Per la prima volta nella storia esiste un’ampia abbondanza di contenuti e una grossa scarsità di attenzione: ed è quest’ultima che cercano di ‘’comprare’’ i media creando, appunto, una falsa domanda per una offerta sovrabbondante
– Su IdeaLab (Mediashift) un ampio articolo parte dalla storia della stampa per analizzare la grande rivoluzione di internet: ci sono voluti 600 anni per arrivare a un milione di autori di libri nel mondo; solo cinque anni per raggiungere il tetto di un milione di autori di blog, tre anni per toccare 1 milione di scrittori su Facebook e solo due anni per raggiungere un milione di autori su Twitter – E il prossimo strumento? – E quale sarà il ruolo dei media se ognuno di noi diventa parte del processo di produzione? – La morte del vecchio modello sembra segnata mentre comincia a delinearsi qualche barlume sul nuovo modello e qualche misura urgente da prendere per cominciare a fronteggiare il futuro
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Corrispondenti locali in versione 2.0
Un esperimento molto interessante sul piano dell’ informazione locale viene da 24hActus, un sito del gruppo editoriale Midi alimentato unicamente dai corrispondenti da un centinaio di comuni del sud della Francia – Lanciato nel giugno 2008, il sito, che amplia e arricchisce l’ informazione diffusa attraverso i tradizionali articoli pubblicati nelle pagine dei giornali del gruppo, è realizzato aggregando insieme i blog dei vari corrispondenti – Ora che arriva la pubblicità ultralocale, i corrispondenti, oltre ai compensi per gli articoli pubblicati sul giornale stampato, riceveranno il 15% dei ricavi del blog da loro alimentato – Un esperimento che attira altre testate locali francesi
http://www.lsdi.it/2009/12/05/corrispondenti-locali-in-versione-2-0/
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Con Google un ‘’turbine’’ di immagini
Google Image Swirl utilizza le analogie visuali per la ricerca nella rete di immagini simili all’ immagine scelta.
http://www.lsdi.it/2009/12/03/con-google-un-%E2%80%98%E2%80%99turbine%E2%80%99%E2%80%99-di-immagini/
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Giornalismo e giornalismi
Media tradizionali ‘’altezzosi e senza legami con le comunità’’
In una ricerca tutta al femminile per conto del Laboratorio di Giornalismo della New Media Women Entrepreneurs Initiative, una cinquantina di donne interpellate (alcune come ‘’lettrici’ e altre come giornaliste amatoriali di new media) hanno indicato fra i difetti del sistema dei media mainstream la mancanza di collegamento con la comunità locale, gli insuccessi nel campo dell’ innovazione e l’ ostilità nei confronti del lavoro dal basso che i cittadini stanno facendo – La ‘’prospettiva partecipatoria’’ può anche non andare a scapito della obbiettività mentre nei media tradizionali la professione di distacco implica spesso lontananza e incomprensione della realtà
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Giornalismo collaborativo: un grande esempio da un pool di 18 agenzie internazionali
Un nuovo modello di giornalismo collaborativo e di coinvolgimento del lettore viene offerto in questi giorni da 18 delle maggiori agenzie di stampa internazionali che hanno deciso di offrire al pubblico (non ai clienti-giornali o clienti istituzionali) parte del loro lavoro in occasione del vertice mondiale di Copenaghen sul clima.
