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Vertenze 21 Set 2009

Il Cdr de l'Informazione-Il Domani di Bologna respinge il piano di mobilità dell'azienda, un pacchetto di 7 giorni di sciopero L'Aser attacca la Curia "Mobilità illegittima"? La replica. Le solidarietà

Il Comitato di redazione de L'Informazione, sentito il parere della redazione, dichiara irricevibile il piano di messa in mobilità che il 16 settembre l'azienda ha presentato ai giornalisti: 8 esuberi su 15 giornalisti.

Il Comitato di redazione de L'Informazione, sentito il parere della redazione, dichiara irricevibile il piano di messa in mobilità che il 16 settembre l'azienda ha presentato ai giornalisti: 8 esuberi su 15 giornalisti.

 L'azienda, che non ha avanzato alcun piano industriale e di eventuale rilancio, si è limitata a dichiarare 8 esuberi su 15 giornalisti. Complessivamente, fra tv e giornali del gruppo si tratta di 37 esuberi su 67. Se davvero così fosse sarebbe la fine per questo giornale che verrebbe a perdere la qualità che l'ha sempre contraddistinto. E a pagare, anche in questo caso, sarebbero, come al solito, i lavoratori che tanto hanno dato a questa impresa.I giornalisti si domandano, inoltre, cosa ne pensano tutti i soci di minoranza di questo atteggiamento così poco etico e cristiano dimostrato dall'azienda.La redazione dà, infine, mandato al Cdr di proclamare un pacchetto di sette giorni di sciopero. "CORRIERE DI BOLOGNA" SOLIDALE CON I GIORNALISTI DE "L'INFORMAZIONE-IL DOMANI" E DI "E'TV" COLPITI DA UN DRASTICO PIANO DI TAGLI OCCUPAZIONALI

Il Comitato di redazione del "Corriere di Bologna", "dopo aver appreso la notizia del drastico piano di esuberi annunciato dal gruppo Ètv per i quotidiani e le redazioni tv", esprime, con una nota, "la propria solidarietà ai giornalisti e a tutti i lavoratori del gruppo, aderisce all'appello rivolto alle istituzioni dal Cdr de 'L'Informazione-Il Domani' di Bologna e annuncia, fin d'ora, la propria disponibilità a mobilitarsi per la difesa dell' occupazione e contro l'azzeramento di voci importanti del patrimonio informativo regionale". (ANSA). EDITORIA BOLOGNA. E'TV-INFORMAZIONE, ASER CONTRO LA CURIA - GALBA: "COSA DICE DI QUESTA BASSA MACELLERIA? LA MOBILITÀ E' IMPOSSIBILE"

L'Aser, l'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna, il sindacato regionale dei giornalisti, respinge l'ipotesi di mobilità per più del 50% dei giornalisti del gruppo "L'Informazione"-"E'tv" (di proprietà dell'industriale reggiano Spallanzani) e va in pressing sulla Curia di Bologna."Mi piacerebbe conoscere il parere della Curia, che è socia, rispetto a questa operazione di bassa macelleria", afferma Camillo Galba, Presidente dell'Aser. Ufficialmente, intanto, il sindacato regionale dei giornalisti non ha ricevuto comunicazioni. Ma Galba può già affermare che "è stata usata una strada inusuale. Per la carta stampata gli stati di crisi sono disciplinati da una specifica legge e il ricorso alla mobilità non si usa se non per chiusura di testate. Valutaremo le carte, ma di sicuro respingiamo questa mobilità. La legge è chiara - ripete Galba - la mobilità entra in gioco solo in caso di cessazione dell'attività". (Dire) CURIA BOLOGNA: NON GESTIAMO NOI
ARCIDIOCESI SOCIO 'SIMBOLICO', E NON LE E' STATO ANTICIPATO PIANO

