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Osservatorio sui media 08 Mar 2010

I ritmi infernali e la cultura del copia-incolla. Da lsdi.it

La sfida della velocità, la progressiva opacità delle fonti primarie delle notizie sulla Rete e una pratica culturale che vede l’informazione come una risorsa duplicabile in maniera ‘’naturale’’

La sfida della velocità, la progressiva opacità delle fonti primarie delle notizie sulla Rete e una pratica culturale che vede l’informazione come una risorsa duplicabile in maniera ‘’naturale’’

– La vicenda del redattore del New York Times costretto alle dimissioni per plagio – L’ organizzazione del lavoro prevedeva una produzione settimanale di almeno 7 mila parole, equivalente a circa 50 mila caratteri, e “imponeva di rispondere in tempi stretti a una storia proposta su un altro giornale concorrente”

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L’ arte dell’ accesso agli atti pubblici

 

Un manuale elaborato da due giornalisti e docenti Usa cerca di insegnare come applicare concretamente il Freedom of information act (FOIA), contro cui, nonostante la legge, molti cronisti e cittadini americani continuano a sbattere il muso

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Esperienze e movimenti di ”liberazione dei dati’’

Su Owni.fr un articolo analizza alcuni siti impegnati nel data-journalism, rilevando come esso non sia importante solo per ragioni estetiche o funzionali, ma anche perché investe il problema della trasparenza delle miriadi di banche dati pubbliche esistenti nel mondo

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Fotogiornalismo

Requiem per i fotogiornalisti in UK: addio copyright e rischi per gli scatti nei luoghi pubblici?

Un disegno di legge del ministro Mandelson prevede che per conservare i diritti sulle proprie immagini il fotografo debba registrarle presso una apposita Agenzia, altrimenti scatterà il cosiddetto “orphan work”. Le immagini potranno essere rubate e usate dovunque e da chiunque, dando per scontato che il “ladro” cercherà di fare il minimo sforzo per trovare il vero autore delle foto – Intanto l’ Information Commissioner’s Office (ICO) sostiene che una fotografia scattata in luogo pubblico possa contenere dei “dati privati” e un orientamento in questo senso potrebbe stravolgere completamente il lavoro del fotogiornalista dando una carta straordinaria nelle mani di politici disonesti e pubblici ufficiali corrotti

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Un Festival della Fotografia etica

La prima edizione si terrà a Lodi dall’ 11 al 14 marzo – L’ obbiettivo è ‘’avvicinare il pubblico a contenuti di grande rilevanza etica attraverso la fotografia, promuovendola come strumento di conoscenza e di approfondimento’’

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La Rete

L’ informazione come esperienza sociale

Una nuova Ricerca del Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center dimostra che l’informazione online ha superato i giornali come fonte principale per i cittadini Usa e ora è al terzo posto dopo le tv locali e le emittenti nazionali – Quasi la metà degli interpellati usa da 4 a 6 piattaforme per informarsi in un giorno medio, mentre solo il 7% ne utilizza una sola – Il rapporto degli utenti con le notizie sta diventando ‘’mobile, personalizzato e partecipativo’’

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Chi fa pagare l’ informazione online e come: uno studio sui modelli di pagamento

Alastair Bruce, responsabile per la sezione contenuti di MSN UK, ha studiato 34 testate e redazioni* per realizzare una analisi dettagliata sui pay wall e i modelli di pagamento dell’ informazione online.

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I Marines sbarcano suTwitter

Il Pentagono ha autorizzato l’ uso di Twitter, Facebook e degli altri social network nelle forze armate Usa, ritenendo che i benefici dei social media sarebbero superiori alle preoccupazioni per la sicurezza.

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“IdeaTRE60”, un social media italiano

Creato dalla Fondazione Italiana Accenture, e presentato nei giorni scorsi a Milano, IdeaTRE60 è “dedicato allo sviluppo dell’ innovazione a favore della collettività attraverso la condivisione di idee e la realizzazione di progetti basati su soluzioni tecnologiche avanzate’’

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In un video lo stato di internet

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I giornali

Come misurare l’ orientamento politico dei giornali (in Usa)

Due docenti di economia dell’ Università di Chicago hanno messo a punto un metodo matematico-statistico per definire il taglio politico dei quotidiani individuando al loro interno la frequenza di alcune espressioni chiave utilizzate prevalentemente dai vari partiti nel dibattito pubblico – Scarsa l’ influenza degli editori, mentre sembra pesare molto l’ orientamento prevalente dei cittadini delle zone di diffusione- A una prima approssimazione, secondo i due ricercatori, i giornali Usa danno ai loro lettori quello che i lettori vogliono: perché, alla fine, l’ obbiettivo è massimizzare i profitti

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Poco editing e poco fact-checking nelle edizioni online delle riviste Usa

Una ricerca sui siti web delle riviste Usa condotta dalla Columbia Journalism Review mostra la presenza di una ampia diversità di standard nel lavoro produttivo nelle edizioni stampate e in quelle online di molte testate.

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Quotidiani gratuiti: continua il crollo in Europa

Nel 2009 la diffusione media è calata del 19%, da 26,2 a 21,3 milioni di copie giornaliere e sulla base delle proiezioni per il 2010 dovrebbe calare di un altro 9%. Diminuisce anche il numero di paesi in cui vengono prodotti quotidiani gratuiti: dai 33 del 2008 sono scesi a 32 l’ anno scorso e ora sono già calati a 29 (uscite dall’ elenco Turchia, Ukraina e Lituania, che ora sono senza free press quotidiana).

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Anche il feuilleton abbandona la carta e sbarca sull’ iPhone

Il primo titolo è ‘’Le chemin qui menait vers vous’’, un romanzo diffuso esclusivamente su iPhone, sotto forma di feuilleton, con episodi scaricabili di volta in volta, interattivo (sarà aperto ai commenti dei lettori) ed è scritto a quattro mani – I primi ‘’capitoli’’ si possono scaricare via iTunes

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La Tv e le tv

France24 sperimenta la trascrizione automatica delle trasmissioni

Un lettore ad alta definizione che, oltre a consentire di perlustrare in pochi secondi le ultime 24 ore di trasmissioni puntando il cursore sull’ orario di emissione, trascrive automaticamente sotto forma di testo tutto il parlato. E un domani potrebbe tradurre automaticamente un programma in qualsiasi lingua da qualsiasi lingua.

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Link e segnalazioni (01-07/03)


- Crisi, ma per quali giornali?
- Associated Press: una nuova struttura per sviluppare l’ informazione sul “mobile”
- Il diluvio di informazioni | The Economist
- Obama progetta fondi per 50 milioni di dollari ai media “amici” in Pakistan
- New York punta a diventare la Mecca di Internet
- Facebook potrebbe raggiungere 1 miliardo di dollari di ricavi
- L’ UE lancia un sito per segnalazioni anonime contro la corruzione
- E se Facebook battesse Google …?
- Google rileva PicniK, un sito di foto editing
- Mercato Tv. Un sondaggio di Médiamétrie rivela: i ragazzini italiani i più grandi teledipendenti
- Una vittoria del giornalismo online
- Il peso della stampa
- Twitter raggiunge i 10 miliardi di tweets
- E Huffington Post continua a crescere senza sosta

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