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Osservatorio sui media 09 Lug 2010

Intercettazioni, lo sciopero dei giornalisti: il sito internet di Sinistra E. Libertà si apre con Enzo Biagi sulla verità e sulla libertà di stampa e dall'altra parte Benito Mussolini e i gerarchi fascisti...

Un popup nero con una citazione di Enzo Biagi rivolto ai giovani giornalisti sulla libertà di stampa, alcuni stralci del discorso di Mussolini ai direttori dei giornali italiani nel 1928, alcune citazioni dei gerarchi Federzoni e Ricci durante la discussione parlamentare sulle leggi speciali del 25: si apre cosi oggi il sito internet di Sinistra Ecologia Libertà, in adesione allo sciopero dei giornalisti promosso dalla Fnsi e dalla mobilitazione di Articolo 21 sulla rete, contro il Ddl bavaglio sulle intercettazioni.

Un popup nero con una citazione di Enzo Biagi rivolto ai giovani giornalisti sulla libertà di stampa, alcuni stralci del discorso di Mussolini ai direttori dei giornali italiani nel 1928, alcune citazioni dei gerarchi Federzoni e Ricci durante la discussione parlamentare sulle leggi speciali del 25: si apre cosi oggi il sito internet di Sinistra Ecologia Libertà, in adesione allo sciopero dei giornalisti promosso dalla Fnsi e dalla mobilitazione di Articolo 21 sulla rete, contro il Ddl bavaglio sulle intercettazioni.

Due modi completamente diversi, antitetici,  ma ancora attuali di intendere il giornalismo, la libertà di stampa, il rapporto tra potere politico e professione giornalistica. Il senso più vero e nobile della mobilitazione di questi giorni a favore della libertàdi informazione dei cittadini sta in quelle 12 parole di Enzo Biagi.
"Ciò che è nocivo si evita e ciò che è utile al Regime si fa... le vecchie accuse sulla soffocazione delle libertà di stampa da parte della tirrania fascista non hanno più credito alcuno" ... "Il giornalismo italiano è  libero perché serve solo una causa e un regime; è  libero perché, nell'ambito delle leggi del regime, può esercitare, e le esercita, funzioni di controllo, di critica, di propulsione" 
 Benito Mussolini - dal discorso ai direttori dei giornali italiani - 10 ottobre 1928
"Noi pensiamo che la stampa, come tutte le altre forze e attività che operano entro lo Stato, debba avere un controllo e una sanzione da parte dello Stato"
 Luigi Federzoni, ministro dell'Interno - seduta del Senato 15 dicembre 1925
"Il Governo non assume il monopolio dello spaccio della verità, ma semplicemente impedisce lo spaccio delle notizie false o tendenziose e perciò nocive alla Nazione, dentro e fuori dei confini." ... "Permettetemi un paragone modesto: come si impedisce la vendita di sostanze medicinali alterate, come può  e deve impedirsi la vendita di alimenti nocivi, ritirandoli dal commercio prima che vi siano messi, così devesi utilmente impedire la diffusione delle menzogne dannose"
 Vittorio Rolando Ricci, relatore legge 2307 31/12/1925 - aula del Senato - 16 dicembre 1925

"Ai giovani giornalisti dico: raccontate sempre la verità. Anche se costa molto"
 Enzo Biagi, Resto del Carlino, intervista postuma, 7/11/2007

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