Pubblichiamo il documento di valutazione sugli esiti del Congresso di Castellaneta Marina, reso pubblico oggi dal Coordinamento della Associazioni per un sindacato di servizio: "Il XXV Congresso nazionale della Fnsi ha visto protagonista il Coordinamento delle Associazioni per un sindacato di Servizio che ha fortemente contribuito alla elezione di Franco Siddi, Segretario, e Roberto Natale, Presidente, destinati a raccogliere il testimone lasciato da Paolo Serventi Longhi e dalla dirigenza che lo ha affiancato nella battaglia durissima per il rinnovo del contratto, nel segno della continuità e della stessa assunzione di responsabilità"
"Il Congresso ha confermato la centralità della battaglia per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, l’autonomia della professione, una riforma del sistema radiotelevisivo che superi l’attuale duopolio ed una riforma della Rai che permetta all’azienda di liberare quelle risorse professionali e quelle capacità manageriali e professionali oggi “sequestrate” dalla politica, la lotta al precariato, la difesa dell’autonomia e l’indipendenza della professione giornalistica, il diritto-dovere di informare minacciato da disegni legge che ostacolano il lavoro dei cronisti. Su questi temi il coordinamento continuerà ad offrire il proprio contributo di analisi e proposta. In particolare, vigilerà perché sia confermata la disponibilità ad aprire un confronto negoziale con la Fieg senza imporre né subire pregiudiziali, soprattutto in materia di struttura del salario. Un confronto che tenga conto dell’esigenza di riconoscere il valore del lavoro giornalistico come strumento essenziale per sostenere le sfide imposte dalla trasformazione del settore dell’editoria che evolve verso la convergenza tra diversi sistemi di produzione e diversi prodotti. Il coordinamento esprime il proprio rammarico per la mancata conclusione unitaria del congresso. Ritiene un errore da parte delle minoranze non avere saputo cogliere le opportunità di aprire una nuova fase unitaria. Un’occasione mancata soprattutto per la scarsa lungimiranza e il difetto di maturità delle minoranze. Il coordinamento ritiene tuttavia necessario continuare ad alimentare la costruzione di un processo unitario poiché questo, più che la difesa di rendite di posizione, corrisponde all’interesse della categoria. Il Coordinamento ritiene che la nuova Giunta esecutiva debba essere rappresentativa di tutte le realtà e le sensibilità della Fnsi. Ove essa fosse espressione degli assetti usciti dall'esito congressuale, ritiene possa fare affidamento su un nucleo solido e preparato di dirigenti che dovranno essere riconfermati senza rinunciare a consentire a nuovi quadri di misurarsi nella direzione del sindacato". Le associazioni regionali di stampa di: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto