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Osservatorio sui media 26 Mag 2008

Il giornalismo serve più di prima ma ce n’è meno di prima – da lsdi.it

E gli strumenti di prima non bastano più a parlare ai singoli – Dobbiamo raggiungere i cuori e le menti, come Benigni con Dante, e questo non richiede la patente di genio, ma il mestiere vero di giornalista

E gli strumenti di prima non bastano più a parlare ai singoli – Dobbiamo raggiungere i cuori e le menti, come Benigni con Dante, e questo non richiede la patente di genio, ma il mestiere vero di giornalista

- L’ indipendenza è ancora il valore primario di cui abbiamo bisogno: lo statuto dell’impresa giornalistica e l’autonomia della Rai dai partiti sono due applicazioni sul campo di questo valore – Una proposta “liberale, einaudiana”: un cuscinetto che separi gli interessi non editoriali degli azionisti dalla gestione dell’informazione affidata ai giornalisti – L’ intervento di Raffaele Fiengo all’ assemblea per i 20 anni del Gruppo di Fiesole – Un articolo di Ottavio Olita per Articolo21 - Il documento conclusivo dell’ assemblea del 9-11 maggio http://www.lsdi.it/2008/05/21/il-giornalismo-serve-piu-di-prima-ma-ce-ne-meno-di-prima/#more-1311 ---------- La rete Il futuro della rete è (per lo più) nelle nostre mani… Una due giorni di incontri e di dibattiti ad Harvard per i 10 anni di attività del Berkman Center for Internet & Society – La rete ha davanti anche molte ombre: il dilagare di spam e malware, la iper-diffusa sorveglianza tecnologica, la proprietà che i provider ritengono di UGC e dati personali - Ed ha avuto anche “molte opportunità perdute” - Ma i prossimi 10 anni saranno intensi e interessanti quanto i primi 10. http://www.lsdi.it/2008/05/24/il-futuro-della-rete-e-per-lo-piu-nelle-nostre-mani%e2%80%a6/ ------------- “Mojo”: i giornalisti tornano sul campo Più la tecnologia avanza e più i cronisti possono stare sui fatti – Con lo sviluppo del “mobile journalism” c’ è, è vero, un po’ di paura che si allentino le comunicazioni all’ interno delle redazioni: “Non me la sento ancora di lavorare da solo, senza avere un redattore alle spalle”, spiega ad esempio un cronista di Indianapolis – Ma la tendenza negli Usa a tenere fuori i cronisti va crescendo in maniera consistente – Il News-Press di Fort Myers (Florida), che è stato all’ avanguardia del mobile journalism, doterà entro la fine dell’ estate 44 nuovi redattori con un’ attrezzatura completa di laptop, video-camera digitale e registratore audio http://www.lsdi.it/2008/05/23/mojo-i-giornalisti-tornano-sul-campo/ ---------- Global Voices parla anche italiano L’ edizione italiana del sito/movimento fondato nel 2004 ad Harvard per dare voce a quei paesi del mondo che non ce l’ hanno, nascerà ufficialmente fra qualche giorno, ma già ora sta cominciando a raccogliere articoli tradotti da volontari – Oltre all’ edizione in lingua inglese sono già operanti edizioni in 11 lingue, fra cui cinese e farsi - La versione italiana del sito italiano sarà coordinata da Bernardo Parrella - Si cercano traduttori http://www.lsdi.it/2008/05/25/global-voices-parla-anche-italiano/ ---------- Io partecipo, tu partecipi…, loro fanno profitti Una immagine scavata negli archivi del ’68 sembra un’ ottima illustrazione per l’ affermazione secondo cui “Il sistema economico del web 2.0 si è rivelato nei fatti, al di là delle intenzioni, un sistema di sfruttamento più che di emancipazione. Mettendo i mezzi di produzione nelle mani delle masse ma negando loro la proprietà dei prodotti del loro lavoro, web 2.0 fornisce un meccanismo straordinariamente efficace per fare incetta del valore economico fornito gratuitamente da un