finanziarie”. La stampa e la TV sono “fondamentalmente controllati dal settarismo dei gruppi politici o religiosi”. Ispirato dall’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un gruppo di intellettuali arabi residenti in Germania ha fondato Writers Without Borders nel 2005. L’associazione no-profit intende proteggere i diritti degli scrittori in tutto il mondo e monitorare le violazioni al fondamentale diritto della libertà d’espressione.