Al fine di dissolvere in via definitiva eventuali dubbi o incertezze interpretative relative alla competenza a garantire le tutele assicurative in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente, l'Inpgi ha ritenuto opportuno pubblicare sul blog InpgiNotizie.it una breve ricostruzione della questione.
A seguito di quanto disposto dalla legge di Bilancio 2022, con il passaggio dal 1° luglio 2022 all'Inps della funzione previdenziale sostitutiva dell'Ago svolta dall'Inpgi, «per quanto attiene alla tutela assicurativa contro gli infortuni dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente – scrive l'Ente – il comma 109 del medesimo articolo 1 della citata legge ha disposto l'attribuzione, a far data del 1° luglio 2022, della relativa funzione all'Inail».
Per quanto riguarda, invece, gli infortuni che si erano verificati entro la data del 30 giugno 2022, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a seguito di interlocuzioni intervenute con Inpgi, Inail e Inps, già nel mese di settembre 2022 ha chiarito che gli stessi sono stati assorbiti nell'ambito delle competenze dell'Inps.
In particolare, con la nota della Direzione Generale per le Politiche Sociali del 22 settembre 2022, il predetto Dicastero ha chiarito che per gli eventi occorsi fino al 30 giugno 2022 la competenza a gestire le relative pratiche è stata acquisita in via esclusiva dall'Inps, ente al quale era stato nel frattempo trasferito il relativo Fondo Assicurazione Infortuni presente nel bilancio dell'ex Gestione previdenziale sostitutiva dell'Ago dell'Inpgi.
«Il ministero – proseguono da via Nizza – in adesione ad una manifestazione di disponibilità rappresentata in tal senso dall'Inpgi, prospettava la possibilità di definire con una convenzione tra i tre enti interessati gli aspetti relativi alle modalità di gestione operativa del processo volto a garantire la copertura assicurativa ai soggetti beneficiari. A seguito dei chiarimenti ministeriali l'Inail (con esclusivo riferimento agli eventi verificatisi a decorrere dal 1° luglio 2022 in poi) ha conseguentemente provveduto a disciplinare in via autonoma le modalità di gestione del rapporto assicurativo in oggetto, istituendo apposite procedure volte alla riscossione dei premi e all'istruttoria delle pratiche relative all'erogazione dei trattamenti».
Per quanto riguarda, invece, la tutela relativa ad eventi verificatisi fino alla data del 30 giugno 2022 l'Inpgi ha da subito avviato una interlocuzione con le strutture centrali dell'Inps manifestando la propria disponibilità a definire una specifica intesa, su base convenzionale, che prevedesse un supporto dell'Inpgi alle attività di istruttoria e di liquidazione delle relative domande, previo trasferimento, da parte dell'Inps, delle risorse finanziarie inerenti all'entità degli indennizzi erogati e al ristoro degli oneri amministrativi.
A seguito di ulteriori sollecitazioni rivolte dal ministero del Lavoro all'Inps circa la necessità di dare corso alle tutele in esame nei confronti degli assicurati, quest'ultimo – dopo aver valutato non perseguibile l'ipotesi di avvalersi della collaborazione dell'Inpgi – ha assunto la decisione di acquisire tutte le pratiche di infortunio pendenti al fine di procedere con la relativa istruttoria e definizione da parte delle proprie strutture. In tal senso, il 25 ottobre 2023 l'Inps ha provveduto al ritiro e alla presa in consegna delle predette pratiche al fine di procedere alla loro evasione.
«Stante quanto illustrato», l'Inpgi ribadisce «di non aver più alcun ruolo nella gestione della tutela infortunistica dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente, in quanto l'Inps è oggi l'unico interlocutore dei giornalisti che hanno subito un infortunio in data antecedente al 1° luglio 2022, così come l'Inail è invece l'esclusivo titolare della medesima funzione per gli infortuni verificatisi a decorrere dal 1° luglio in poi».