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Fnsi 23 Nov 2003

Immigrati sfrattati Il senatore leghista Stiffoni si rammarica che il forno crematorio di Treviso sia chiuso. Poi si corregge: "Era solo una battuta". E se la prende con i cronisti. La replica del Sindacato veneto

Immigrati sfrattatiIl senatore leghistaStiffoni si rammaricache il forno crematoriodi Treviso sia chiuso.Poi si corregge:"Era solo una battuta".E se la prendecon i cronisti.La replicadel Sindacato veneto

Immigrati sfrattati
Il senatore leghista
Stiffoni si rammarica
che il forno crematorio
di Treviso sia chiuso.
Poi si corregge:
"Era solo una battuta".
E se la prende
con i cronisti.
La replica
del Sindacato veneto

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "I due quotidiani hanno enfatizzato una battuta, perche' di una battuta si e' trattato e l'avevo anche preannunciato in quel momento ai giornalisti presenti di non riportarla. Volevano fare lo scoop e cosi' l'hanno sparata in prima pagina. Questa non e' deontologia professionale, e'sciacallaggio". Il sen. Piergiorgio Stiffoni (Lega) spiega cosi' la sua battuta di ieri a proposito dello sgombero dei due complessi trevigiani occupati da extracomunitari. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il senatore avrebbe espresso rammarico per il fatto che il locale forno crematorio non e' in uso. "Con me - precisa il senatore della Lega - era presente anche il consigliere comunale Luca Vettor, che puo' confermare come io abbia subito chiesto di non riportare quella frase perche', confermo, e' una battuta alla stregua di quella sui 'leprotti' di Gentilini. Cio' che mi dispiace, e da un certo punto mi meraviglia anche per il buon rapporto che ho con questi due quotidiani, e' che nessun caporedattore abbia minimamente voluto verificare se cio' che ho affermato era stato detto in maniera ufficiale. Se andiamo a raccontare tutto quello che si dice in politica, o in puro politichese, non basterebbero quattro edizioni al giorno. Hanno voluto fare uno scoop per danneggiare la mia immagine o forse serviva qualcosa di forte per distrarre la cittadinanza da notizie ben piu' gravi che arrivano da una parte del mondo, cosi' da dimenticare che la nostra civilta' e la nostra cultura e' seriamente minacciata". Per Stiffoni "attendersi le scuse ufficiali e' chiedere troppo all'orgoglio dei due professionisti, orgoglio che rasenta l'ipocrisia e l'opportunismo pur di danneggiare l'immagine di un uomo, di un politico, di un padre di famiglia". Ma preannuncia di voler investire della questione la Federazione Nazionale della Stampa per avere "il suo autorevole parere", e chiede un pubblico contraddittorio con i due quotidiani onde evitare in futuro "altre azioni barbare che possano coinvolgere liberi cittadini o amministratori di qualsiasi colore politico". (ANSA) IMMIGRAZIONE:SINDACATO GIORNALISTI, GRAVE FRASE SEN.STIFFONI (ANSA) - VENEZIA, 22 NOV - "Se c'e' qualcosa di grave sono le dichiarazioni del Senatore, al quale la democrazia affida la rappresentanza dei valori sanciti dalla Costituzione". Cosi' il neo segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto, Andrea Camporese, ha commentato la battuta del senatore leghista Piergiorgio Stiffoni sui forni crematori per gli immigrati sgomberati nei giorni scorsi a Treviso. "Il senatore Piergiorgio Stiffoni - rileva Camporese - tenta di scaricare sui giornalisti responsabilita' che sono solo sue. Parlare addirittura di sciacallaggio, di opportunismo, di danneggiamento della sua immagine e' un'offesa al diritto-dovere di informare e al diritto dei cittadini di essere informati sulle dichiarazioni di un senatore della Repubblica nel pieno del suo mandato istituzionale. I giornalisti estensori degli articoli - prosegue - hanno fatto solo il loro mestiere, riportando una dichiarazione fatta in pubblico da un'uomo pubblico. Non si capisce in base a quale idea di rofessionalita' e di liberta' di stampa i capiredattori avrebbero dovuto verificare con l'interessato la correttezza della cronaca riportata". Camporese ha quindi espresso "la solidarieta' del Sindacato dei Giornalisti del Veneto ai colleghi e alle testate locali coinvolte". "Per quanto riguarda la deontologia invocata dal Senatore - ha concluso - lasciamo che siano gli Ordini professionali, come stabilisce la legge, ad esserne garanti".(ANSA)

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