In un intervento nel Forum che Britannica blog ha lanciato nei giorni scorsi sul tema “Giornali e Net”, Jay Rosen mette a fuoco la situazione di assoluta incertezza che domina in questa fase l’ industria del giornalismo
– Non si può escludere che qualcuno dei beni pubblici prodotti finora dai giornali venga perduto – Il modello delle Lettere dei Fugger alla fine del 1500 e le “Specialty Newsletter” – I nuovi sistemi di sostentamento dell’ informazione e i limiti della pubblicità – La ricerca di alternative è sempre più urgente - Sarà la pubblica opinione a salvare il buon giornalismo? http://www.lsdi.it/2008/04/13/i-giornali-e-la-rete-il-nuovo-modello-economico-per-ora-non-c%e2%80%99-e/ ------------- Usa: si sono ristretti i “big media” Uno studio sulle aziende editrici delle grandi testate americane fra il 2003 e il 2007 – Il “fattore shrinkage” – Il caso della Time Warner/Aol che da una capitalizzazione di 280 mld di dollari è scesa ora a 52 mld – Ma Google e Yahoo! continuano a crescere impetuosamente http://www.lsdi.it/2008/04/09/usa-si-sono-ristretti-i-%e2%80%9cbig-media%e2%80%9d/ ---------- Il gruppo Tribune lancia una nuova testata esclusiva per Kindle E’ la seconda pubblicazione specifica per l’ e-reader di Amazon – Si tratta di una pubblicazione quotidiana di arte e cultura pop destinata alla fascia d’ età fra i 18 e i 34 anni ed è realizzata in collaborazione con PopMatters.com, uno dei principali siti Usa di cultura pop http://www.lsdi.it/2008/04/08/il-gruppo-tribune-lancia-una-nuova-testata-esclusiva-per-kindle/ ----------- Una ricerca sul grado di interattività dei giornali UK Una giornalista del Birmingham Post, Joanna Geary, ha analizzato il grado di interattività realizzata da diverse testate giornalistiche britanniche e ne ha tratto una mappa molto interessante. http://www.lsdi.it/2008/04/10/una-ricerca-sul-grado-di-interattivita-dei-giornali-uk/ ---------- I lettori dei giornali online bilanciano il calo della readership in Usa I giornali online stanno in parte bilanciando il settore a frenare il calo dei lettori negli Usa. Lo conferma una ricerca del Pew Research Center, il Biennial News Consumptions Survey 2006, citata dal blog di SFN .Nel 1994, il 58 % delle persone interpellate avevano letto un giornale il giorno prima. La readership è calata costantemente fino al 2006, scendendo a solo il 40%. http://www.lsdi.it/2008/04/11/i-lettori-dei-giornali-online-bilanciano-il-calo-della-readership-in-usa/ --------------- Canada: in buona salute l’ industria dei giornali I giornali canadesi sono rimasti completamente indenni dai problemi finanziari che hanno colpito la stampa Usa. Lo rileva la Canadian Newspaper Association (CNA), spiegando che i ricavi nel 2007, incluso il settore online, sono calati soltanto dello 0,8%, con una diminuzione della pubblicità sul cartaceo del 2,4% http://www.lsdi.it/2008/04/10/canada-in-buona-salute-l%e2%80%99-industria-dei-giornali/ ---------- Libération prova a diventare gratuito (per un giorno) Operazione riconquista dei lettori perduti. La tenta Libération che venerdì scorso ha distribuito gratuitamente la sua intera tiratura in tutte le edicole della Francia. Il numero è stato tirato in 500.000copie e finanziato unicamente dalla pubblicità. http://www.lsdi.it/2008/04/08/liberation-prova-a-diventare-gratuito-per-un-giorno/ ---------- Le Monde: i sindacati, “piano di una severità senza precedenti” “Le Monde” taglia circa 130 dipendenti, due terzi dei quali in seno alla redazione, ma i sindacati contrattaccano, definendo le misure “di una severità senza precedenti” e si preparano a dare battaglia, anche con lo sciopero. http://www.lsdi.it/2008/04/08/le-monde-i-sindacati-%e2%80%9cpiano-di-una-severita-senza-precedenti%e2%80%9d/ ---------------- Media e potere Russia: come nasce una grande holding dei media Jurij Kovalčuk, comproprietario della banca “Rossija” e amico di Putin, crea un grande ruppo mediatico attraverso la fusione fra REN TV, che controlla 864 stazioni in