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Osservatorio sui media 09 Giu 2008

Il giornalismo e internet: dal ‘mediare’ al ‘ri-mediare’ – da lsdi.it

Dal dibattito in corso in Francia un nuovo punto di vista sul futuro del giornalismo - La fine del monopolio dell’informazione imposta da internet trasformerà a medio termine il panorama della professione

Dal dibattito in corso in Francia un nuovo punto di vista sul futuro del giornalismo - La fine del monopolio dell’informazione imposta da internet trasformerà a medio termine il panorama della professione

– Non più “cane da guardia” del potere, il giornalista tenderà a diventare il watchdog della Rete, ad assumere la funzione di porre rimedio ai guasti e alle insufficienze dell’ informazione che circola sul web e di cui non è più l’ origine – Meno reporter quindi e più redattore al desk, meno editorialista e più addetto alla “post-produzione” – Il rischio del ‘marketing redazionale’ e l’ esigenza di un rafforzamento della deontologia per la difesa della credibilità – http://www.lsdi.it/2008/06/07/il-giornalismo-e-internet-dal-%e2%80%98mediare%e2%80%99-al-%e2%80%98ri-mediare%e2%80%99/ ---------- Giornali Il futuro dei giornali è roseo, dice il presidente WAN. Ma in Usa ed Europa? I giornali hanno tutte le possibilità per continuare ad avere successo nel moderno panorama dei media e quelli che ne prevedono il declino stanno compiendo un “profondo errore”. E’ la convinzione di Gavin O’ Reilly, presidente (confermato) della World Association of Newspapers (Wan) che al 61/o Congresso internazionale dell’ Associazione a Goteborg ha previsto un “brillante futuro per l’ industria dei giornali” – E’ vero che la diffusione è cresciuta l’ anno scorso di 18 milioni di copie, replica Philip Stone su FollowTheMedia (Ftm), ma se si considera che solo in Cina ed in India c’ è stato un aumento di 18,4 milioni di copie diffuse ogni giorno, è chiaro che il quadro delle vendite dei giornali a pagamento non è molto incoraggiante, specialmente negli Usa e nell’ UE http://www.lsdi.it/2008/06/04/il-futuro-dei-giornali-e-roseo-dice-il-presidente-wan-ma-in-usa-ed-europa/ ---------- La crisi dei giornali non tocca le agenzie di stampa, anzi… Di fronte al declino della carta stampata, le agenzie di stampa continuano a prosperare: lo dice Thomas Glocer, il PDG della nuova Thomson-Reuters, aggiungendo un po’ brutalmente: “Almeno fino a quando il malato non muore” – “I giornali riducono gli organici e i loro uffici all’ estero e diventano sempre più dipendenti dalle agenzie” – Glocer ha annunciato alcuni nuovi notiziari specializzati, ma anche tagli per 835 posti di lavoro, nonostante un aumento del giro d’ affari nel primo trimestre del 2008 di oltre il 9% http://www.lsdi.it/2008/06/07/la-crisi-dei-giornali-non-tocca-le-agenzie-di-stampa-anzi%e2%80%a6/ ---------- La rete L’ iperlocale ha fatto flop, ma è solo un esperimento Non funziona LodounExtra.com, un sito di informazione iperlocale realizzato dal Washington Post in una contea della periferia della capitale – Secondo il Wall Street Journal si tratta di un territorio in forte espansione, in cui non si è ancora formata una nozione di appartenenza alla comunità, e per Bob Curley, il giornalista che l’ ha curato, ci volevano meno discussioni e più tempo da utilizzare sul posto – Un articolo di Philippe Couve http://www.lsdi.it/2008/06/08/l%e2%80%99-iperlocale-fa-flop-ma-e-solo-un-esperimento/ ---------- Non è internet ma la tv la prima fonte d’ informazione per i giovani Rompe gli stereotipi un nuovo studio sulle abitudini informative dei giovani compiuto da una società canadese – Anche i giornali continuano a suscitare interesse – I risultati diffusi a Goteborg al Congresso internazionale della Wan – Una ricerca dell’ Ap rivela invece che i giovani soffrono di “affaticamento da news” http://www.lsdi.it/2008/06/04/non-internet-ma-la-tv-la-prima-fonte-d%e2%80%99-informazione-per-i-giovani/ ----------- Siti web dei giornali locali in attivo in Usa con la pubblicità online Uno studio della Borrell Associates su 3.100 siti Usa - Superati i due miliardi di dollari – Una crescita a tassi vicini al 50% http://www.lsdi.it/2008/06/04/siti-web-dei-giornali-locali-in-attivo-in-usa-con-la-pubblicita-online/ -------- Una mappa per difendersi dai rischi del Web Un rapporto della McAfee sui domini più pericolosi della rete rivela che i pericoli continuano a soffiare da est – Hong Kong il TLD più pericoloso, mentre la palma di dominio più sicuro spetta alla Finlandia, con lo 0,05% - L’ Italia è al 24/o posto, con una percentuale di rischio dell’ 1,63% http://www.lsdi.it/2008/06/07/una-mappa-per-difendersi-dai-rischi-del-web/ http://www.lsdi.it/2008/06/07/una-mappa-per-difendersi-dai-rischi-del-web/ --------- Media e potere “Non è vero che tutto va peggio”, ma le “buone notizie” vengono nascoste Un libro sulle “buone notizie” scritto da Michele Dotti e Jacopo Fo “contro