Il Sindacato Giornalisti della Calabria (unica istituzione elettiva italiana a maggioranza femminile) incontra la Presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Regione, Antonia Lanucara: Pari Opportunità anche nelle redazioni e negli uffici stampa. La Commissione coordinata da Catia Acquesta lancia un questionario per monitorare il lavoro rosa
Il problema degli orari di lavoro delle donne giornaliste è stato al centro di un incontro tra la presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Calabria, Antonia Lanucara, e la vice segretaria regionale e coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Catia Acquesta, alla presenza del segretario regionale Carlo Parisi. Alle giovani donne, Antonia Lanucara raccomanda di essere “protagoniste consapevoli che i diritti conquistati non sono diritti che valgono per l’eternità. Si può e si deve andare avanti ma si potrebbe, anche, tornare indietro se non si tiene alta la guardia facendo tesoro delle conquiste fatte, nel secolo scorso, dalle nostre madri e dalle nonne”. Antonia Lanucara, sottolineando “l’inadeguatezza della presenza delle donne nella società”, ha posto l’accento sulla “fondamentale importanza dell’elezione democratica delle donne nelle istituzioni, ovvero sull’accettazione delle candidature che saranno poi onorate con il voto. Il metodo democratico di elezione rappresenta, infatti, presupposto imprescindibile per il buon funzionamento degli organismi all’insegna dell’autonomia, della capacità d’iniziativa e della trasparenza, a differenza del metodo della cooptazione che, invece, non è assolutamente garanzia di vera rappresentatività, anzi spesso è fonte di comportamenti rissosi tra le stesse donne”. “Le donne che entrano nei meccanismi produttivi e nella classe dirigente - ha detto Antonia Lanucara - sono costrette a rivoluzionare l’attuale sistema, prettamente maschile, per adeguarlo alle loro diverse esigenze”. “Rivoluzione - ha spiegato la coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Catia Acquesta - che nel giornalismo calabrese è già avvenuta con l’elezione, il 27 dicembre scorso, di un Consiglio Direttivo a maggioranza femminile. Su 19 consiglieri regionali, infatti, ben 10 sono donne. Ancora più marcata la rappresentanza rosa nella Segreteria Regionale (con 3 vice segretari su 4, oltre il tesoriere) ed ai vertici del Collegio dei Sindaci Revisori (donne presidente e segretario)”. Alla domanda della Lanucara, sul “come sia stato possibile un tale risultato”, ha risposto il segretario regionale, Carlo Parisi, sottolineando che “non solo tutto è avvenuto solo ed esclusivamente tramite elezione ma il risultato ha assunto un significato ancora più importante considerata l’altissima affluenza alle urne”. La vice segretaria Catia Acquesta ha, inoltre, annunciato la predisposizione di un questionario che, nei prossimi giorni, verrà recapitato a tutte le giornaliste calabresi, al fine di “monitorare” la realtà esistente nei posti di lavoro per supportarle nel miglior modo possibile, con onestà e coraggio. “Sono sicura - ha detto la vice segretaria Acquesta - che tutte le giornaliste si sentiranno più tutelate dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria che ha istituito un’apposita Commissione Pari Opportunità per l’affermazione dei diritti delle donne nei posti di lavoro”. Ricordando, infine, le numerose giornaliste che, con grande entusiasmo, hanno raccolto l’invito del Sindacato dei Giornalisti della Calabria a rendersi parte attiva negli istituti di categoria, Carlo Parisi ha ricordato che “uno dei capisaldi del Sindacato, è infatti, il pieno riconoscimento del valore aggiunto costituito dalle donne, che rappresentano una fondamentale risorsa. In una società che si interroga e dibatte sulle quote rosa – ha concluso Parisi - il giornalismo calabrese può, vantare con orgoglio di aver abbattuto, ormai da tempo e senza sollecitazione alcuna, tabù e luoghi comuni che non hanno mai avuto ragione di esistere”.