"Il Coordinamento dei Comitati di Redazione di Rcs Mediagroup (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, City, Rcs Periodici, Rizzoli Publishing Italia, Sfera, Abitare Segesta, Agr), dopo aver seguito le vicende del consiglio di amministrazione di Rcs che hanno portato alla nomina del nuovo amministratore delegato, Antonello Perricone, prende atto delle linee guida già anticipate dal Cda. Sottolinea però che, in una congiuntura di rapidi cambiamenti nel mondo dell’informazione, è decisiva la tempestività nell’elaborazione di una strategia complessiva di gestione e di sviluppo del gruppo stesso"
"Questa strategia deve avere continuità nel tempo e puntare soprattutto su contenuti editoriali di qualità, non soltanto su meri obiettivi commerciali. Ed è necessario che si sviluppi nella totale autonomia da ogni potere esterno o interno al gruppo, i cui azionisti rappresentano tutti i maggiori settori produttivi del Paese. Autonomia che deve essere garantita in ogni istante a tutti i giornalisti del gruppo. Rcs Mediagroup ha mostrato debolezza e inadeguatezza anche sui mercati internazionali e contraddittorietà nelle scelte editoriali. L'unica politica tangibile è stata, in questi anni, quella dei tagli drastici sia all'occupazione e ai servizi sia agli investimenti mirati alla difesa e allo sviluppo dei giornali. E questo a fronte di sperperi calcolabili in decine e decine di milioni di euro. Il Coordinamento ritiene che allo sviluppo della strategia complessiva del gruppo sia indispensabile il contributo della parte giornalistica, che deve essere messa nella condizione di conoscere e discutere i piani editoriali e industriali, nazionali e internazionali, e i progetti relativi all'uso di sinergie di gruppo. Per questo, solleciterà un incontro al nuovo amministratore delegato, non appena insediato, per illustrargli le esigenze e le aspettative dei giornalisti. In particolare saranno chiesti, come condizione necessaria per una costruttiva e serena collaborazione: il ripristino di relazioni sindacali corrette e omogenee in ogni testata e società del gruppo oltre che il rispetto delle regole fissate nel contratto nazionale e negli accordi aziendali, finora spesso violate. La ripresa di rapporti sindacali corretti è indispensabile soprattutto in una fase in cui il rinnovo del contratto di lavoro nazionale è bloccato da oltre 500 giorni per l'atteggiamento di chiusura totale dimostrato dagli editori. Il Coordinamento intende tutelare e salvaguardare la qualità e la trasparenza dell'informazione, al servizio dei lettori, contro ogni pressione e condizionamento politici, economici, finanziari e pubblicitari. E farà presente al nuovo amministratore delegato che la responsabilità civile di una stampa libera presuppone i principi fondamentali dell'etica pubblica". Il Coordinamento dei Cdr di Rcs Mediagroup