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Osservatorio sui media 18 Gen 2011

In un click la mappa del crimine

Un interessante esempio di geolocalizzazione applicata alla cronaca nera mostra come dei dati bruti possano diventare delle visualizzazioni sorprendenti. E' il lavoro di crime mapping che sta facendo un giovanissimo free lance milanese, Daniele Belleri, con un blog intitolato al classico giro di nera –  Si tratta comunque di uno strumento da usare con cautela, avverte l’ autore, per il rischio di stigmatizzare le aree urbane dove si verificano più reati o di incoraggiare una visione egoistica della città, dove la ricerca di sicurezza può raggiungere livelli di paranoia e intolleranza

Un interessante esempio di geolocalizzazione applicata alla cronaca nera mostra come dei dati bruti possano diventare delle visualizzazioni sorprendenti. E' il lavoro di crime mapping che sta facendo un giovanissimo free lance milanese, Daniele Belleri, con un blog intitolato al classico giro di nera –  Si tratta comunque di uno strumento da usare con cautela, avverte l’ autore, per il rischio di stigmatizzare le aree urbane dove si verificano più reati o di incoraggiare una visione egoistica della città, dove la ricerca di sicurezza può raggiungere livelli di paranoia e intolleranza

Un interessante esempio di geolocalizzazione applicata alla cronaca nera mostra come dei dati bruti possano diventare delle visualizzazioni sorprendenti. E' il lavoro di crime mapping che sta facendo un giovanissimo free lance milanese, Daniele Belleri, con un blog intitolato al classico ''giro della nera'', il tradizionale pellegrinaggio che ogni mattina i cronisti del settore compiono fra Questura, carabinieri, finanza, ecc., per raccogliere notizie, spunti, soffiate,  mentre si cazzeggia con le fonti amiche..

Nel suo blog ''Il giro della nera'' Belleri ha appena concluso la realizzazione di una Mappa della cronaca nera 2010 della città di Milano. E ha già cominciato il lavoro di mappatura per il 2011.

Il crime mapping – racconta Belleri, che dopo l'Ifg di Milano ha cominciato a collaborare fra diverse testate, fra cui Il Messaggero - ''è uno strumento quasi sconosciuto in Italia, ma molto diffuso negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove di recente è stato promosso dal sindaco di Londra, Boris Johnson. Il crime mapping è l’analisi dei fenomeni criminali che si verificano in una città, secondo la loro distribuzione geografica: strada per strada, piazza per piazza. La novità è che queste informazioni, da sempre di esclusivo dominio della polizia, vengono ora pubblicate su Internet, a disposizione di tutti, pronte ad essere rielaborate in nuovi contenuti e nuove mappe. È una vera rivoluzione della trasparenza nel modo di affrontare le tematiche della sicurezza''.


(continua su Lsdi)

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