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Giornali
Rupert Murdoch: leggere fra le…bugie
Nella sua ‘’guerra’’ contro il tutto gratuito su internet, il magnate australiano ha proclamato nei giorni scorsi la decisione di deindicizzare i suoi siti da Google. Ma ‘’ quando Rupert parla – racconta Jack Shafer, uno dei maggiori collaboratori di Slate, nell’ articolo che qui presentiamo – è per mentire o per ritardare l’ inevitabile. E non serve a niente ascoltarlo: è quando agisce in silenzio che bisogna tendere l’ orecchio’’ – Un ritratto insolito dell’ editore australiano
http://www.lsdi.it/2009/12/01/rupert-murdoch-leggere-fra-le%E2%80%A6bugie/
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75.000 siti Usa in un mese hanno ripreso senza autorizzazione articoli dei quotidiani
Il fronte degli editori getta sul piatto del conflitto con Google i dati di uno studio sul riutilizzo ‘’improprio’’ dei contenuti dei giornali da parte degli aggregatori e sulla relativa monetizzazione che i grandi network pubblicitari online ne fanno – La ricerca è stata condotta da Attributor, un’ azienda specializzata nel tracciamento dei contenuti sulla Rete, tramite il Fair Syndication Consortium, un gruppo di più di 1500 editori impegnati a battersi affinché i creatori di contenuti vengano compensati per il loro lavoro – I blog, tanto accusati di ”rubare” contenuti, sono responsabili solo del 10% dei casi di riutilizzo improprio degli articoli
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Il futuro è la carta! Elettronica, naturalmente. A colori e superflessibile
Presentati a Parigi la settimana scorsa nuovi esemplari di carta elettronica di varie misure, a colori e molto flessibili – In un articolo di Eric Scherer (Mediawatch.Afp) caratteristiche e dati: 1 milione di lettori venduti nel mondo nel 2008, 3 milioni quest’ anno, da 9 a 10 milioni a partire dall’ anno prossimo; il mercato era di 70 mln di dollari nel 2008 e dovrebbe raggiungere i 2,1 miliardi di dollari nel 2015
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Free press: il numero di testate è in forte calo in Europa
Erano 2 nel 1995; 231 nel 2007; sono 209 quest’ anno. Comincia una fase di declino per i quotidiani gratuiti nel mondo, che fino a due anni fa avevano registrato una crescita spettacolare. L’ area di maggior crisi è ormai l’ Europa, passata dai 117 titoli del 2006 ai 92 di quest’ anno.
http://www.lsdi.it/2009/12/04/free-press-il-numero-di-testate-e-in-forte-calo-in-europa/
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Fotogiornalismo
Escrescenze urbane contro i senza fissa dimora
Un esempio di grande giornalismo in un reportage fotografico sulla ‘’guerra’’ a Parigi dell’ extablishment urbano contro i poveri per spingerli ad allontanarsi sempre di più ai margini delle città
http://www.lsdi.it/2009/12/03/escrescenze-urbane-contro-i-senza-fissa-dimora/
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La tv e le tv
La pay tv crescerà in Europa del 48% in quattro anni
Secondo le previsioni di e-mediainstitute nel 2012 il numero di abbonati nei 19 paesi dell’ Europa occidentale dovrebbero superare i 90 milioni – Nel campo della Internet tv France Télécom e Deutsche Telekom si confermano gli operatori più in crescita
http://www.lsdi.it/2009/12/02/la-pay-tv-crescera-in-europa-del-48-in-quattro-anni/
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Link e segnalazioni 30/11-6/12
-Il tramonto dei giornali americani
- Washington Times diventa un quotidiano gratuito
- Continua a diminuire il tempo dedicato ai primi 30 siti online
- Google: i problemi ai giornali non sono colpa nostra, e cercheremo di aiutarli
- Ma la controrivoluzione antiGoogle è destinata a fallire
- Murdoch respinge qualsiasi ipotesi di aiuti governativi alla stampa e continua a puntare a una internet a pagamento
- È Twitter il termine più usato sul Web nel 2009
- Pirateria: anche la Spagna approva la sua ‘Hadopi’
- Clay Shirky sul futuro del giornalismo
- Un video per l'edizione turca del New York Times
- Internet: Multicanalità, con la crisi aumenta l' utilizzo dei media classici
- Media e advertising, prospettive di ripresa nei prossimi 4 anni
http://www.lsdi.it/2009/12/06/link-e-segnalazioni-3011-612/