“In questi giorni si è molto discusso della discriminazione che, troppo spesso, colpisce le persone Lgtb. In questo dibattito, largo spazio ha la questione di come l’informazione tratta il tema della diversità degli orientamenti sessuali. La delicatezza dell’argomento ha spinto la Federazione nazionale della stampa italiana ad essere tra i patrocinatori di alcuni seminari di approfondimento rivolti alla categoria riguardanti il modo come l’informazione tratta queste tematiche.
Dai seminari sono scaturite delle “Linee guida” che non costituiscono una nuova, ennesima, Carta deontologica la cui competenza attiene, peraltro, all’Ordine dei giornalisti, ma uno strumento di lavoro, come ha sottolineato anche il vice-Ministro Maria Cecilia Guerra, il cui scopo è quello di evitare che la informazione professionale veicoli stereotipi e pregiudizi.
Saper trattare questo tema con la necessaria delicatezza e responsabilità, rifuggendo dai luoghi comuni, non è una limitazione al libero esercizio dell’attività giornalistica, ma l’espressione di una più alta qualità professionale”.