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Fnsi 09 Mar 2012

Il giornalista Gasparri vuole chiudere giornali Natale e Siddi: “Parole sprezzanti, non avranno il seguito desiderato”

Il Presidente della Fnsi, Roberto Natale, ha dichiarato: "Avevamo già avuto modo di apprezzare la passione del sen. Gasparri nel difendere il pluralismo dell'informazione. La sua sprezzante dichiarazione a proposito dei rischi di chiusura del "Riformista" ne è la degna conferma. Fa un pessimo effetto sentire un politico che non nasconde la sua soddisfazione per il possibile spegnimento di un giornale. Ma poi ci si ricorda che è il politico che ha legato il suo nome alla legge fatta a tutela di un monumentale conflitto di interessi. E allora tutto torna."

Il Presidente della Fnsi, Roberto Natale, ha dichiarato: "Avevamo già avuto modo di apprezzare la passione del sen. Gasparri nel difendere il pluralismo dell'informazione. La sua sprezzante dichiarazione a proposito dei rischi di chiusura del "Riformista" ne è la degna conferma. Fa un pessimo effetto sentire un politico che non nasconde la sua soddisfazione per il possibile spegnimento di un giornale. Ma poi ci si ricorda che è il politico che ha legato il suo nome alla legge fatta a tutela di un monumentale conflitto di interessi. E allora tutto torna."

Il Presidente della Fnsi, Roberto Natale, ha dichiarato: "Avevamo già avuto modo di apprezzare la passione del sen. Gasparri nel difendere il pluralismo dell'informazione. La sua sprezzante dichiarazione a proposito dei rischi di chiusura del "Riformista" ne è la degna conferma.
Fa un pessimo effetto sentire un politico che non nasconde la sua soddisfazione per il possibile spegnimento di un giornale. Ma poi ci si ricorda che è il politico che ha legato il suo nome alla legge fatta a tutela di un monumentale conflitto di interessi. E allora tutto torna."

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato:

“Il senatore Gasparri si metta l’animo in pace: Famiglia cristiana non chiuderà come vorrebbe lui. Quello che manifesta l’esponente Pdl è solo un rigurgito da cibo fascista da troppo tempo indigerito e, evidentemente, represso. Il Riformista, ieri, Famiglia Cristiana, presa di mira oggi, sono voci libere e di pensiero critico nel panorama editoriale di questo Paese, sono sale di democrazia che evidentemente disturbano fortemente il pensiero debole di Gasparri. Insomma, l’ex direttore del Secolo d’Italia se ne faccia una ragione, dalle sue minacce non succederà nulla. Anzi non meritano altri commenti.
Ma una cosa forse andrebbe valutata: può un esponente politico, che è anche un giornalista professionista, dire impunemente queste cose contro intere comunità di colleghi, come sono i giornalisti delle testate prese di mira, nonostante norme deontologiche chiarissime che valgono per tutti i giornalisti e ne sono la carta d' identità professionale a prescindere dalle idee e dalle collocazioni politiche?”.

PDL: GASPARRI CONTRO RIFORMISTA,CHIUDE? CE NE FAREMO RAGIONE
CAPOGRUPPO SENATO CRITICA ''ATTACCHI'' A PDL E ALFANO
''Quando chiude un giornale ci si dovrebbe rammaricare, quando chiuderà il Riformista ce ne faremo una ragione''. Lo afferma Maurizio Gasparri, capogruppo del PdL al Senato attaccando il quotidiano il 'Riformista', colpevole a suo dire di aver portato negli ultimi tempi molti e ''sproporzionati'' attacchi contro il Pdl e Alfano. (ROMA, 8 MARZO  - ANSA)