Tirata in ballo dall'Aser e richiesta di un giudizio sui possibili esuberi di giornalisti al gruppo "L'Informazione"-"E'Tv" la Curia di Bologna sottolinea di avere "buoni rapporti" con le testate giornalistiche, ma le decisioni aziendali non sono di sua stretta competenza. C'è una partecipazione definita "simbolica" a livello societario, ma altro è "il livello decisionale e aziendale", viene fatto rilevare.
Insomma, dai piani alti di via Altabela, si fa notare che la Curia "non gestisce nulla" e del piano annunciato oggi ai cronisti non ci sarebbero state anticipazioni fornite all'Arcidiocesi. E proprio il fatto che la Curia non fosse al corrente viene indicato come riprova del fatto che non ha responsabilità gestionali. (Dire)

PREOCCUPAZIONE DELL'ORDINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

 

Il drastico piano di riduzione dell'organico deciso dalla proprietà di  E'-tv-Rete 7, che prevede il licenziamento di oltre la metà dei 67 giornalisti del gruppo e la cancellazione di tutti i contratti a termine dopo il periodo di mobilità, preoccupa profondamente l'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna perchè colpisce pesantemente una  voce storica, significativa e radicata in Regione e aggrava  ulteriormente le ricadute occupazionali e il pluralismo dell'informazione in regione.
Pur in un quadro generale di crisi dell'editoria nazionale e regionale, questa decisione lascia prevedere poche speranze per il futuro. Più che un piano di ristrutturazione, se sarà confermata nelle proporzioni annunciate, sembra una dismissione vera e propria e pone molti dubbi sulle capacità e la lungimiranza imprenditoriale. Non vorremmo che tv e giornali vengano usate come un autobus sul quale si sale e si scende a seconda delle necessità.
L'Ordine dell'Emilia-Romagna auspica dunque l'avvio di un tavolo di confronto costruttivo che giunga in tempi brevi a una mediazione ragionevole e dichiara il suo totale appoggio e solidarietà aicolleghi di E'-tv e Informazione e all'Aser nella difficile trattativa.

SOLIDARIETA’ AI GIORNALISTI DI Ètv - L’INFORMAZIONE DAL CONSIGLIERE REGIONALE fABIO FILIPPI (PDL)

 

Intendo esprimere la mia solidarietà e personale vicinanza alle redazioni del gruppo editoriale Ètv - l’Informazione dopo la presentazione del piano di ristrutturazione. Piano che prevede la mobilità per 37 giornalisti su 67, con la previsione di 23 licenziamenti nei quattro quotidiani cittadini di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.

Mi auguro vivamente che si creino i presupposti, pur nelle difficili condizioni del momento, affinché l’editore possa rivedere le proprie posizioni. C’è il fondato timore che un taglio di tali proporzioni (circa il 60% degli organici redazionali) significhi, di fatto, la fine dei quotidiani, oltre a un consistente ridimensionamento dell’informazione televisiva.

Ètv e l’Informazione svolgono una funzione insostituibile nel panorama informativo dell’Emilia, per la loro indipendenza, lo spirito di apertura, il saper essere “fuori dal coro” e, non ultimo, per il livello professionale che li contraddistingue. Per questo, e al fine di non aggravare ulteriormente la situazione già difficile nel settore giornalistico, è necessario fare tutto il possibile per trovare soluzioni che salvaguardino il livello d’informazione, la sua qualità e i posti di lavoro.

Non sono a conoscenza delle ragioni aziendali che hanno spinto l’editore a un annuncio così grave, ma un fatto è certo: non va trascurato nulla, questa crisi deve trovare uno sbocco positivo.

Chiedo alla Regione Emilia-Romagna e alle istituzioni locali di organizzare un incontro con la dirigenza editoriale del gruppo Ètv - l’Informazione, con l’Aser e con le redazioni e di mettere in campo ogni iniziativa utile a sostegno dei lavoratori delle tv e dei quotidiani del gruppo.

FABIO FILIPPI

Consigliere regionale Pdl
Consigliere comunale Pdl a Reggio Emilia ASSOCIAZIONE STAMPA MODENESE, SOLIDARIETÀ AI COLLEGHI DI E’-TV E INFORMAZIONE: “ORA UN CONFRONTO NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA DEL SETTORE”

 

L’Associazione stampa modenese (Asm) esprime solidarietà ai colleghi di E’-tv e dell’Informazione dopo che il gruppo editoriale ha deciso di dichiarare 37 esuberi su un totale di 67 giornalisti e giudica inconcepibile la scelta della proprietà che in una situazione di difficoltà finanziaria penalizza la componente giornalistica.

