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Inpgi 02 Feb 2010

Inpgi: Le principali novità in vigore dal 1° gennaio 2010 per la Gestione Principale e per l’Inpgi 2

Queste le novità più rilevanti in vigore dal 1° gennaio 2010, sia nell’ambito della Gestione principale che della Gestione separata. Il testo sarà pubblicato anche nel sito dell’Inpgi.

Queste le novità più rilevanti in vigore dal 1° gennaio 2010, sia nell’ambito della Gestione principale che della Gestione separata. Il testo sarà pubblicato anche nel sito dell’Inpgi.

Gestione Principale

 

Pensioni d’anzianità: nuovo limite d’età di 60 anni

 

Dal 1°/1/2010 e fino al 31/12/2012 scatta il nuovo limite d’età di 60 anni necessario per accedere a tale tipologia di pensione, con almeno 35 anni di contribuzione, secondo la normativa Inpgi.

 

Si prescinde da tale requisito anagrafico in presenza di almeno 40 anni di contribuzione.

 

Le donne, di fatto, non saranno più interessate a tale tipologia di pensione in quanto a 60 anni con almeno 20 anni di contributi hanno diritto alla pensione di vecchiaia.

 

N.B. i giornalisti possono accedere alla pensione d’anzianità anche in presenza dei requisiti d’età in vigore fino al 31/12/2007 (almeno 57 anni d’età e 35 di contribuzione) con l’applicazione, al calcolo della pensione, delle percentuali d’abbattimento definitive in relazione agli anni e mesi mancanti al raggiungimento dei nuovi requisiti ovvero, se più favorevoli, rispetto ai 40 anni di contribuzione.

 

 

Art. 33 ultimo comma CCNLG: l’innalzamento del limite d’età dai 59 ai 60 anni necessari per accedere alla pensione d’anzianità è importante anche in riferimento al 4° comma dell’ art. 33  del nuovo CCNLG. L’azienda, nei casi di crisi aziendale decretata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  potrà risolvere il rapporto di lavoro soltanto nei confronti dei giornalisti che abbiano almeno 60 anni d’età in presenza di  35 di contribuzione  e non più  59 anni come previsto nel 2009.

 

Perequazione provvisoria pensioni: 0,7%.

Per l’anno 2010, la perequazione è stata determinata, in via provvisoria, nella misura dello 0,7% e viene applicata secondo i diversi scaglioni reddituali come indicato nella tabella sottostante:

 

SCAGLIONI DI REDDITO

 

Aliquote

%

 

Fino a Euro 29.754,40

(fino a 5 volte il minimo Inps il 100%)

0,7 %

oltre Euro 29.754,40

 (oltre 5 volte il minimo Inps il 75%)

0,525 %

 

Esempio: pensione annua lorda al 31/12/2009 pari a € 60.000,00.

 

 

Poiché tale trattamento pensionistico è superiore a 5 volte il minimo Inps, il 1° gennaio 2010, sarà perequato dello 0,7% fino ad euro 29.754,40 e dello 0,525% per la restante parte fino ad euro 60.000,00.

 

 

IMPORTO ANNUO PENSIONE AL 31/12/2009

PEREQUAZIONE

%

INCREMENTO ANNUO PENSIONE

IMPORTO ANNUO PENSIONE PEREQUATA AL 1/01/2010

fino € 29.754,40

da € 29.754,40 a € 60.000,00

 

Totale pensione 60.000,00

0,7%

0,525% 

208,28

158,78

367,06

Totale perequazione

 

 

60.367,06

 

 

Pertanto, il suddetto trattamento di euro 60.000,00, al 1/01/2010 ammonterà ad euro 60.367,00

 

Cumulo pensione – altri redditi da lavoro dipendente ed autonomo.

 

Il limite di cumulabilità di 20.000,00 euro riferito al 1° gennaio 2009, per effetto della rivalutazione annuale secondo il coefficiente Istat dello 0,7%, risulta pari ad euro 20.140,00 dal 1° gennaio 2010.

 

I trattamenti d’anzianità liquidati con meno di 40 anni di contribuzione ed i prepensionamenti ex art. 37 Legge 416/81 sono soggetti al suddetto limite di cumulabilità, sia con i redditi da lavoro dipendente che autonomo.

Le pensioni d’invalidità sono invece cumulabili fino al suddetto limite  soltanto con i redditi da lavoro autonomo e dipendente non giornalistico mentre vige il divieto di cumulo per il lavoro dipendente giornalistico.

 

Nessun limite di cumulabilità al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia (60 anni donne e 65 anni uomini).

 

Gestione separata

 

 

Co.Co.Co

 

Aliquote contributive dal 1°.1.2010

 

 

giornalisti che non risultino contestualmente assicurati presso altre forme obbligatorie:

 

 24,12% di cui un terzo a carico del giornalista (8,04 %), rispetto al 19,47% del 2009 (di cui 6,49% a carico del giornalista).

 

 

giornalisti che siano titolari contestualmente anche di altra posizione assicurativa o pensionati:

 

15,30 % di cui un terzo a carico del giornalista (5,10 %), rispetto al 12.75% del 2009 (di cui 4,25 % a carico del giornalista).

 

 

Minimale di reddito anno 2010 per l’accredito dei contributi per l’intero anno: euro 14.340,00, al di sotto di tale minimale, a fine anno, saranno accreditati un numero di contributi mensili proporzionalmente al contributo versato

 

Calcolo della pensione

 

(Co.Co.Co e libero professionisti).

 

 

Dal 1° gennaio 2010 è in vigore la nuova tabella relativa ai coefficienti di trasformazione legati all’età per il calcolo della pensione secondo il sistema contributivo. 

 

 

COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE IN VIGORE DAL 1° gennaio 2010

 

Età

Valori

57

4,419%

58

4,538%

59

4,664%

60

4,798%

61

4,940%

62

5,093%

63

5,257%

64

5,432%

65

5,620%

 

Esempio di calcolo della pensione: a 65 anni il valore del coefficiente è del 5,620% e, conseguentemente, con un montante ipotizzato pari a 100.000,00 euro il calcolo della pensione è il seguente:

 

IMPORTO ANNUO LORDO PENSIONE: MONTANTE INDIVIDUALE X COEFF. TRASFORMAZIONE ETA’  =  100.000,00  X  5.62%  =  5.620,00  euro  annui lordi

 

 

Massimale contributivo anno 2010: euro 92.147,00 la contribuzione è dovuta nel limite di tale massimale.

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