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Osservatorio sui media 28 Lug 2008

Il giornalismo partecipativo è solo un mito? – da lsdi.it

Secondo le rilevazioni compiute da uno studente di statistica su Rue89, uno dei principali siti d’informazione online francesi, solo lo 0,075% dei lettori avrebbe finora dato concretamente segni di partecipazione alla vita della testata

Secondo le rilevazioni compiute da uno studente di statistica su Rue89, uno dei principali siti d’informazione online francesi, solo lo 0,075% dei lettori avrebbe finora dato concretamente segni di partecipazione alla vita della testata

http://www.lsdi.it/2008/07/27/il-giornalismo-partecipativo-e-solo-un-mito/ ---------- Giornali I tagli alle redazioni hanno impoverito i quotidiani Usa Uno studio del Project for Excellence in journalism documenta come i brutali tagli alle redazioni dei quotidiani Usa stiano facendo già sentire i suoi effetti sulla qualità dell’ informazione – Ridotti i servizi nazionali e quelli dall’ estero, tagliate le notizie su arte e scienza (e persino le pagine con le quotazioni azionarie o i programmi tv), i giornali “cominciano a diventare delle letture di nicchia” http://www.lsdi.it/2008/07/24/come-i-tagli-alle-redazioni-hanno-gia-impoverito-i-quotidiani-usa/ ---------- Internet non può essere un sostituto per l’ industria dei giornali in agonia Il declino dei giornali è dovuto alla crescita dello stato corporativo, all’ affievolirsi del senso civico e della responsabilità nell’ informazione per i cittadini – Un articolo di Chris Hedges (nella foto) su Alternet - “Quelli che si rivolgono a internet finiscono per gravitare intorno a dei siti che rinforzano le loro idee. Il filtraggio dell’ informazione attraverso una lente ideologica, che sta distruggendo il giornalismo televisivo, svuota l’ obbiettivo della ricerca delle notizie. Il giornalismo è diventato trasmissione di informazioni che non mettono in dubbio quello che tu pensi”. http://www.lsdi.it/2008/07/26/internet-non-puo-essere-un-sostituto-per-l%e2%80%99-industria-dei-giornali-in-agonia/ ------------- I corrispondenti esteri? Prendiamoli dal web Un nuovo sito, Demotix, consente ad aspiranti giornalist di ogni parte del mondo di sottoporre articoli e foto alle testate giornalistiche che volessero pubblicarle - Di fronte al drastico taglio degli uffici di corrispondenza dall’ estero, nota un opinionista del New York Times, potrebbe essere una nuova strada per continuare a ‘coprire’ l’ informazione internazionale http://www.lsdi.it/2008/07/27/i-corrispondenti-esteri-prendiamoli-dal-web/ ---------- Censura e sangue La triste morte di Feral Tribune Il 16 giugno è uscito il suo ultimo numero (nella foto la copertina) e in una lunga e amara intervista a Vildana Selimbegović, di DANI, il direttore responsabile , Viktor Ivančić, spiega perché il Feral è morto. Di eutanasia - ammette -, ma anche di censura – E racconta amareggiato il boicottaggio dell’ industria pubblicitaria e il silenzio dei giornalisti croati http://www.lsdi.it/2008/07/27/la-triste-morte-di-feral-tribune/ ---------- Piombo e veleno: il prezzo delle parole pericolose Una poesia di Evgenij Evtusenko in memoria dei giornalisti russi La Novaja Gazeta ha pubblicato qualche giorno fa una poesia di Evgenij Evtusenko in memoria dei giornalisti russi “compensati col piombo”, da Jurij Sekocichin ad Anna Politkosvkaja – La pubblichiamo nella traduzione a cura di Valentina Barbieri - “Compenso in piombo” non è solo un omaggio al giornalismo russo ma anche un’ amara considerazione di Evtušenko sul venir meno del ruolo civile della poesia e sui continui e sempre più violenti affronti alla libertà di parola http://www.lsdi.it/2008/07/23/piombo-e-veleno-il-prezzo-delle-parole-pericolose/ ---------- “Vostok2.0”: quali media nello spazio post-sovietico? “Est 2.0” è il titolo di un progetto lanciato da due giovani ricercatori francesi che il 21 settembre partiranno per un viaggio di 10 mesi alla scoperta dei media dell’ Europa dell’ est e dell’Asia Centrale – L’ obbiettivo è di descrivere le trasformazioni nel paesaggio mediatico post-sovietico http://www.lsdi.it/2008/07/27/vostok20-quali-media-nello-spazio-post-sovietico/ ---------- La rete Internet consolida la sua posizione fra i media più consultati in Francia Nel 2006 andavano online il 28,1% dei francesi. Nei primi mesi del 2008 sono saliti al 41%, spiega Médiamétrie. L’ andamento è simile per i cellulari, la musica, i video e i giochi online: dal 47,6 % del 2006, la quota di utilizzatori è salita al 60 %. http://www.lsdi.it/2008/07/27/internet-consolida-la-sua-posizione-fra-i-media-piu-consultati-in-francia/

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