IL RIFORMISTA, GASPARRI? FASCISTA; SORPRENDE SILENZIO ALFANO
''Informano le agenzie - scrive Il Riformista - che Gasparri si è scagliato contro il Riformista (reo di aver attaccato il Pdl) concludendo così: 'Quando chiude un giornale ci si dovrebbe rammaricare, quando chiuderà il Riformista ce ne faremo una ragione'. Non godere delle simpatie di Gasparri è motivo di orgoglio di vanto; è comprensibile che avendo costruito le sue fortune sul fascismo ci tenga a sottolineare di non aver cambiato idea. Sorprende invece il silenzio di Alfano: non era l'uomo aperto alle idee liberali e democratiche? O i valori valgono soltanto per gli 'amici'?''.  (ROMA, 8 MARZO  - ANSA) GIULIETTI E ORLANDO, SU RIFORMISTA GASPARRI INQUIETANTE
''Il senatore Gasparri ci ha fatto sapere che, in  caso di chiusura del Riformista, se ne farà una ragione. Una simile battuta non solo non fa ridere, ma appare ancora più inquietante se pronunciata appena a qualche ora di distanza dalla 'indignazione' della destra berlusconiana per la sola ipotesi che il governo Monti voglia mettere il naso nel settore delle tv e far pagare ai soliti noti le frequenze''. È il commento di Beppe Giulietti e Federico Orlando di Articolo 21, che sottolineano: ''Evidentemente il loro amore per il pluralismo editoriale e per l'articolo 21 della Costituzione coincide solo e soltanto con i confini delle proprietà del padrone, già presidente del consiglio''. (ROMA, 8 MARZO  - ANSA) PD: SOLIDARIETÀ A RIFORMISTA; GASPARRI ANTI-PLURALISMO
''Nel rivolgere la nostra solidarietà a 'il Riformista' notiamo che il sen. Gasparri non smentisce le sue origini e mostra  la sua idiosincrasia per il pluralismo e per la democrazia.  D'altra parte che cosa volete che importi della libertà di informazione o dei posti di lavoro al senatore Gasparri? Nulla, evidentemente, come si ricava dal comportamento tenuto da lui e dai suoi colleghi in questi anni in cui hanno mal governato il paese''. Così Matteo Orfini e Francesco Verducci responsabili cultura e editoria del Pd in una nota congiunta. (ROMA, 8 MARZO  - ANSA) GASPARRI, MAI AUGURATA CHIUSURA RIFORMISTA
''Siddi e altri leggano prima di parlare. Non mi sono augurato la chiusura di un giornale. Ho criticato la vergognosa campagna contro Alfano e il Pdl condotta da un quotidiano notoriamente in crisi per mancanza di lettori''. E' la replica del presidente dei senatori pdl Maurizio Gasparri, che sottolinea: ''La polemica, nata dalle errate interpretazioni alle mie parole, ha creato pubblicità a un giornale che così potrà aumentare il numero delle copie vendute, temo comunque poche. Io comunque il Riformista lo compro tutti i giorni. Quelli che fanno polemica forse no''. (ROMA, 9 MARZO - ANSA) EDITORIA: META (PD), GASPARRI ALLERGICO A PLURALISMO INFORMAZIONE
"L'attacco sferrato dal capogruppo dei senatori del Pdl Gasparri al quotidiano 'Il Riformista' nasconde quel prurito e quell'insofferenza per il pluralismo dell'informazione che ha segnato l'esperienza politica di un esponente della destra che è stato anche ministro delle Comunicazioni". Lo dice in un nota il deputato Pd Michele Meta, della direzione nazionale dei Democratici. "Si tratta - aggiunge - di un episodio davvero spiacevole e dai toni grotteschi visto che il senatore Gasparri gioisce per l'eventuale chiusura di una testata che ha saputo raccontare in questi anni il fragile e movimentato sistema politico italiano.
Alla direzione de 'Il Riformista' e ai giornalisti - conclude - va tutta la mia solidarietà per le vergognose parole del capogruppo dei senatori del Pdl".  (Roma, 9 marzo - AGI) EDITORIA: BERSANI,SE 'RIFORMISTA'CHIUDE NON ME FACCIO RAGIONE
''A differenza di Gasparri se chiude Il Riformista non me ne farò una ragione. Forza, tutti assieme''. Lo scrive, su twitter, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.( ROMA, 9 MARZO – ANSA) EDITORIA: FRANCESCHINI,DA GASPARRI ASPETTIAMO LISTA GIORNALI
''Riformista, Famiglia Cristiana. Aspettiamo l'intera 'Lista Gasparri' dei giornali da chiudere.
Ed è stato ministro della Comunicazione...''. Lo afferma il capogruppo Pd Dario Franceschini su Twitter. (ROMA, 9 MARZO - ANSA) EDITORIA: FINOCCHIARO, DIRITTO INFORMAZIONE E' DI TUTTI
''Forza Riformista per il diritto all'informazione di tutti, anche di Gasparri''. Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd al Senato Anna Finocchiaro. (ROMA, 9 MARZO - ANSA) EDITORIA: BERTOLINI (PDL), PER RIFORMISTA VALE MASSIMA VOLTAIRE
Su 'Il Riformista' "mi attengo alla massima di un illustre filosofo del '700: non condivido le tue idee, ma difendo il tuo diritto ad esprimerle". Così il vicepresidente dei Deputati del Pdl, Isabella Bertolini, sull'ipotesi di chiusura del quotidiano.
"Ragionamenti che valgono per tutti e quindi anche per il quotidiano 'Il Riformista'. Mi auguro che la posizione del PdL sia quella di un partito che si ispira ai valori liberal democratici. La difesa della pluralità di voci nell'informazione è una regola che non conviene mai derogare", conclude. (Roma, 9 marzo - AGI)

 

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