numero di persone enorme e concentrarlo nelle mani di una infima minoranza”. http://www.lsdi.it/2008/05/19/io-partecipo-tu-partecipi%e2%80%a6-loro-fanno-profitti/ -------- Tutti i vecchi media aprono blog, ma pochi li usano per informarsi Un’ analisi di eMarketer – Anche gli stessi giornalisti usano i blog più per ascoltare l’ opinione pubblica o controllare la concorrenza, che come fonti di informazione http://www.lsdi.it/2008/05/23/tutti-i-vecchi-media-aprono-blog-ma-pochi-li-usano-per-informarsi/ --------------- Media e potere Russia: salta (per fortuna) la “riforma” della legge sui media “Russia Unita” ha annunciato che non voterà l’ emendamento presentato da un attivista filoputiniano che prevedeva la possibilità di chiudere un giornale in caso di presunta diffamazione e contro cui avevano duramente protestato i giornalisti indipendenti, che si erano appellati anche all’ opinione pubblica internazionale – Alla prima lettura avevano votato a favore dell’emendamento la schiacciante maggiora nza dei deputati, 399 - Un solo voto contrario - Un clima fortemente censorio e punitivo nei confronti della libertà di espressione http://www.lsdi.it/2008/05/23/russia-salta-la-%e2%80%9criforma%e2%80%9d-della-legge-sui-media/ ---------- Giornali Murdoch rinuncia alla “tripletta” ma non è ancora chiaro perché Ritirando l’ offerta di acquisto su Newsday, il boss australiano dei media ha evitato forse una durissima battaglia legale sulle norme anticoncentrazione – O forse è stato costretto a rinunciare per la mancanza di denaro dovuta alle ingenti spese per accaparrarsi il Wsj - Ma gli analisti si chiedono anche a chi giovi questa rinuncia e che intenzioni abbia l’ acquirente, la Cablevision, che non possiede altri giornali e di conseguenza non avrà grandi vantaggi in operazioni di accorpamento http://www.lsdi.it/2008/05/25/murdoch-rinuncia-alla-tripletta-ma-non-e-ancora-chiaro-perche/#more-1328 ---------- Diventano sceneggiatori tv i lettori della “Provence” Il quotidiano ha invitato i marsigliesi a scrivere delle piccole sceneggiature per 12 episodi di una serie tv che ha come protagonisti i viaggiatori di un vecchio “ferry boat”, analogo a quello (descritto anche da Marcel Pagnol) che un tempo navigava nelle acque del vecchio porto di Marsiglia – “Quello che ci preme di più è rafforzare il contatto con il popolo di questa città”, spiega il presidente del giornale http://www.lsdi.it/2008/05/21/diventano-sceneggiatori-tv-i-lettori-della-%e2%80%9cprovence%e2%80%9d/ ---------- La Tv e le tv Tv: ma anche il giornalismo partecipativo cede al mainstream La grande “febbre” del giornalismo dal basso ha contagiato anche You Tube (gruppo Google), che ha appena creato Citizen News, una piattaforma per i video degli utenti, ma i criteri di filtraggio rigido che vengono utilizzati sempre più spesso finiscono per portare anche il citizen journalism verso il mainstream - Danis Charter cita in proposito anche il sito della CNN iReport, mettendo in guardia circa la “trappola” che si può nnascondere dietro al fatto che “ognuno possa fare informazione” http://www.lsdi.it/2008/05/24/tv-ma-anche-il-giornalismo-partecipativo-cede-al-mainstream/ -------- Televisione: IPTV il modello con più chances di crescita La previsione è di Isimm, l’ Istituto per lo studio dell’ innovazione, che con l’ Università di Roma Tre ha realizzato uno studio sul settore, diretto da Enrico Menduni e presentato nei giorni scorsi – A incentivare lo sviluppo della tv digitale è l’ aumento del giro d’ affari (da 160 a 215 miliardi di euro fra il 2002 e il 2006) e l’ampia diffusione della banda larga - A fine 2007 la nuova tv in Italia raggiungeva 300.000 abitazioni