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Editoria 18 Dic 2008

Il Manifesto a 50 euro per un giorno è il prezzo per la libertà d’informare Edizione contro i "tagli" con un allegato a cura di scrittori ed intellettuali

Un prezzo altissimo, da record del mondo: il Manifesto esce domani con una edizione straordinaria al prezzo di 50 euro. Una iniziativa contro i tagli alle risorse pubbliche che finiscono nelle casse delle cooperative di giornalisti. Tagli che mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa delle testate e così il Manifesto trova la strada per rimettere il problema al centro del dibattito.

Un prezzo altissimo, da record del mondo: il Manifesto esce domani con una edizione straordinaria al prezzo di 50 euro. Una iniziativa contro i tagli alle risorse pubbliche che finiscono nelle casse delle cooperative di giornalisti. Tagli che mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa delle testate e così il Manifesto trova la strada per rimettere il problema al centro del dibattito.

Il numero speciale - presentato in una conferenza stampa alla Federazione Nazionale della Stampa alla quale hanno partecipato forze politiche, sindacali e associazioni - avrà un prestigioso allegato dall'evocativo titolo: '2009, Un anno in rosso'. È una raccolta di previsioni, consigli, suggestioni e parabole della grande crisi e su come uscirne vivi, pensati, scritti, offerti da Andrea Baiani, Stefano Benni, Mihal Butcovan, Massimo Carlotto, Ascanio Celestini, Vincenzo Consolo, Sandro Dazieri, Valerio Evangelisti, Dario Fo, Giulio Laurenti, Daniele Luttazzi, Paolo Nori, Ermanno Rea, Tiziana Rinaldi, Alessandro Robecchi, Domenico Starnone e Vauro. Il giornale, dalle sue colonne, spiega il senso della decisione di vendere l'edizione di domani a 50 euro e lo fa utilizzando uno slogan: Una libertà a caro prezzo. Ed è il direttore Gabriele Polo a dire in conferenza stampa: ''È un regalo di Natale necessario per poter sopravvivere. Segue la campagna avviata già due mesi fa, 'Fateci uscire', che ha permesso di raccogliere in soli due mesi 1.400.000 euro. Una sottoscrizione che continua ad andare avanti spontaneamente''. Polo ricorda come questa non sia l'unica iniziativa di questo genere nella storia del giornale: il Manifesto uscì a 500 lire nell'80, a 10 mila lire tre anni dopo per arrivare a 50 mila il 19 agosto del '97. ''La libertà non ha prezzo - dice il Manifesto ai suoi lettori - ed è il motivo per cui in 37 anni di vita ce la siamo tenuta stretta a tutti i costi. Ma domani, per un solo giorno, la libertà un prezzo ce l'ha: 50 euro. È vero non ci può essere corrispondenza tra qualunque prodotto cartaceo da edicola e un simile prezzo. Ma questa è una follia cui siamo costretti dai tagli del governo che minacciano la nostra esistenza. E poi, quello che vi vendiamo è un sogno - restare indipendenti - e i sogni quelli sì non hanno prezzo''. L'appuntamento è dunque domani in edicola, 50 euro per consentire al 'calabrone' - usando la metafora usata da Luigi Pintor - di continuare a volare. E domani altra 'sorpresa': direttore onorario del giornale sarà per un giorno Montazer Al Zaidi, il giornalista indipendente iracheno arrestato domenica a Baghdad per aver lanciato le sue scarpe contro George W. Bush. In occasione del numero speciale ma - spiegano - '' senza accollargli un centesimo dei nostri debiti''. (ANSA)

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