Il Comitato per la libertà: "Non si illudano l'informazione sconfiggerà qualsiasi bavaglio"

Un centinaio di giornalisti e decine di rappresentanti di associazioni e di sindacati, che fanno parte del Comitato per la libertà, il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacolo, si sono incontrati davanti a Palazzo San Macuto, sede della Commissione di vigilanza della Rai, per presidiare l'audizione del Presidente e del Direttore generale di Viale Mazzini davanti al presidente Sergio Zavoli e all'intera Commissione.

Al centro dell'incontro il tema della ormai famosa "struttura Delta" frutto della logica della loggia P4 e del conflitto di interesse del Presidente del Consiglio.
Le sconvolgenti intercettazioni che hanno, infatti, disvelato l’intreccio politica-informazione nel servizio pubblico, chiamando in causa giornalisti e dirigenti dell’azienda radio-televisiva, hanno scosso l’opinione pubblica e quanti credono in una informazione rispettosa dell’autonomia professionale dei giornalisti e di tutti coloro che operano in questo delicato settore.
Chi ha a cuore la Rai e il servizio pubblico, non può che essere preoccupato dei continui assalti al pluralismo e alla libertà di stampa perpetrati con irrisolti conflitti d’interesse, continui tentativi di bavaglio all’informazione attraverso leggi anti-intercettazioni che hanno il solo, e manifesto, tentativo di bloccare le notizie su cricche e logge.
Per questo motivo il mondo dell’informazione, della cultura, dello spettacolo e del lavoro si è dato appuntamento davanti al Palazzo di San Macuto per dire chiaro e forte: “Fuori le Logge dalla Rai” .
Sono intervenuti tra gli altri: il Presidente della Fnsi Roberto Natale, il presidente Mediacoop, Mario Salani, il segretario Usigrai Carlo Verna, il segretario confederale Cgil Fulvio Fammoni, il Segretario generale aggiunto Fnsi Giovanni Rossi,  il segretario di Articolo 21 Tommaso Fulfaro, il presidente e segretario di Stampa Romana, Rita Mattei e Paolo Butturini. Il Comitato per la libertà, il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacolo, si è riproposto di avviare un'altra significativa manifestazione a favore ella libertà di stampa, e contro ogni censura e bavaglio, prima della chiusura estiva dei lavori parlamentari.