Una ampia sintesi intraduzione italiana dello State of the News Media 2007, la quarta edizione del rapporto annuale sulle condizioni di salute del giornalismo negli Usa realizzata dal Project for Excellence in Journalism di Washington
- Un numero crescente di testate è alla ricerca del proprio ‘’brand’’ e ridefinisce la propria forza di mercato - Una fase caratterizzata da ambizioni ridotte - Il giornalismo appare più titubante che mai sul da farsi, alle prese con quella che si delinea come "una trasformazione epocale, simile all'invenzione della stessa macchina da stampa" - Ma il ruolo della redazione rimane sostanziale come fondamenta e pilastro degli scenari futuri http://www.lsdi.it/dossier/statemedia/index.html ------------------------- NESSUNO UCCIDERA’ I GIORNALI La grande maggioranza di direttori e capi delle redazioni sono ottimisti sul futuro della carta stampata – Un’ indagine su un campione mondiale di ''quadri'' giornalistici realizzata di Zogby International per World Editor Forum e Reuters - Due su tre direttori ritengono che le pagine dedicate ai commenti e alle analisi cresceranno di importanza http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=538 ----------------------- I GIORNALI ONLINE ITALIANI PIANIFICANO POCO LA LORO VISIBILITA’ SULLA RETE Uno studio su giornali e motori di ricerca – Analizzate le strategie dei quattro principali quotidiani italiani rispetto a cinque giornali esteri – Più mature le scelte di El Pais e New York Times http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=533 --------------------------- PRINCIPI DI ETICA ANCHE PER IL 'CITIZEN JOURNALISM' Parte in Usa ’’Principi di Citizen Journalism”, progetto coordinato dal Citizen News Network (gestito dalla Knight Foundation) e dal Center for Citizen Media di Dan Gillmor – ‘’I principi etici sono importanti anche per i cittadini’’ – Interviste a editori, blogger e addetti ai lavori http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=540 -------------------------- CITIZENDIUM: UNA WIKIPEDIA PIU’ AFFIDABILE? Il progetto, ancora in fase beta, prevede severi controlli redazionali sul prodotto dei collaboratori, che dovranno fornire la loro vera identità – Una ‘’comunità responsabile’’ – Accuse di ''eccessiva burocrazia'' http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=543 ------------------------- LA TV DIGITALE ‘BLINDATA’ DALLE GRANDI AZIENDE Divieto di registrazione, di copia, di condivisione, di trasferimento, obbligo di aggiornamento dell' hardware, oscuramento dei canali liberi – A questo punterebbe il progetto CPCM - La denuncia di Electronic Frontier Foundation (EFF) - Il CPCM è ‘’una sintesi magistrale di quanto si può mettere in campo per blindare anche l’aria che respiriamo’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=529 --------------------------- CRESCE DEL 27% LA TV DIGITALE IN EUROPA Ai primi posti Belgio, Olanda e Danimarca, mentre l’ Italia registra una forte frenata: solo il 10% in più rispetto al 40% di incremento del 2005 - Uno studio di e-media institute http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=541 http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=541 ------------------------- IN ‘PRIMA’ SU UN QUOTIDIANO UK UNA FOTTO SCATTATA DA UN LETTORE Sull’ edizione cartacea del Glasgow Evening Times pubblicata l’ immagine di una spettacolare operazione di salvataggio ripresa da un passante con un cellulare – Un nuovo passo avanti verso la convergenza fra giornalismo professionale e giornalismo dei cittadini http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=542 ---------------------------- USA: I MAGAZINE SPOSTANO RISORSE DALLA CARTA ALL’ ONLINE Anche U.S. News & World Report, il terzo settimanale statunitense per diffusione, segue il trend di Time e Newsweek e si focalizza sul restyling delle versioni elettroniche – Si dimette il direttore Brian Duffy – In cinque anni lo staff redazionale ridotto del 20-25% http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=539 ---------------------------- CONTRO LA CRISI, TAGLI ALLE AGENZIE E PIU’ CRONISTI LOCALI La ‘’ricetta’’ dell’ ex direttore del Boston Metro per fronteggiare i tagli dei budget che colpiscono le redazioni dei giornali Usa – Le principali notizie delle grandi agenzie internazionali sono su internet in tempo reale – Il richiamo dell’ hyperlocal - La replica dell’ AP http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=536 ------------------------------- ALBANIA: LA ''TABLOIDIZZAZIONE'' DI UN PAESE Dalla propaganda di regime durante gli anni del totalitarismo alla odierna mediatizzazione della politica – Un articolo di Rando Devole su Osservatorio sui Balcani http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=537 ------------------------------ NEW REPUBLIC DIVENTA CANADESE E SVOLTA A SINISTRA La storica rivista, per quasi un secolo una sorta di bibbia per i palazzi della politica, è ora integralmente controllata da CanWEst – Il rilancio prevede un restyling, contenuti più patinati e il rafforzamento del sito web – Un orientamento ‘’più liberal’’ per ‘’incoraggiare i Democratici a sognare di nuovo in grande sull’ambiente e sull’economia” http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=534 ------------------------------- LA VIA NORVEGESE AL GIORNALISMO DIGITALE Stanno avendo molto successo na24, un sito cooperativo fra vari giornali che condividono informazioni e articoli di taglio soprattutto economico, e vg.no, la versione online di Verdens Gang, il più venduto tabloid norvegese http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=535 ------------------------------ PUBBLICITA’: L’ ONLINE CRESCE NEGLI USA DI OLTRE IL 30% L’ ANNO Gli investimenti nel 2006 hanno raggiunto i 16,4 miliardi di dollari e nel 2007 dovrebbero toccare i 19,5 mld, per raggiungere i 36,5 miliardi di dollari nel 2011 –Una ricerca e-Marketer http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=532 -------------------------------- DOVE I GIORNALI SONO UN OTTIMO INVESTIMENTO L’ industria dei media in India dovrebbe raddoppiare i ricavi, fino a raggiungere i 22,5 miliardi di dollari, entro il 2011 – Uno studio della PricewaterhouseCooper – Uno dei pochi mercati al mondo dove le vendite dei giornali sono in forte crescita http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=531 *********************************** Su giornalismi possibili, il blog di lsdi ( ) - Ogni cittadino è un reporter: OhmyNews compie sette anni Sette anni fa nasceva OhmyNews, primo progetto di citizen journalism estesosi rapidamente a livello internazionale dalla natia Corea del Sud. Basata sul motto “ogni cittadino è un reporter”, la testata all’inizio vantava 727 cittadini-repoter, oggi saliti a oltre 50.000 sparsi in circa 100 Paesi diversi. Nel tracciare il profilo del cammino fatto finora, diverso di anno in anno, il CEO Oh Yeon-ho ha parlato anche della conferenza sui new media svoltasi a febbraio a Parigi sotto l’egida dell’Unesco. Da cui sono emersi nuovi «case studies di nazioni, tra cui Egitto e Nepal, in cui la libertà d’informazione viene violata perfino nell’era di Internet».