il clima di sfiducia, di disperazione e quasi di “paura del futuro” che ci circonda” - La ricerca mette in evidenza “i grandi passi compiuti dall’umanità, senza con questo voler nascondere tutto il cammino che ancora resta da fare” http://www.lsdi.it/2008/06/04/%e2%80%9cnon-e-vero-che-tutto-va-peggio%e2%80%9d-ma-le-%e2%80%9cbuone-notizie%e2%80%9d-vengono-nascoste/ ---------- Fotogiornalismo Fotogiornalismo: protesta dei sindacati UK per le schedature della polizia Cronisti e fotoreporter vengono controllati e schedati da una sorta di servizio segreto della Polizia metropolitana – Una lettera di protesta del segretario generale del Nuj (il sindacato dei giornalisti britannici) al ministro dell’ interno – Le foto raccolte dalle forze dell’ordine sono schedate e conservate con un codice numerico a 4 cifre nei database della polizia http://www.lsdi.it/2008/06/06/fotogiornalismo-protesta-dei-sindacati-uk-per-le-schedature-della-polizia/ ---------- Pubblicità Pubblicità online: cresce del 40% in Europa Con ricavi per 11,2 miliardi di euro, l’ Europa ha raggiunto un tasso di crescita superiore a quello degli Usa (+26%), che presto verrà raggiunta - Gli ultimi dati dell’ Interactiv Advertising Bureau http://www.lsdi.it/2008/06/06/pubblicita-online-cresce-del-40-in-europa/ ----------- Editoria Dall’India prime acquisizioni editoriali all’ estero Dopo essersi rafforzati all’ interno, i grandi gruppi editoriali indiani cominciano a sbarcare sui mercati internazionali - La prima acquisizione all’ estero è del Times Infotainment Media (il gruppo che possiede il più diffuso quotidiano indiano in lingua inglese, il Times of India), che ha acquistato la Virgin Radio Holdings (una azienda editoriale scozzese) per 105 milioni di dollari. http://www.lsdi.it/2008/06/07/dall%e2%80%99-india-prime-acquisizioni-editoriali-all%e2%80%99-estero/ ********* Lsdi – Segnalazioni - Giornali: continua ad espandersi il Consorzio Yahoo Hanno aderito all’ iniziativa altri 94 giornali Usa, fra cui quelli di Sun-Times News Group, Black Press, Milwaukee Journal Sentinel e Stephens Media Group. Secondo le stime della stessa Yahoo, il Consorzio, lanciato alla fine del 2006, comprende complessivamente 779 testate che condivideranno le tecnologie per la gestione della pubblicità, la rete di vendita, la pubblicità del motore di ricerca e la distribuzione di contenuti, anche su dispositivi mobili. http://www.sfnblog.com/index.php/2008/06/04/1739-yahoo-newspaper-consortium-continue-to-expand - Il Washington Post lancia una nuova redazione per realizzare riviste online Lo ha annunciato il Gruppo Slate, spiegando che l’ obbiettivo è di espandere l’ audience del gruppo sia a livello orizzontale che verticale. L’ idea, secondo Jacob Weisberg, direttore generale del gruppo, è di far nascere nuove riviste dall’ incubazione di quelle già esistenti, come è avvenuto nel caso di Time magazine, che ha “generato” Sport Illustrated e People. http://www.reuters.com/article/marketsNews/idINN0440897420080604?rpc=44 - La carta stampata ha molto piu' fascino dei libri elettronici Il libro elettronico avanza a piccoli passi ma stenta a decollare. Perché il fascino della carta stampata resiste. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Random House/Zogby, secondo cui – riporta ITNews - l'82% degli americani preferisce leggere libri cartacei mentre il 13% (tra gli under 30) è aperto alle letture online contro il 6% degli ultrasessantacinquenni. http://www.itnews.it/news/2008/0530173845337/la-carta-stampata-ha-molto-piu-fascino-dei-libri-elettronici.html - YouTube sarà la più grande stazione televisiva del mondo Il canale realizza per il momento un miliardo di contatti al giorno e quest’ anno dovrebbe generare ricavi per 200 milioni di dollari. Secondo alcuni osservatori, tra l’ altro, il candidato repubblicano John McCain starebbe in forte difficiltà proprio a causa di YouTube. http://www.forbes.com/technology/forbes/2008/0616/050.html http://www.latimes.com/news/politics/la-na-onmedia30-2008may30,0,4939399.story - Nel 2013 un miliardo di internauti vedranno video Lo prevede uno studio del Gruppo ABI Research, secondo cui il numero degli utenti che vedranno I video online si quadruplicherà da ora al 2013. http://news.cnet.com/8301-10784_3-9952659-7.html?tag=bl (via Editor’s weblog) - La pubblicità locale online è molto attraente per i giornali La fetta della torta di pubblicità locale online che spetta ai siti dei giornali diventa sempre più grande, secondo un nuovo studio della Borrell Associates. Nel 2007 negli Stati Uniti ha superato i 2 mliardi di dollari e, in media, i siti dei giornali riescono ormai a catturare il 25% degli investimenti pubblicitari locali (in alcuni mercati la fetta arriva al 50%). La tv arriva a circa il 6,9% mentre alla radio rimane l’ 1%. http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003809574

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