"Il giornalismo ai tempi della disintermediazione" è il titolo del nuovo corso di formazione per giornalisti organizzato da Federazione nazionale della stampa italiana e Istituto superiore di sanità per lunedì 26 giugno nell'aula Bovet della sede dell'Iss, in viale Regina Elena, 299 Roma.
«Sempre più spesso – scrivono gli organizzatori – sono le stesse Università e gli scienziati a comunicare direttamente con il pubblico, attraverso canali istituzionali, eventi o blog, bypassando la stampa tradizionale. È il fenomeno della disintermediazione, un fenomeno che in larga parte si autoalimenta perché non sono solo le istituzioni a comunicare direttamente ma ci sono anche i diversi strumenti della rete (soprattutto i social media) che vengono utilizzati dagli utenti per rilanciare e far circolare le notizie, vere o presunte, senza che ci sia il giornalista a mediare il messaggio».
Obiettivo del corso, dunque, vuole essere quello di fare chiarezza su questo fenomeno spiegando in primo luogo di cosa si tratta ed offrendo una "fotografia" di quanto accade in Italia. I relatori cercheranno, inoltre, di chiarire i rischi dell'informazione diretta al pubblico in un campo così delicato come quello della salute, mettendo in luce come nel nostro Paese non vi è ancora la consapevolezza istituzionale di fornire al pubblico una conoscenza seria e documentata su quanto accade all'interno della comunità scientifica. Anche attraverso l’analisi di "case histories" che illustrino casi concreti di comunicazione diretta al pubblico.
Il corso dà diritto a 6 crediti validi per la formazione professionale continua.