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Osservatorio sui media 28 Gen 2008

Il sito di Lsdi ha cambiato grafica

Non è solo una scelta estetica, naturalmente. Il cambiamento - piuttosto radicale - nasce dall' esigenza di rendere il nostro lavoro più gradevole e accessibile, ma anche più funzionale e diretto.

Non è solo una scelta estetica, naturalmente. Il cambiamento - piuttosto radicale - nasce dall' esigenza di rendere il nostro lavoro più gradevole e accessibile, ma anche più funzionale e diretto.

Abbiamo impostato il sito come un blog, infatti, in modo da dare a tutti gli interlocutori la possibilità di intervenire direttamente - attraverso lo strumento dei commenti e altri meccanismi di feed-back che via via cercheremo di inserire -, determinando così le nuove direzioni di ricerca di Lsdi e consentendoci di avviare, accanto al lavoro di documentazione, uno sforzo più ampio di ricerca politico-culturale. I temi di approfondimento sono diversi: l’ analisi dell’ attuale ‘’discorso’’ sull’ informazione e sui media, l’ evoluzione della figura sociale del giornalista, l’ approfondimento dei meccanismi concreti della produzione giornalistica nella loro evoluzione, i rapporti di forza interni agli apparati dell' industria editoriale. L'obiettivo è ambizioso: riuscire a comprendere che cosa sta diventando, e che cosa potrebbe diventare, il giornalismo, privilegiando le linee di sviluppo che permettano di difendere la libertà dell'informazione. http://www.lsdi.it/ -------- Una Fondazione (forse in Italia) per Agoravox Carlo Revelli, creatore e anima di uno dei siti di giornalismo partecipativo più importanti di Francia, annuncia la decisione di ricorrere allo strumento Fondazione per ‘’difendere la sua autonomia e la sua originalità’’ – La necessità di costruire nuovi modelli mediatici e l’ esempio dei ‘’mecenati’’ anglosassoni per lo sviluppo del giornalismo investigativo – Potrebbe essere scelta l’ Italia (o il Belgio) come sede della Fondazione per motivi di praticità giuridica http://www.lsdi.it/2008/01/27/una-fondazione-forse-in-italia-per-agoravox/ ----- Più 6,3% l’ audience dei giornali online in Usa nel 2007 Sessanta milioni di persone in media visitano i siti online dei quotidiani – Un aumento del 6,3% rispetto al 2006 – Una ricerca della Newspaper Association of America (NAA) http://www.lsdi.it/2008/01/25/piu-63-l-audience-dei-giornali-online-in-usa-nel-2007/ ------ Venti di crisi per la stampa anche in UK La crisi ha colpito in primo luogo i giornali popolari, tanto che il Sun – per la prima volta dopo 33 anni – è sceso sotto la soglia di 3 milioni di copie - Secondo l’ ABC il trend in discesa del 2007 è generalizzato (-2,5%), con l’eccezione del Financial Times (+2,6%, pari a 450 mila copie), che si fa forte del suo sviluppo internazionale. http://www.lsdi.it/2008/01/25/venti-di-crisi-per-la-stampa-anche-in-uk/ ---- Un megarchivio per una informazione ultralocale E’ stato appena lanciato negli Stati Uniti EveryBlock, un aggregatore di informazioni che consente di cercare notizie a livello ultralocale, inserendo in un motore di ricerca il codice postale o l’ indirizzo – Notizie che ‘’coprono’’ fino ai livelli di strada, di isolato o di quartiere - Per ora il sito funzionerà con le tre principali città Usa,New York, Chicago e San Francisco - In una intervista a Poynter.org il suo ideatore, Adrian Holovaty, spiega come funziona e perché – La ‘’geocodificazione’’ e l’ ‘’iperlocale’’ http://www.lsdi.it/2008/01/24/un-megarchivio-per-una-informazione-ultralocale/ ----------- L’integrazione delle redazioni sta davvero funzionando? Su questo tema ruoterà il World Editors Forum, che si terrà ai primi di giugno in Svezia insieme al 61/o Congresso dell’ Associazione mondiale dei giornali (Wan) – Al centro degli incontri (previsti oltre 1500 partecipanti) anche la formazione dei giornalisti nei new media, l’ User-generated content, i cellulari come supporto all’ editoria giornalistica, la tendenza all’ informazione iperlocale, il copyright http://www.lsdi.it/2008/01/25/l%e2%80%99-integrazione-delle-redazioni-sta-davvero-funzionando/ ----- I blog influiscono sul giornalismo ma non per la qualità Una ricerca compiuta da un gruppo Usa riconosce un impatto significativo dei blog sulla reattività e sulla rapidità del lavoro dei giornalisti americani, ma non sulla qualità del giornalismo tradizionale http://www.lsdi.it/2008/01/25/i-blog-influiscono-sul-giornalismo-ma-non-per-la-qualita/ ------- Un albo professionale per i blogger? Lo suggerisce Chris Mooney, giornalista freelance e blogger stipendiato, ripreso da Puntoinformatico - Molti blogger “non sanno ancora che potrebbero aspettarsi una retribuzione” http://www.lsdi.it/2008/01/24/un-albo-professionale-per-i-blogger --------- Mercati fotografici in mezzo al guado La concentrazione è andata avanti