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Osservatorio sui media 08 Gen 2007

Il Web 2.0 e lo scenario italiano: a che punto siamo? Giornalismo diffuso, condivisione di saperi, progetti partecipativi: scenari e prospettive - da lsdi.it

Incontro pubblico organizzato da giornalismi possibili in collaborazione con la FNSI. Venerdì 19 Gennaio 2007, ore 10:30-17:30, presso la Sala FNSI, in Corso Vittorio Emanuele 349, Roma.

Incontro pubblico organizzato da giornalismi possibili in collaborazione con la FNSI. Venerdì 19 Gennaio 2007, ore 10:30-17:30, presso la Sala FNSI, in Corso Vittorio Emanuele 349, Roma.

Partecipano e intervengono: Paolo Serventi Longhi, Carlo Sorrentino, Alberto Martinelli, Marco Pratellesi, Pino Rea, Elisio Trevisan, Antonella Beccaria, Bernardo Parrella (via Skype). Previsto il webcast in diretta (via Radio Radicale) e un dibattito finale via skypecast. Relazioni e Materiali: - Un ponte necessario tra l’informazione tradizionale e i giornalismi possibili (Pino Rea, Elisio Trevisan). - La scena globale al crocevia tra ridondanza, speculazioni e la “next big thing online” (Bernardo Parrella). - Riflettori puntati sulla scena italiana (Antonella Beccaria). - Dossier con “case studies” e interviste dei principali protagonisti del cosiddetto Web 2.0 italiano e dei più noti analisti del settore. http://www.lsdi.it/blog/?page_id=93 ************************************** SEYMOUR HERSH, OLTRE LO SCANDALO My Lai, Vietnam, Abu Ghraib, Iraq. Alle due vicende chiave di due epoche apparentemente tanto lontane (ma vicinissime per lo sfondo generale) è dedicata una tesi di laurea che approfondisce la figura di Seymour Myron Hersh, giornalista investigativo statunitense, e il suo tenace lavoro d’inchiesta attraverso cui l’opinione pubblica mondiale è riuscita a conoscere la verità sulla strage dei civili nel piccolo villaggio vietnamita e sulle torture nella prigione irakena. Seymour Hersh “oltre lo scandalo”. Questo il titolo del lavoro con cui Alessandro Martini si è laureato recentemente in Scienze della comunicazione a Padova, con il professor Raffaele Fiengo. http://www.lsdi.it/dossier/hersh/index.html ------------------------------ L’ UGC (I CONTENUTI GENERATI DAGLI UTENTI) UNA GRANDE CHANCE PER LA STAMPA TRADIZIONALE Le previsioni per il 2007 della Deloitte - Si tratta di dar valore a questi contenuti integrandoli nel processo editoriale e i media tradizionali sarebbero quelli più in grado di farlo http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=483 ------------------------------ COL ‘VENICE PROJECT’ LA NET TV USCIRA’ DALLO STATO LARVALE? In primavera dovrebbe partire il progetto di nuova televisione a cui stanno lavorando i creatori di KaZaa e Skype – La maturazione dovrebbe avvenire quando la net tv ‘’entrerà’’ negli schermi dei normali televisori da salotto – Le prospettive economiche - Un articolo di Tommaso Tessarolo http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=484 ----------------------------- CROLLA IL VALORE DELLE AZIENDE EDITRICE DI GIORNALI IN USA In due anni lo stock azionario dei giornali avrebbe perso il 20,5% del suo valore, e cioè 13,5 miliardi di dollari – Un’ analisi di Alan Mutter su ‘’Riflessioni di un newsosauro’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=481 -------------------------------------- 2006 ANNO DURISSIMO PER LA STAMPA - Record anche per i rapimenti: 56 in 12 paesi - Iran: Article 19 lancia una campgna contro la censura in Internet - Undici associazioni chiedono giustizia per Anna Politkovskaia - Un rapporto di JED sulla situazione della libertà di stampa in Africa centrale - Un Dossier dell’ IPI sulla libertà di stampa in Libano (da Ifex) http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=482 ************************************** Su giornalismi possibili, il blog di lsdi (www.lsdi.it/blog) -Daylife: news aggregator puntuale e ‘umano’ Parte da New York il progetto beta di Daylife, nuovo news aggregator le cui scelte sono in parte curate da redattori in carne ed ossa. Con una prima cover story assai puntuale: le nuove disposizioni postali Usa firmate prima di Natale dal Presidente Bush. Le quali danno adito e spazio alle autorità per indiscriminati controlli sulle comuni missive senza specifico mandato, contrariamente a quanto invece stabilito dalle norme precedenti. - Wikimedia, pubblicità e progetti in rete Mentre è in corso una discussione a più voci su blog ed etica, un dibattito analogo ha preso il via in seno alla Wikimedia Foundation e alla sua campagna di raccolta fondi. Un buon sunto lo fa Mike Linksvayer in merito, più specificamente, alla questione inserzionisti pubblicitari. Uno dei quali potrebbe essere il braccio benefico della Virgin - Video-blogging per la rivoluzione (dell’informazione) «Credo che stiamo assistendo appena all’avvio del livello successivo del citizen journalism. Finora quel che potevamo seguire erano soltanto eventi locali. Ora la corsa alle Presidenziali del 2008 ha grandi spazi online. E i candidati stanno considerando e usando Internet come un medium a se stante, separato dalla televisione». Così Amanda Congdon, animatrice di un video-blog tra i più popolari in Usa, Rocketboom, che le sta anche aprendo la strada a progetti con ABC News Now e HBO

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