La Casagit ha corretto il tiro, per quanto riguarda il centro polispecialistico Balzan di Milano a proposito della restrizione delle procedure per i rimborsi delle prestazioni mediche. In un primo momento era stato comunicato che dal 1° luglio sarebbe stata necessaria la richiesta del medico di base per accedere alle visite specialistiche. Non è più così. Con una lettera ufficiale indirizzata alla Presidenza della Lombarda, la Casagit ha precisato che le nuove procedure non riguardano il Balzan.
La primitiva decisione avrebbe creato problemi e difficoltà proprio nel momento in cui l’Associazione Lombarda dei giornalisti, con un consistente investimento di risorse, sta completando il nuovo centro polispecialistico, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza medica con più specializzazioni e con un direttore sanitario “a tempo pieno” così da garantire il più possibile la prevenzione. L’introduzione di un iter più complesso per i rimborsi avrebbe infatti scoraggiato l’affluenza di colleghe e colleghi al nostro Balzan che da cinquant’anni è uno dei servizi più apprezzati dalla categoria. Un centro polispecialistico, gestito da sempre dal sindacato con ottimi risultati sul duplice fronte della qualità e dei costi. Quando i conti complessivi non quadrano è giusto intervenire. Ma lo si deve fare con gradualità, tagliando il superfluo, e mai la sostanza.