L’Asm giudica inaccettabili le misure annunciate perché non prevedono nessun piano di rilancio e mettono a serio rischio la qualità dell’informazione.

L’Asm, in accordo con l’Associazione stampa dell’Emilia Romagna (Aser), auspica che si possa aprire un confronto sereno e costruttivo con la proprietà nel rispetto della normativa del settore informativo che, per esempio, prevede strade alternative alla mobilità per i giornalisti in caso di risanamento dei conti aziendali.

I tagli drastici annunciati metterebbero a rischio l’esistenza stessa di voci importanti nel panorama informativo modenese e regionale.

SOLIDARIETA’ DALL’UCSI DELL'EMILIA-ROMAGNA

 

L'Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) dell'Emilia-Romagna esprime convinta solidarietà ai colleghi di Rete 7- E' TV e dell'informazione-Il Domani ed auspica che l'insostenibile piano di licenziamenti presentato dall'azienda venga ricondotto nell'alveo di una trattativa sindacale secondo quanto prevede l'allegato D del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico.

Il presidente UCSI Emilia Romagna
Antonio Farné

 

BOLOGNA, 15 SET - 'L'amministrazione comunale di Bologna segue con grande preoccupazione la grave crisi aziendale del gruppo ÈTv Rete7-L'Informazione. In particolare preoccupa la decisione di procedere ad una severa riduzione del numero dei dipendenti che svolgono attività giornalistica". Lo afferma il sindaco di Bologna, Flavio Delbono. "L'auspicio - aggiunge - è che le parti sociali si impegnino per un accordo che preservi i posti di lavoro e due esperienze di alto livello giornalistico”.
Il presidente del Consiglio comunale, Maurizio Cevenini, "certo di interpretare il sentimento di tutti i consiglieri comunali", ha espresso "la massima vicinanza ai lavoratori del gruppo ETv-L'Informazione a cui oggi è stato comunicato che rischiano di perdere il posto di lavoro. Si tratta di lavoratrici e lavoratori di grande qualità professionale, le cui capacità ho avuto modo di apprezzare in questi anni. L'auspicio è che tutte le forze di questa città sappiano evitare la fine di queste grandi esperienze giornalistiche e la difesa
di tutti i posti di lavoro". (ANSA)

 

BOLOGNA, 17 SET - Sulla vicenda 'È Tv-L'Informazione’ tagli e licenziamenti sono inaccettabili perchè contraddicono gli impegni presi dal Gruppo Spallanzani solo pochi mesi fa. È quanto afferma l' assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli in una lettera aperta inviata alla proprietà del gruppo Spallanzani e ai responsabili delle società interessate, "per richiamare gli impegni a suo tempo assunti". Campagnoli chiede poi il ritiro della procedura di mobilità e annuncia l'attenzione della Regione per il confronto sindacale.
"I tagli e i licenziamenti annunziati dalla proprietà e dalla direzione del gruppo Spallanzani per i quotidiani e per la tv - commenta Campagnoli in una dichiarazione - sono gravi e inaccettabili perchè contraddicono tutti gli impegni presi anche al tavolo istituzionale e con accordi precisi al momento del passaggio de 'Il Domanì da Legacoop al Gruppo Spallanzani.
Chiediamo innanzitutto che venga ritirata la procedura di mobilità e che si discuta sulla base dei piani e dei conti a suo tempo esposti - sottolinea l' assessore - Non si può dimenticare peraltro che proprio a seguito di quegli accordi il gruppo ha avuto accesso ai finanziamenti previsti dalla legge nazionale sulla stampa. La Regione - assicura Campagnoli - seguirà con tutta l'attenzione necessaria il confronto sindacale che ora si deve aprire e richiama sin d'ora il gruppo al rispetto degli impegni assunti". (ANSA)

 

