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Rai 18 Apr 2009

Il Gruppo di Fiesole: "Santoro, Vauro, e Annozero: "Censure ad personam"

Il Gruppo di Fiesole constata che con il passare dei giorni i media, sia privati che del servizio pubblico, riservano uno spazio crescente ai legittimi interrogativi di sopravvissuti e parenti delle vittime del terremoto in Abruzzo sulla prevenzione e la gestione degli aiuti.

Il Gruppo di Fiesole constata che con il passare dei giorni i media, sia privati che del servizio pubblico, riservano uno spazio crescente ai legittimi interrogativi di sopravvissuti e parenti delle vittime del terremoto in Abruzzo sulla prevenzione e la gestione degli aiuti.

Roma, 14 Aprile 2009 - Si tratta di interventi mediaticamente ed emotivamente forti, perché provenienti dai diretti interessati, lasciati liberi di esprimersi senza il filtro, a volte necessario, della corretta divulgazione giornalistica: come ieri è accaduto per le pesanti accuse mosse alle istituzioni locali dai parenti dei giovani morti nel crollo della Casa dello Studente dell’Aquila, trasmesse da alcuni telegiornali. Nessuno, a cominciare dal vertice Rai, ha ritenuto opportuno operare censure o esprimere attestazioni di stima (incondizionata) nei confronti delle suddette istituzioni. Questo perché è ritenuto normale e giornalisticamente ineccepibile, nell’ambito del dibattito post-sciagura, lasciare spazio a visioni discordanti sulla successione degli eventi, aiuti compresi. Non si comprende, allora, perché tale censura, unitamente all’esigenza di ribadire il “pieno sostegno al Governo e alla Protezione Civile”, sia stata avvertita dai vertici del servizio pubblico, nelle persone del direttore generale Masi (fino a pochi giorni fa Segretario generale presso la Presidenza del Consiglio) e del presidente Garimberti, a seguito della puntata di Annozero. Ancor meno comprensibile, anzi decisamente provocatorio, sarebbe poi anche il solo pensare all’ipotesi di risolvere il contratto di Michele Santoro, come oggi viene ipotizzato sul “Corriere della Sera”. Il Gruppo di Fiesole, in sintonia con quanto espresso dal Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Zavoli, ricorda che compito del servizio pubblico è «dar voce a istanze diverse». Sì al diritto di critica, no ad ogni atto censorio ad personam che, come già avvenuto ripetutamente in passato (vedi gli attacchi ad “Annozero” dopo la puntata dedicata a Gaza), tenti di colpire l’informazione non allineata. Il Gruppo di Fiesole chiede altresì il rispetto della par condicio elettorale in ogni tribuna e contesto, affinché non vengano strumentalizzati eventi e situazioni che non dovrebbero essere subordinate a logiche di parte. IL COORDINAMENTO DEL GRUPPO DI FIESOLE Ezio Cerasi, Beatrice Curci, Chiara Longo Bifano, Massimo Marciano, Gabriele Porro www.gruppodifiesole.it

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