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Norma Rangeri (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Editoria 26 Giu 2023

Il Manifesto, Norma Rangeri lascia la direzione dopo 14 anni

«Ogni cosa nella vita ha il suo tempo», osserva nell'editoriale di commiato, pubblicato domenica 25 giugno 2023. E aggiunge: «Sono stati anni molto intensi e appassionati».

«Ogni cosa nella vita ha il suo tempo e, dopo quasi 14 anni, il mio ruolo di direttrice de il manifesto è concluso. E riconosco a cuor leggero che guidare un quotidiano richiede energie più fresche. Per questo nei mesi scorsi avevo annunciato alla redazione la volontà di lasciare ad altri la responsabilità primaria del giornale». Così scrive Norma Rangeri in un editoriale in cui annuncia oggi di lasciare la direzione de il manifesto.

"L'orgoglio di guidare il manifesto" si intitola il suo editoriale d'addio in cui lascia il testimone: «Faccio i migliori auguri a chi prenderà il mio posto, assumendo una responsabilità che pesa. Con una raccomandazione/richiesta: il manifesto va maneggiato con cura, impegno, pazienza, dedizione e, in primo luogo, rispetto verso una incomparabile storia».

«La vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre scorso ha avuto pesanti conseguenze nell'area democratica. E una sconfitta come quella subita ci riguarda da vicino. Non perché la peggiore destra di sempre è ora al governo, quanto per non aver costruito una alternativa concreta e duratura, in grado di competere», spiega la direttrice che ricorda anche i momenti più difficili.

«Di solito quando si lascia un posto di responsabilità diretta, si fanno dei bilanci. Il mio lo lascio fare a voi che mi leggete, a chi prenderà il mio posto, e alla redazione tutta. Posso però dire che sono stati anni molto intensi e appassionati, difficili e facili, tristi ed entusiasmanti. Il momento più drammatico fu quando la redazione si spaccò, avendo come seguito la mia nomina a direttrice, e l'uscita dal giornale di una parte consistente dei fondatori, Rossana Rossanda in primo luogo».

A loro va il suo pensiero come a Luigi Pintor e Luciana Castellina: «Per aver sostenuto, come fondatrice di questa avventura, la nostra proposta di lavoro e per averci stimolati ad andare avanti: lei è unica, preziosa, insostituibile. Ringrazio le collaboratrici e i collaboratori che con le loro riflessioni hanno dato un incessante contributo intellettuale, politico, critico, non solo a noi ma all'intera sinistra. E ringrazio soprattutto voi lettrici e lettori, compagne e compagni, che ci aiutate ad andare avanti, che ci appoggiate sempre nei momenti difficili, che contribuite economicamente per tenere viva la voce del manifesto. Non è retorico dire che senza il vostro appoggio il giornale sarebbe finito da tempo». (Ansa, 25 giugno 2023)

@fnsisocial

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