I giornalisti della agenzia Dire, sia quelli dipendenti dalla cooperativa che quelli dipendenti da Dire New srl, si sono costituiti "in assemblea permanente per vigilare sugli sviluppi della situazione alla luce delle decisioni che verranno prese dall'assemblea dei soci di Dire
Nel frattempo l'azienda ha convocato tramite telegramma i dipendenti di Dire New srl per comunicazioni in relazione alla cessazione del distacco di 20 contratti giornalistici in carico a Dire New srl". A renderlo noto e' l'Associazione Stampa Romana, secondo cui "si tratta dell'ennesimo atto unilaterale che avviene fuori dal tavolo di confronto sindacale da tempo convocato e disertato dall'azienda stessa".
Ai colleghi hanno portato la solidarieta' dell'Associazione il presidente, Fabio Morabito, e il segretario, Paolo Butturini, che hanno dichiarat "I tempi e i modi con cui l'azionista unico Federico Bianchi di Castelbianco ha gestito e continua a gestire la vicenda Dire sono da respingere totalmente. Il sindacato e' ancora in attesa delle delucidazioni sulla situazione economica e sul piano editoriale promesse dalla presidente della cooperativa Laura Gambescia nell'ultimo incontro presso la Fieg. La Asr respingera' qualsiasi tentativo di ristrutturare le varie societa' facendone pagare il costo ai giornalisti. Non e' soltanto una
questione che riguardi i pur importanti posti di lavoro, la situazione dell'editoria nel Lazio e in Italia si va appesantendo giorno per giorno e questo costituisce una minaccia per il pluralismo delle voci e, in ultima istanza, per la stessa liberta' di informazione". (AGI)