CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Rai 27 Lug 2010

Il Cdr del Gr Parlamento: “Respingiamo con fermezza questa offensiva attribuzione di marginalità espressa dai consiglieri Rai, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten verso la nostra redazione”

''La redazione di Gr Parlamento respinge con fermezza l'attribuzione di marginalità sorprendentemente espressa nei suoi confronti da due consiglieri di amministrazione''. È quanto si legge in un comunicato del Cdr di Gr Parlamento, in merito alle affermazioni dei consiglieri Rai Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten sul possibile spostamento del direttore di Rainews, Corradino Mineo, alla guida di Gr Parlamento.

''La redazione di Gr Parlamento respinge con fermezza l'attribuzione di marginalità sorprendentemente espressa nei suoi confronti da due consiglieri di amministrazione''. È quanto si legge in un comunicato del Cdr di Gr Parlamento, in merito alle affermazioni dei consiglieri Rai Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten sul possibile spostamento del direttore di Rainews, Corradino Mineo, alla guida di Gr Parlamento.

''È una considerazione - si legge nel comunicato - che i redattori di Gr Parlamento rispediscono al mittente e che considerano offensive e non adeguate al ruolo di consiglieri di amministrazione della Rai. Gr Parlamento ricorda agli autori di tale, quantomeno superficiali considerazioni, che Gr Parlamento è una testata istituzionale la cui creazione è stata deliberata all'unanimità da un precedente Cda a maggioranza di sinistra e con il convinto voto di almeno uno dei consiglieri di amministrazione attuali protagonisti di tale dispregiativa ed, evidentemente interessata, definizione''. (ANSA)

RAI: RIZZO NERVO-VAN STRATEN, INACCETTABILI PROPOSTE NOMINE DG

LA NOTTE PORTI CONSIGLIO O DOMANI SCONTRO DURISSIMO IN CDA

''Le proposte di nomine avanzate dal direttore generale sono per noi inaccettabili'', dicono in una nota congiunta i consiglieri Rai Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, alla vigilia del cda che dovrebbe occuparsi di una serie di avvicendamenti in alcuni posti chiave. Se non ci saranno ripensamenti, avvertono i due consiglieri, domani si andrà ''a uno scontro frontale e durissimo''.

''Siccome sono proposte, non ci resta che sperare che la notte, come è già successo - spiegano Rizzo Nervo e Van Straten - porti consiglio. Se queste scelte saranno confermate, infatti, proseguirà l'occupazione delle testate giornalistiche da parte della maggioranza con la nomina di un giornalista esterno a Rai News; si completerà, in ritardo, lo schema voluto dal presidente del Consiglio, con la sostituzione di Liofredi a

Raidue e la nomina al suo posto di Susanna Petruni; si esporrà l'azienda al rischio, se non alla certezza, di un'ulteriore sconfitta in tribunale, indicando Corradino Mineo per la direzione di una testata marginale e sicuramente non equivalente a Rai News come Gr Parlamento''.

''Se non si terranno in alcun conto le nostre obiezioni, si respingerà il nostro consiglio di una pausa di riflessione, anche alla luce dell'esito del reclamo sulla vicenda Ruffini, e si procederà a nomine che ignorano i precedenti e gli interessi dell'azienda, si andrà a uno scontro frontale e durissimo - concludono i consiglieri - nel consiglio di amministrazione di domani''. (ANSA)

RAI: RIZZO NERVO, NO A NOMINE, SERVE SCATTO ORGOGLIO CDA

 ''Spero in uno scatto d'orgoglio aziendale da parte del Consiglio affinché domani le proposte siano respinte al mittente per il rispetto che dobbiamo alla nostra autonomia'': il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo ribadisce così il suo no alle proposte di nomina formulate dal direttore generale Mauro Masi.

''Un pacchetto di proposte di nomine - insiste Rizzo Nervo - davvero indigeribile, uno schiaffo ai curricula ed un insulto alle storie professionali di quei giornalisti e di quei dirigenti che in questi anni hanno con competenza tirato la carretta perche credevano nelle ragioni del servizio pubblico.

È la dimostrazione dell'incapacità nella valutazione dei profili e del disinteresse della direzione generale nei confronti dell'azienda: tutti vanno bene per qualsiasi incarico purché siano segnalati e se la Rai andrà a rotoli chissenefega''.

''Siamo di fronte ad un degrado dei rapporti con la politica di cui non ho uguale memoria all'insegna di un'obbedienza e di una fedeltà acritica - conclude il consigliere - che non può che destare sconcerto''. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati