Inaugurato a Reggio Calabria, nella sede di Via Biagio Camagna 28, lo sportello della Commissione Pari Opportunità del Sindacato dei Giornalisti della Calabria.
A presiedere la cerimonia, il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa, e la vicesegretaria regionale e coordinatrice regionale della Commissione Pari Opportunità del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Catia Acquesta. Presenti, tra gli altri, la Consigliera di Parità della Regione Calabria, Maria Stella Ciarletta, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Calabria, Antonia Lanucara, l’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Antonella Freno, la vicesegretaria regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Tiziana Murgia, la consigliera regionale Eleonora Delfino, la presidente del Collegio dei Sindaci Revisori, Santa Giannazzo, la consigliera nazionale della Casagit, Luisa Lombardo. L'inaugurazione dello Sportello rappresenta l'avvio di un'attività di supporto per le giornaliste calabresi che si trovino in situazioni di discriminazione nell’espletamento del loro lavoro. Lo sportello rappresenta un’importante tappa di un percorso intrapreso, nel giugno scorso, dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria all’interno del Consiglio Direttivo e della Segreteria. Grazie anche alla numerosa rappresentanza femminile nel neo eletto Consiglio Direttivo (su 19 componenti ben 10 sono donne), nella Segreteria (su 5 componenti ben 3 donne) e nel Collegio dei Sindaci Revisori (presidente e segretario sono donne), la Commissione è stata fortemente voluta e sostenuta. Tra gli atti che sono stati redatti a sostegno dello sportello CPO vi è un Protocollo d'Intesa con la Regione Calabria che prevede l'istituzione di un servizio di assistenza legale tarato sulle esigenze particolari di quelle donne che decidono di intraprendere la carriera di giornalista, oltre al servizio di assistenza psicologica per coloro che subiscono atti discriminatori. Nel corso della conferenza stampa, si è discusso a lungo sulla perdurante carenza di donne nei ruoli decisionali e di vertice che risulta essere trasversale e interessa tutti i settori e gli ambiti della nostra società. In particolare, tra i giornalisti, nonostante sia fortemente in crescita il numero delle donne che esercitano con competenza e professionalità l'attività, ancora trascurabile è il dato relativo alla presenza nei posti di responsabilità sia nelle redazioni dei giornali e delle emittenti radio-televisive che all’interno degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni. “Da oggi, grazie allo sportello della CPO del Sindacato dei Giornalisti – ha dichiarato la coordinatrice Catia Acquesta - tutte le colleghe sanno che possono rivolgersi a qualcuno per avere informazioni, notizie, consigli, sostegno morale e, se necessario, vera e propria consulenza e assistenza legale”. Catia Acquesta ha, quindi, presentato il questionario che il Sindacato dei Giornalisti della Calabria sta inviando a tutte le giornaliste calabresi al fine di “monitorare” la realtà esistente nei posti di lavoro per supportarle nel miglior modo possibile, con onestà e coraggio. Quindi, ha annunciato l'organizzazione di un convegno nazionale che si terrà prossimamente a Reggio Calabria. “Sono sicura - ha detto la vicesegretaria Acquesta - che le giornaliste si sentiranno più tutelate dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria che, oltre a questo Sportello, ha istituito un’apposita Commissione Pari Opportunità per l’affermazione dei diritti delle donne nei posti di lavoro”. Dal canto suo, il segretario regionale Carlo Parisi, nel ringraziare le numerose giornaliste che con grande entusiasmo partecipano alle attività del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, ha sottolineato che “da oggi le donne hanno uno strumento in più per combattere le ancora frequenti discriminazioni, molestie, persecuzioni (palesi e occulte) che si continuano a registrare in una società purtroppo ancora biecamente maschilista”.