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Editoria 26 Gen 2009

Il futuro di "Liberazione", Greco: "Investiremo sul rilancio del giornale che non sarà appaltato all'esterno, nè inserto di un altro quotidiano"

"Bisognera' attendere ancora, forse fine febbraio, per veder sciolta la riserva sulla vendita: e quel che e' certo e' che investiremo sul rilancio del giornale che sara' unico, non appaltato all'esterno ne' inserto di un altro". A parlare e' il neo-direttore politico di 'Liberazione' Dino Greco, ex-sindacalista della Cgil, deciso e pronto a scommettere sul rilancio del quotidiano

"Bisognera' attendere ancora, forse fine febbraio, per veder sciolta la riserva sulla vendita: e quel che e' certo e' che investiremo sul rilancio del giornale che sara' unico, non appaltato all'esterno ne' inserto di un altro". A parlare e' il neo-direttore politico di 'Liberazione' Dino Greco, ex-sindacalista della Cgil, deciso e pronto a scommettere sul rilancio del quotidiano

"Unico vincolo con la proprieta' il non scioglimento di Rifondazione Comunista", spiega Greco. "Per il resto - aggiunge - piena autonomia di ricerca, elaborazione e approfondimento: non saremo, insomma, la cinghia di trasmissione ed io non saro' l'esecutore testamentario". Per nulla scosso da diaspore e polemiche delle ultime settimane, Greco tira dritto per la sua strada: fare un giornale laico, perche' "di laicita' c'e' bisogno come l'ossigeno", vicino ai problemi della gente, il lavoro innanzitutto, un tema abbandonato o quanto meno offuscato. "Bisogna ri-radicarsi nel territorio, tra la nostra gente, i lavoratori, gli sfruttati - precisa - per ri-costruire le radici recise col mondo del lavoro, coi ceti meno abbienti, con i poveri, cosi' come nelle politiche sociali e nelle stesse politiche culturali: ri-creare, insomma, la speranza collettiva di riscatto, di cui il giornale deve farsi portatore e portavoce e anche strumento di riorganizzazione democratica". E, per far cio', "dovra' essere un giornale unico - avverte Greco - e non biunivoco: non sara', dunque, inserto di un altro giornale ne' tanto meno appaltato all'esterno". Le tematiche del mondo del lavoro non sono scisse, nella visione di Greco, dalle politiche sociali e culturali: tutto si tiene, in altri termini, con il progetto politico che ha vinto il Congresso di Chianciano. "Senza per questo diventare una cinghia di trasmissione", ribadisce Greco. Eppure si era parlato di fine gennaio quale termine ultimo per decidere da parte del Prc circa un'eventuale vendita. "E' piu' ampio il lasso di tempo", taglia corto Greco per tale decisione. Si avviera' cosi' un piano di rilancio, di ristrutturazione e rientro economico, molto probabilmente si accedera' ai prepensionamenti ex-legge 416, e si avra' un nuovo piano editoriale. "Lavoriamo per il rilancio di Liberazione, il quotidiano comunista: le risorse umane ed intellettuali ci sono, come le volonta' e le possibilita' - conclude Greco - diceva Marx e' nella prassi che si verifica la verita' di una teoria: fuori dalla prassi tutto puo' esser vero e tutto puo' essere falso". (AGI)

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