Il presidente di Legacoop nega di volere cedere 'Il Domani di Bologna': "Questa proprietà va avanti con il proprio piano"

"Al momento non ci sono trattative per l'acquisizione del quotidiano 'Il Domani di Bologna', per quello che so, lo escludo". Cosi', Giampiero Calzolari, presidente di Legacoop Bologna, risponde alle accuse mosse dalla Fnsi, Federazione nazionale della stampa italiana, lunedi' scorso in commissione a Palazzo D'Accursio, quando il segretario generale aggiunto Giovanni Rossi aveva accusato la Lega delle cooperative di resistenza politica nei confronti di un gruppo editoriale (E' Tv, ndr) interessato all'acquisto del giornale, da due mesi in stato di crisi

"Non abbiamo avuto incontri con la Federazione, e non credo siano utili questo tipo di dichiarazioni", spiega Calzolari, che comunque aggiunge: "Legacoop non vende perche' non possiede, c'e' una struttura societaria". Il presidente specifica inoltre che per il futuro del giornale "l'intento e' quello di andare avanti da soli", dunque di non vendere, ma di proseguire con il gia' illustrato "programma di recupero dei problemi di gestione, sul piano economico". Calzolari dunque nega qualsiasi tipo di interessamento da parte di altri soggetti, anche se Giovanni Mazzoni, direttore del gruppo editorial-televisivo controllato dall'imprenditore reggiano Spallanzani, affermava nei giorni scorsi di aver manifestato interesse, a cui pero' nessuno ha dato risposta. Calzolari smentisce anche l'ipotesi di un eventuale interessamento di Renato Soru, neo proprietario dell'Unita'. "Di Soru so solo che e' il governatore della Sardegna e che e' un editore, e non so nemmeno se lui sa chi siamo noi", spiega il presidente Legacoop, convinto che il proliferare di nomi di possibili acquirenti de "Il Domani" sia "solo uno sforzo di fantasia". (Dire)