provocando tagli rilevanti (dal 40 al 50%) dei posti di lavoro, ma i mercati stanno dando ugualmente risposte negative – Anche le grandi agenzie non investono in immagini di attualità, ma cercano di riciclare i magazzini oppure di stringere alleanze con i grandi produttori di notizie e immagini come le agenzie internazionali - Un articolo di Pino Granata su ‘Potere fotografico’ – Un purgatorio per tutti – In vendita la GettyImages http://www.lsdi.it/2008/01/24/mercati-fotografici-in-mezzo-al-guado/ ----------- Quotidiani: sarà l’ anno del post-internet Per Marco Pratellesi (www.corriere.it) il 2008 vedrà aprirsi ai lettori anche i giornali; sarà l’anno dell’integrazione tra carta e online e in cui i quotidiani rinunceranno finalmente all’ ipertrofismo - In un servizio su Visionpost le altre previsioni : sarà l’anno del cloud computing e del sorpasso cinese su internet, della web tv e della ”ulteriore profilazione degli utenti”. http://www.lsdi.it/2008/01/22/quotidiani-sara-l-anno-del-post-internet/ ********** Lsdi - segnalazioni - L’attività mediatica dei Talibani Sin dalla sua nascita il movimento islamico dei Talibani ha compreso la straordinaria importanza dell’ uso dei nuovi media nello sviluppo dei conflitti, soprattutto quelli di natura ideologica. L’ attività dei Talibani in questo campo è analizzata in un ampio articolo di Al-Somood Magazine, che è stato tradotto e pubblicato da Mediachannel.org col titolo ‘’The Media Activities Of The Taliban Islamic Movement’’. http://www.mediachannel.org/wordpress/2008/01/17/the-media-activities-of-the-taliban-islamic-movement/ - Il Chicago Tribune espande la sua copertura web ad altre 13 zone della metropoli Triblocal.com illustra un piano per allargare la sua presenza giornalistica nelle zone occidentali e meridionali della metropoli. Il sito era stato lanciato in aprile e consente ai lettori di pubblicare articoli, foto e blog sui quartieri della città e le sue comunità. http://www.chicagotribune.com/business/chi-ap-il-triblocal-expansi,0,5357090.story/ - L‘ Independent medita se fare una edizione gratuita Secondo alcuni esperti di media, l’ obbiettivo sarebbe quello di aumentare la diffusione e di consolidare I ricavi pubblicitari. Le valutazioni terrebbero conto anche del successo della strategia inaugurata dal Manchester Evening News, che prevede la distribuzione gratuita nel centro della città e la vendita nelle edicole nelle zone periferiche della città. ( da Sfnblog) http://www.sfnblog.com/index.php/2008/01/18/1124-independent-mulling-free-edition/ - La free press si tinge di verde Gli editori dei giornali gratuiti della sera hanno cominciato nei giorni scorsi a riciclare la carta nel centro della capitale, sulla base di un accordo raggiunto con il Westminster City Council a favore dell’ ambiente. Associated Newspapers, che edita London Lite, e NI Free Newspapers Ltd, che pubblica thelondonpaper, hanno acquistato 70 cassonetti speciali che consentiranno di raccogliere e riciclare le circa 400 tonellate di cart ache si produono ogni anno, e che equivalgono a 6.400 alberi. http://www.24dash.com/news/Communities/2008-01-18-Free-newspapers-go-green - Yahoo potrebbe tagliare 700 posti di lavoro se la crescita rallenta I tagli riguarderebbero circa il 5% del suo organico, in assenza di una riorganizzazione che consentirà di competere con Google e I nuovi rivali tipo Facebook e MySpace. I tagli potrebbero essere annunciati nei prossimi giorni. http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601204&sid=agZ4ws72e5Y0contemporaneamente/ - Google potrebbe acquistare il New York Times Il New York Times negli ultimi 5 anni ha perso circa il 70% del proprio valore ed attualmente non c’è alcun segnale che lasci presagire un’inversione di tendenza. Molti esperti del settore sembrano ipotizzare che la società che potrebbe essere maggiormente interessata all’acquisto del gruppo sia Google. Tale opzione verrebbe quasi sicuramente apprezzata dai piccoli azionisti e anche dai dipendenti del New York Times, dato che l’appoggio di Google permetterebbe loro di contare su una proprietà solida ed avere un futuro più sicuro rispetto alle prospettive attuali. http://www.motoricerca.net/2008/01/23/google-new-york-times/ - Times Company investe in una piattaforma per blog Automattic, il braccio commerciale della notissima piattaforma di pubblicazione di blog WordPress, che ha ricevuto nei giorni scorsi 29,5 milioni di dollari (20,2 milioni di euro) di finanziamenti da diverse società, fra cui anche The New York Times Company. WordPress è un software open-source molto usato dai blogger e i suoi concorrenti sono Blogger (di proprietà di Google) e TypePad (che fa capo alla azienda di software Six Apart). http://www.ejc.net/media_news/times_company_in_group_investing_in_blog_publisher/

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