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Internazionale 02 Feb 2015

Il collega Kenji Goto ucciso dai terroristi dell’isis. Condanna internazionale per questo nuovo delitto

L'Is ha ucciso il secondo ostaggio giapponese, il giornalista Kenji Goto. È stato diffuso un video intitolato "messaggio al Giappone" con le immagini dell'assassinio e la messa in scena già sperimentata. Kenji Goto, 47 anni, era stato sequestrato dall'Is lo scorso ottobre in Siria.

L'Is ha ucciso il secondo ostaggio giapponese, il giornalista Kenji Goto. È stato diffuso un video intitolato "messaggio al Giappone" con le immagini dell'assassinio e la messa in scena già sperimentata. Kenji Goto, 47 anni, era stato sequestrato dall'Is lo scorso ottobre in Siria.

"A causa della vostra decisione priva di senso di aderire a questa guerra invincibile, questo coltello non solo sgozza Kenji, ma proseguirà la sua opera e compirà massacri ovunque vi troviate, stiamo dando il via all'incubo per il Giappone", è il messaggio rivolto al premier Shinzo Abe, pronunciato dall'esecutore, a volto coperto, con l'accento inglese oramai noto e attribuito a 'jihadi john'.
"Non cederemo al terrorismo", ha dichiarato Shinzo Abe condannando con forza l'uccisione e auspicando "cooperazione con la comunità internazionale" perché i terroristi paghino un prezzo per le loro azioni. "Con i suoi reportage, Goto ha cercato con coraggio di far sapere al mondo le condizioni dei siriani. I nostri pensieri sono per la famiglia di Goto e per i suoi casi e oggi siamo solidali con Abe e i giapponesi nel denunciare questo atto barbaro", ha dichiarato Barack Obama sottolineando "l'impegno del Giappone per la pace in Medio Oriente". (BEIRUT, 1 FEBBRAIO - ADNKRONOS/DPA)

ISIS: GENTILONI, "SACRIFICIO GOTO NON FERMA LOTTA AL TERRORISMO"
"Il sacrificio di Kenji Goto non fermerà la lotta contro il terrorismo e l'estremismo religioso, che continua al fianco del Governo Giapponese".
Così il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, ha condannato la decapitazione del giornalista Kenji Goto, esprimendo la solidarietà dell'Italia alla famiglia e all'intero popolo giapponese. Lo riferiwìsce una nota della Farnesina. (ROMA, 1 FEBBRAIO - AGI)

ISIS: MOGHERINI CONDANNA ESECUZIONE GOTO, "VICINI AL GIAPPONE"
L'Unione europea ha condannato l'esecuzione di Kenji Goto, l'ostaggio giapponese giustiziato dallo Stato islamico. "I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e al popolo del Giappone", ha affermato Federica  Mogherini, responsabile della Politica estera dei Ventotto, che riaffermano il loro sostegno a "coloro che in tutto il mondo sono esposti alle minacce del terrorismo". "Utilizzeremo tutti i nostri strumenti a disposizione", ha aggiunto Mogherini in una nota, "per contribuire agli sforzi che vengono fatti a livello regionale e internazionale di fronte a questa minaccia" e l'Unione europea farà "tutto cio' che potrà per assicurarsi che i responsabili paghino".  (BRUXELLES, 1 FEBBRAIO - AGI)

ISIS: VEDOVA FREELANCE GIUSTIZIATO, "DISTRUTTA MA ORGOGLIOSA"
La vedova di Kenji Goto, il giornalista giapponese decapitato dai terrorista dell'Isis, ha detto di essere "distrutta" dal dolore ma "orgogliosa" del marito. "Anche se sento un'enorme perdita, continuo ad essere estremamente orgogliosa di mio marito, che lavorava per dar voce alla gente delle aree in conflitto come Iraq, Somalia o Siria", ha spiegato la donna, Rinko Goto. La vedova, che in questi giorni non è mai comparsa direttamente in pubblico, ha diffuso un messaggio attraverso la Fondazione Rory Peck. Secondo la donna, la "passione" del 47enne Goto era "portare alla luce le conseguenze della tragedia della guerra sulla gente comune, e soprattutto i bambini". Goto, sposato e con due figlie (la piu' piccola, nata da appena qualche settimana quando lui ha lasciato per l'ultima volta la famiglia) era entrato nel territorio controllato dall'Isis all'inizio del mese di ottobre con l'intenzione di raccontare la guerra civile in Siria. (TOKYO, 2 FEBBRAIO - AGI/EFE)

ISIS: CONSIGLIO SICUREZZA ONU CHIEDE RILASCIO TUTTI GLI OSTAGGI
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato "il vile e odioso" assassinio del freelance giapponese e ha chiesto la liberazione "immediata, incondizionata e garantendone l'incolumità" di tutti gli ostaggi ancora nelle mani dell'Isis. "Quanti sono responsabili della morte di Kenji Goto saranno chiamati a risponderne", ha avvertito in un comunicato il Consiglio di sicurezza.
"Questo crimine è ancora una volta un tragico richiamo dei pericoli crescenti a cui i giornalisti e le altre persone sono esposti ogni giorno in Siria", si legge nel comunicato dei 15 membri del Consiglio. (AMMAN, 2 FEBBRAIO - AGI/AFP)

ISIS: GOVERNO GIAPPONESE, "UN GESTO INUMANO" L'ESECUZIONE DI GOTO
Il governo giapponese ha condannato con "forte indignazione" l'annunciata decapitazione dell'ostaggio Kenji Goto da parte dell'Isis. "È stato commesso uno spregevole e inumano gesto terroristico", ha detto il capo di gabinetto Yoshihide Suga. L'esecutivo è riunito per valutare una risposta alla diffusione del video dello Stato islamico in cui Goto viene giustiziato.
"Forte condanna" è stata espressa anche dalla Casa Bianca, che sta valutando l'autenticità del video. "Siamo solidali con i nostri alleati", ha affermato una portavoce. (TOKYO, 31 GENNAIO - AGI/AFP)

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