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Osservatorio sui media 16 Dic 2010

Internet: spamming a 180mila utenti, condannati 2 manager Giudice di Milano: violata la privacy. Primo caso di condanna penale

Milano, 16 dicembre - Circa 180 mila utenti del web si erano iscritti alla 'news letter' di un sito e avevano poi ricevuto e-mail pubblicitarie per le quali non avevano prestato il consenso alla ricezione, ovvero avevano subito il cosiddetto 'spamming'. Due manager di una società di telecomunicazioni, che inviarono quei messaggi  spazzatura, sono stati condannati a nove mesi per trattamento illecito di dati personali dalla settima sezione penale del Tribunale di Milano.

Milano, 16 dicembre - Circa 180 mila utenti del web si erano iscritti alla 'news letter' di un sito e avevano poi ricevuto e-mail pubblicitarie per le quali non avevano prestato il consenso alla ricezione, ovvero avevano subito il cosiddetto 'spamming'. Due manager di una società di telecomunicazioni, che inviarono quei messaggi  spazzatura, sono stati condannati a nove mesi per trattamento illecito di dati personali dalla settima sezione penale del Tribunale di Milano.

 Si tratta del primo caso di condanna penale per 'spamming' nei confronti dei responsabili di una società che gestiva una newsletter di utenti. L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Francesco Cajani, era nata dalla denuncia del gestore di www.fuorissimo.com, sito di humor e barzellette fondato nel 1999. Il creatore del portale, Gianluca Costamagna, nel 2001 stipulò un contratto con la Buongiorno Vitaminic spa per la gestione del database di una 'newsletter' chiamata 'Fuorissimo day'. Si trattava di messaggi di posta elettronica dal contenuto umoristico da inviare, a cadenza bisettimanale, agli utenti che si erano iscritti attraverso il sito, oltre 450 mila. I due responsabili della società di telecomunicazioni però, come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, tra il 2001 e il 2005 anche dopo la risoluzione del contratto con il gestore del sito, hanno continuato a «recapitare» al «39% degli iscritti alla listà fuorissimò», ossia circa 180 mila utenti, «altre newsletter non richieste (in particolare quella denominata 'What's new',che pubblicizzava le novità dei servizi di Buongiorno Vitaminic)». Il giudice ha condannato a 9 mesi, con sospensione condizionale della pena, Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato, il primo amministratore delegato di Buongiorno Vitaminic, il secondo responsabile del trattamento dei dati informatici. Entrambi sono stati assolti, invece, dall'accusa di frode informatica. (ANSA)

@fnsisocial

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