http://www.lsdi.it/2008/05/20/televisione-iptv-il-modello-con-piu-chances-di-crescita/ ---------- CrossingTV: la web TV che accoglie e contiene le differenze Di fronte alla situazione che le cronache di questi giorni riportano soprattutto nei confronti degli stranieri, la migliore risposta è CrossingTV - La TV delle nuove generazioni. Progetto bolognese che riunisce giovani dai sedici ai vent’anni di nazionalità o origine rigorosamente eterogenea (si veda la composizione della redazione), questa web tv nasce con uno scopo ben preciso che vuole contrapporsi alla passività del piccolo schermo tradizionale http://www.lsdi.it/2008/05/21/crossingtv-la-web-tv-che-accoglie-e-contiene-le-differenze/ ---------- Le opinioni Mentre in UK si guarda al futuro, in Italia ci si copre gli occhi di fronte al presente In Gran Bretagna, terra pionieristica per quanto riguarda l’abbattimento della “verticalizzazione” dei rapporti tra istituzioni e cittadini, è stata lanciata in questi giorni l’ennesima iniziativa di stampo democraticamente “orizzontale”: il question time on-line http://www.lsdi.it/2008/05/23/le-opinioni-mentre-in-uk-si-guarda-al-futuro-in-italia-ci-si-copre-gli-occhi-di-fronte-al-presente/ ------------- Varie Quanto dura ora uno scoop? http://www.samsa.fr/wp-content/uploads/2008/05/45_minutes.gif --------------- A che serve un giornalista? Una tre giorni di studio a Lille Si sono aperte oggi nella città francese le Assise internazionali del giornalismo, a cui partecipano quest’ anno anche Italia e Usa – Un appello per l’ etica e la qualità dell’ informazione e l’ potesi di costituire una sorta di “Cosiglio dell& rsquo; ordine” della stampa con la partecipazione di giornalisti, editori e cittadini http://www.lsdi.it/2008/05/21/a-che-serve-un-giornalista-una-tre-giorni-di-studio-a-lille/ ********* Lsdi – Segnalazioni – I vecchi media in agitazione per la paura di Google Stanno accelerando le acquisizioni di aziende Web, vedi l’ ultimo accordo fra CBS-CNET e Comcast-Plaxo. E l’ ascesa di Google viene indicata come l’ elemento che ha scatenato nelle vecchie aziende editoriali la consapevolezza della “necessità di agire immediatamente per non perdere rilevanza nello spazio di internet”. http://www.news.com/8301-10787_3-9946149-60.html - News Corp lancia un network pubblicitario per I media finanziari Si chiama “.Fox Networks” e ne fanno parte una trentina di siti, fra cui Dow Jones's Wall Street Journal, Barron's and MarketWatch. http://www.reuters.com/article/internetNews/idUSN1640790620080519 – Gli editori sul web di fronte a una “crescita significativa” della pubblicità Nonostante la crisi economica, rileva Pam Horan, responsabile della Online Publishers Association, i siti di informazione online stanno andando molto bene, anche se ci sono problemi nel campo dei social networks. http://www.reuters.com/article/internetNews/idUSL1687908420080516 - Al Jazeera English cerca di allargare la sua audience L’ emittnte – secondo il NYT – sta spingendo per aprire un varco che consentirebbe alle sue trasmissioni di essere visibili anche da parte dei cittadini Usa. Lo ha annunciato il nuovo direttore esecutivo, Tony Burman, ex redattore capo della Canadian Broadcasting Corporation. http://www.nytimes.com/2008/05/19/business/media/19jazeera.html?_r=2&oref=slogin&oref=slogin - Reddit (un aggregatore di notizie) lancia un programma televisivo settimanale Si chiamerà Yourweek e si baserà sui consigli e le richieste avanzate dagli utenti della piattaforma. Il programma verrà realizzato in collaborazione con PBS, il servizio pubblico radiotelevisivo Usa. http://www.journalism.co.uk/2/articles/531629.php

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