Paolo Reboani è stato nominato commissario ad acta per l'Inpgi. L'incarico parte dal 31 marzo 2023. Il suo compito sarà quello di preparare lo statuto del nuovo Inpgi dopo il passaggio, il 1° luglio 2022, della funzione previdenziale svolta dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola" all'Inps.
Romano, 58 anni, attuale presidente del Collegio sindacale dell'Inpgi, Roboani è stato, fra l'altro, primo ricercatore all'Istat, presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro, consigliere del Cnel, componente del Comitato europeo per l'occupazione a Bruxelles, consulente del ministero del Commercio internazionale e politiche europee, del ministero degli Affari esteri e della presidenza del Consiglio dei ministri, in particolare per i temi del mercato del lavoro, della previdenza e della politica industriale.
Docente universitario, autore di numerosi saggi, al ministero del Lavoro si è occupato di politiche dello sviluppo, politica dei redditi e relazioni industriali, del processo di integrazione comunitaria e di questioni internazionali.
Entro tre mesi dalla nomina, il commissario Reboani sottoporrà ai ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) le modifiche statutarie. Il suo mandato, che sarà a titolo gratuito, si esaurirà con l'approvazione dello statuto da parte degli stessi dicasteri.