BOLOGNA, 17 SET - Continua l'allarme tra forze politiche, sociali e istituzionali dell'Emilia-Romagna per i tagli occupazionali annunciati dalla proprietà tra i giornalisti di ÈTv e L'Informazione.
Il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha presentato due interpellanze (alla Giunta regionale e alla Giunta comunale di Reggio Emilia) chiedendo "un impegno serio da parte delle due amministrazioni per salvaguardare i posti di lavoro dei tanti giornalisti e addetti impiegati nelle redazioni dei media Ètv-l'Informazione", testate che "svolgono una funzione insostituibile nel panorama informativo emiliano, per la loro indipendenza e per il livello professionale che li contraddistingue".
Alla Provincia di Bologna, solidarietà dal gruppo Idv che ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno urgente nel consiglio di lunedì 21 per stimolare la Provincia "a farsi parte attiva nella risoluzione della vertenza". Anche il gruppo Pdl ha espresso "grande preoccupazione" per la crisi del gruppo e ha auspicato che la proprietà mantenga "la forza lavoro attuale che ha fatto di ÈTv l' emittente più seguita a livello bolognese". Tra le associazioni, l'Uppi di Bologna (Unione piccoli proprietari immobiliari) ha manifestato
attraverso il presidente Alberto Zanni solidarietà ai giornalisti ('professionisti di alta qualità") e ha aspicato una ricomposizione della vertenza. Preoccupazione dalla Cgil di Modena, che ha chiesto "il ritiro immediato dei licenziamenti e l'apertura di un tavolo con i sindacati per la discussione di un piano di rilancio industriale del gruppo". (ANSA)

 

BOLOGNA, 17 SET - Il gruppo consiliare di Rifondazione-Comunisti Italiani della Provincia di Bologna ha manifestato "solidarietà e pieno appoggio alle iniziative intraprese dai lavoratori volte a salvaguardare i posti di lavoro".I consiglieri hanno pure espresso fiducia sul "contributo positivo della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Bologna a una risoluzione della crisi".
Da Modena, il presidente di Confcooperative, Gaetano De Vinco, ha auspicato che "venga al più presto trovata una soluzione che, insieme ai posti di lavoro, garantisca lo sviluppo di un gruppo editoriale importante per la realtà provinciale e regionale". E il consigliere provinciale Pdl Luca Ghelfi ha presentato una interpellanza per sapere se la Provincia di Modena ha intenzione di intervenire nella vertenza come mediatore. E anche "se intenda farsi garante per favorire l'ingresso di nuovi attori economici nel gruppo editoriale, per immettere nuovi capitali e salvare i posti di lavoro". (ANSA).

 

REGGIO EMILIA, 21 SET - Il consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato all' unanimità una mozione di solidarietà ai lavoratori del gruppo ÈTv-L'Informazione proposto dal capogruppo dell'Udc, Luca Damian.
"Ribadisco la solidarietà, già espressa nei giorni scorsi, alle giornaliste e ai giornalisti di ÈTv e dell'Informazione - ha detto parlando in consiglio il sindaco Graziano Delrio - Il taglio preannunciato colpisce lavoratori e famiglie di un gruppo editoriale di dimensioni importanti in ambito regionale. Siamo di fronte non solo a una perdita di posti di lavoro, ma anche a un paventato impoverimento della pluralità d'informazione, anch'esso valore fondamentale della democrazia. Nei limiti delle nostre competenze - ha assicurato Delrio - sosterremo iniziative, tavoli di confronto, per trovare soluzioni. Da diversi giorni, a questo fine, sono in contatto con altre istituzioni ed enti locali, fra cui la Regione. Accolgo quindi l'impegno contenuto in questo ordine del giorno come un invito a continuare su questa linea, già intrapresa dall'amministrazione comunale".
Il documento impegna la Giunta comunale "a intraprendere, nei limiti delle proprie competenze, tutte le possibili iniziative di confronto e di coinvolgimento, anche di altre istituzioni come la Regione Emilia-Romagna, perchè vengano tutelati i posti di lavoro e si realizzino le premesse per un rilancio dello stesso Gruppo editoriale ÈTv, voce interessante e significativa nel panorama dell'editoria regionale". (ANSA)

 

 

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