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Cdr 07 Apr 2008

Il Gazzettino l'8 non era in edicola. Poligrafici in sciopero contro il varo unilaterale del piano editoriale. Fnsi e il Sindacato Veneto e Cdr ottengono lo stop al piano e un incontro in Fieg. Sospesi 4 giorni di sciopero

Oggi il Gazzettino non è in edicola per uno sciopero indetto ieri sera dalla Rsu Csv dei poligrafici del quotidiano contro "la messa i produzione unilaterale del nuovo sistema editoriale". Poche ore prima il Cdr dei Gazzettino aveva proclamato quattro giorni di sciopero per analoghi motivi. Fnsi del Sindacato Veneto hanno chiesto un immediato incontro all'azienda tramite la Fieg. Ieri notte il Cdr ha comunicato che l'azienda ha accettato l'incontro a Roma in sede Fieg mercoledì 9 e che gli scioperi sono sospesi.

Oggi il Gazzettino non è in edicola per uno sciopero indetto ieri sera dalla Rsu Csv dei poligrafici del quotidiano contro "la messa i produzione unilaterale del nuovo sistema editoriale". Poche ore prima il Cdr dei Gazzettino aveva proclamato quattro giorni di sciopero per analoghi motivi. Fnsi del Sindacato Veneto hanno chiesto un immediato incontro all'azienda tramite la Fieg. Ieri notte il Cdr ha comunicato che l'azienda ha accettato l'incontro a Roma in sede Fieg mercoledì 9 e che gli scioperi sono sospesi.

Il Comunicato emesso ieri sera dal Cdr: "Stasera la Fieg ha accettato la richiesta di incontro urgente presentata dalla Fnsi dopo l’istanza maturata stamane in assemblea e immediatamente inoltrata dal Cdr. Il piano aziendale sarà discusso a Roma dopodomani, mercoledì 9 aprile. L’operatività del piano è sospesa in attesa dell’esito dell’incontro a Roma. CONTESTUALMENTE SONO SOSPESI I 4 GIORNI DI SCIOPERO GIA’ PROCLAMATI. Nel caso di esito negativo dell’incontro romano riprenderanno le iniziative già decise." Il comunicato di ieri sera 7 aprile della Rsv Csv del Il Gazzettino: "Informiamo tutti i lavoratori che l'azienda sta procedendo unilateralmenmte alla messa in produzione del nuovo sistema editoriale. Registriamo ad oggi la completa latitanza aziendale sempre rispetto all'informazione dei processi produttivi che investono i lavoratori poligrafici. Facendo seguito a quanto comunicato oggi stesso con lettera alla direzione e constatando la totale assenza di risposta rispetto alla problematica proclamiamo due giornate di sciopero da effettuarsi dalle ore 19 di oggi lunedì 7 aprile e per l'intera giornata di sabato 12 aprile 2008". Numerosi i comunicati di solidarietà (che riportiamo nella pagina) alla redazione e al Cdr del Gazzettino. Critico invece il Governatore del Veneto Galan che ha chiesto la sospensione dello sciopero. Solidarietà ai colleghi dalla Provincia di Venezia. Pubblichiamo il comunicato del Cdr. uscito ieri dopo l'assemblea della redazione. In data odierna l’assemblea dei giornalisti de Il Gazzettino ha proclamato 4 giornate consecutive di sciopero nelle date di martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 aprile 2008. Le ragioni dello sciopero dei giornalisti sono state individuate dall’assemblea: - nell’introduzione unilaterale, da oggi, da parte dell’Azienda della nuova versione del sistema editoriale, che non definisce come richiesto dalla redazione i confini tra professionalità giornalistiche e poligrafiche e non fornisce alle redazioni procedure operative compatibili sulle attività attualmente svolte dal personale poligrafico. Per giunta non stati predisposti i format per la videoimpaginazione, oggi di natura poligrafica, ma a carico dei giornalisti, privi di alternative, in aperta e reiterata violazione degli accordi vigenti. L’introduzione della nuova versione del sistema è poi avvenuta d’imperio in data odierna obbligando i colleghi a lavorare direttamente in produzione, senza un addestramento che avrebbe dovuto essere preventivo; - nel rifiuto dell’Azienda a garantire la copertura delle mansioni svolte nelle redazioni dal personale impiegatizio o poligrafico, lasciando a singhiozzo ed improvvisamente scoperti servizi di supporto essenziali alle redazioni, abbandonate così nell’incertezza e nella confusione quotidiane; - nel rifiuto dell’Azienda ad aprire una trattativa sugli organici redazionali, tagliati unilateralmente, oltretutto senza un contestuale piano editoriale-organizzativo sostenibile e di rilancio della Testata".

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