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Inpgi 19 Dic 2006

Il Cda dell’Istituto di previdenza dei Giornalisti: “La Fieg elimini il blocco alla riforma previdenziale dei giornalisti”

L'Inpgi invita la Fieg ad eliminare il blocco alla riforma previdenziale dei giornalisti. ''Esaminando il preoccupante danno che potrà derivare al futuro patrimonio dell'Ente a causa del blocco della riforma previdenziale, approvata dall'Inpgi il 30 giugno 2005, e non ancora operante a causa del rifiuto della Fieg di esprimere le valutazioni previste dal dlgs 509/94, - spiega l'Inpgi in una nota - il Consiglio di amministrazione dell'Istituto di previdenza dei giornalisti ha approvato oggi, il seguente ordine del giorno''.

L'Inpgi invita la Fieg ad eliminare il blocco alla riforma previdenziale dei giornalisti. ''Esaminando il preoccupante danno che potrà derivare al futuro patrimonio dell'Ente a causa del blocco della riforma previdenziale, approvata dall'Inpgi il 30 giugno 2005, e non ancora operante a causa del rifiuto della Fieg di esprimere le valutazioni previste dal dlgs 509/94, - spiega l'Inpgi in una nota - il Consiglio di amministrazione dell'Istituto di previdenza dei giornalisti ha approvato oggi, il seguente ordine del giorno''.

''Il Consiglio di amministrazione dell'Inpgi udita la relazione del Presidente e del Vice Presidente vicario in merito all'incontro svoltosi al Ministero del Lavoro il 12 dicembre 2006, alla presenza del titolare del Dicastero stesso, Ministro Damiano; condivide e fa proprie le argomentazioni in quella sede espresse dai rappresentanti dell'Inpgi, e del resto già approvate all'unanimità dal Consiglio generale lo scorso 29 novembre'', spiega la nota. ''In particolare il Consiglio di amministrazione ribadisce che l'attuale composizione dell'Organismo amministrativo dell'Inpgi è pienamente coerente con quanto previsto dal decreto legislativo 509/94e che ai criteri di composizione previsti espressamente nell'articolo 1, comma 4, lettera a) dello stesso decreto, si è fatto puntualmente riferimento (con l'assenso dei Ministeri vigilanti) al momento di formazione del nuovo Cda dell'Ente privatizzato'', continua l'Inpgi. ''Il Consiglio di amministrazione ritiene che l'invito al dialogo rivolto dal Ministero del Lavoro possa essere accolto, purchè in stretto collegamento a quanto appena esposto e a condizione che in via preventiva venga eliminato ogni blocco da parte della Fieg -continua l'Inpgi-. È quindi innanzitutto indispensabile che la riforma previdenziale e la delibera per il riassorbimento dei disoccupati siano liberate e riconsegnate per la ratifica ai Ministeri del Lavoro e dell'Economia''. ''Il Consiglio di amministrazione infine prende atto della lettera che il Presidente ha trasmesso al Ministro Damiano il 14 dicembre, e ritiene a sua volta che le determinazioni previste dall'art. 3, comma 2, lettera b) del dlgs 509/94 siano già state espresse dalle Parti sociali, così come del resto si evince dal contenuto delle comunicazioni trasmesse all'Inpgi dalla Direzione generale delle Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro il 29 novembre ed il 7 dicembre 2006''. ''Di conseguenza il Consiglio di amministrazione attende a sua volta, come ha già chiesto il Presidente dell'Istituto, il parere del Ministro del Lavoro in merito alla facoltà di procedere, nel corso di un successivo Consiglio, al recepimento dei suggerimenti formulati dalle Parti sociali, per trasmettere infine le due delibere al definitivo esame e alla ratifica dei Ministeri del Lavoro e dell'Economia'', conclude la nota. (ADNKRONOS)

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