"Il Tar del Lazio ha respinto, dichiarandosi non competente, i ricorsi sulle selezioni Rai per giornalisti. Ora basta indugi: la Rai avvii con urgenza le procedure di convocazione dei candidati. Per rispetto ai quasi 1500 giornalisti iscritti alla selezione e per rispetto alle sedi regionali Rai che hanno cominciato la stagione produttiva con gravi carenze di organico". Lo dichiarano in una nota il segretario dell'Usigrai Carlo Verna, il vicesegretario Daniela de Robert, il componente dell'esecutivo con delega all'accesso Vittorio di Trapani.
Si tratta, in particolare, della selezione che consente ai giornalisti di accedere con contratto a tempo determinato alle sedi regionali (ora sotto organico). Selezione che è rimasta al palo proprio in ragione dei ricorsi fatti da alcuni giornalisti che hanno contestato determinati criteri e chiesto quindi al Tar del Lazio di esprimersi. Cosi', ora che il tribunale amministrativo si è espresso, secondo l'Usigrai, occorre portare a compimento la selezione e dare così alle sedi regionali i giornalisti necessari per lavorare al meglio.
La selezione in questione è aperta a tutti i giornalisti professionisti nati dopo il primo luglio '74 e laureati. Oguno, inoltre, partecipa per la Regione dove è residente. Ecco quindi che il Lazio, non avendo la sede di Roma carenze di organico, è stato tagliato fuori. (ADNKRONOS)
IL TAR RESPINGE IL RICORSO CONTRO LA SELEZIONE RAI
IL SEGRETARIO DELL’ASR: “ORA TOCCA AI COLLEGHI DEL LAZIO”
Il Tar del Lazio ha rigettato, ritenendosi incompetente, i ricorsi presentati contro la selezione Rai per eventuali contratti a tempo determinato nelle redazioni regionali. Si tratta di una decisione per certi versi attesa che chiarisce il quadro dal punto di vista giuridico.
“Ora la Rai mantenga fede agli impegni presi - avverte il segretario della Asr Paolo Butturini -. Dia prima di tutto avvio alle selezioni, per rispetto agli oltre 1500 colleghi che hanno fatto regolare domanda. L’Asr, però, non dimentica l’incontro col vicedirettore della Rai, Luigi Meloni a cui erano presenti il segretario dell’Usigrai Carlo Verna e quello dell’associazione Paolo Butturini. In quella sede l’azienda si era impegnata su due fronti: una volta esaurita la fase del contenzioso giuridico, a prendere in considerazione, là dove fossero rimasti posti vacanti nelle sedi regionali dopo la selezione, di aprire un’altra selezione destinata a tutti quelli rimasti esclusi, compresi i colleghi giornalisti del Lazio. Il secondo impegno, chiesto da Usigrai e Asr, riguardava il dare vita in tempi certi a un bando riservato ai giornalisti del Lazio”.
“Penso - conclude Butturini - che chiarito il quadro giuridico la Rai debba procedere. Da parte sua l’Asr ha già chiesto un incontro al segretario dell’Usigrai, Carlo Verna, per aprire un tavolo di confronto aziendale e ottenere che i due impegni presi si trasformino in atti certi e con tempi certi”.