Russia, Csi e Paesi Baltici, e “Pjatyj Kanal” (Canale5, Pietroburgo) che ora si onderanno – Secondo una dei dirigenti la holding è interessata anche “a stampa e Internet” – Nella holding confluisce anche una parte delle azioni delle “Izvestija” - Un articolo del “Kommersant” http://www.lsdi.it/2008/04/12/russia-come-nasce-una-grande-holding-dei-media/ ------------- La rete Citizen journalism: il termine è in calo ma la pratica continua a diffondersi Lo segnala Bernardo Parrella sul suo blog, in una rapida ricognizione sulla situazione del CJ, spiegando che se “il termine citizen journalism è in netto calo, non così la pratica diffusa di fare informazione orizzontale via internet. Con tutto il rumore e le imperfezioni annesse, elementi d’altronde non estranei ai più tipici mass media, checché ne dicano costoro”. http://www.lsdi.it/2008/04/12/citizen-journalism-il-termine-e-in-calo-ma-la-pratica-continua-a-diffondersi/ ------------ Mediapart va forte, ma è davvero un modello per il web? Il sito di giornalismo partecipativo sembra andare a gonfie vele (molti abbonati in più rispetto alle previsioni), ma c’ è chi lo accusa di essere soltanto “una escrescenza del vecchio giornalismo cartaceo” e non un esperimento avanzato, come i suoi creatori ritengono http://www.lsdi.it/2008/04/11/mediapart-va-forte-ma-e-davvero-un-modello-per-il-web/ ---------- Fotogiornalismo Allarme rosso per l’ arte della fotografia In un editoriale dal titolo “Allarme rosso”, PotereFotografico apre un dibattito sullo stato dell’ arte della fotografia per “cercare di salvare il salvabile” – Non è “giusto rassegnarsi a che le cose vadano così come stanno andando” http://www.lsdi.it/2008/04/10/allarme-rosso-per-l%e2%80%99-arte-della-fotografia/ ---------- Fotoreporter in allarme per condizioni di lavoro sempre più difficili Un fotogiornalista è stato aggredito e pestato a sangue a Los Angeles da tre suoi ”colleghi” perché aveva osato invadere il loro terreno di “caccia”, i dintorni di una villa che ospitava Britney Spears - In un editoriale “Potere fotografico” propone l’ istituzione di un Albo dei fotogiornalisti professionisti, sostenendo che “la professione di fotoreporter non deve essere libera per tutti” http://www.lsdi.it/2008/04/08/fotoreporter-in-forte-allarme-per-condizioni-di-lavoro-sempre-piu-difficili/ --------- Pubblicità Frena la pubblicità online, ma può essere anche un buon segno In un post sul suo blog, Luca De Biase prende spunto da un articolo dell’ Economist per segnalare che “una frenata in un mondo nel quale tutti erano abituati a numeri sempre in crescita accelerata è sana: consente di tener conto che esistono limiti in tutti i fenomeni economici” http://www.lsdi.it/2008/04/10/frena-la-pubblicita-online-ma-puo-essere-anche-un-buon-segno/ ---------- La tv e le tv Usa: “tagli” anche nelle Tv Nel gruppo CBS in particolare sono stati eliminati un centinaio di posti di lavoro – Le riduzioni dovute alle modeste performance del primo trimestre 2008, seguite a un vistoso calo dei ricavi (- 14,6%) nell’ ultimo trimestre dell’ anno scorso – Alla NBC un piano per tagliare 700 posti http://www.lsdi.it/2008/04/09/usa-%e2%80%9ctagli%e2%80%9d-anche-nelle-tv/ ---------- B92 lancia un canale tv “all news” La famosa emittente indipendente belgradese B92 ha lanciato lunedì mattina il suo canale televisivo “all news”, B92 Info. Il canale trasmette 24 ore al giorno (tutti i giorni della settimana) sul principale sistema via cavo del paese. http://www.lsdi.it/2008/04/08/b92-lancia-un-canale-tv-%e2%80%9call-news%e2%80%9d/ -------------------- Fuorionda: in un libro la genesi della questione radiotelevisiva in Italia E’ un saggio di Alvaro Fiorucci, giornalista Rai e docente di linguaggio radiotelevisivo a Perugina, appena pubblicato dalla Casa editrice Morlacchi – Costruito con la tecnica dell’ inchiesta giornalistica, è un viaggio nela storia della tv italiana, dalle prime trasmissioni in bianco e nero al duopolio rai-mediaset http://www.lsdi.it/2008/04/08/fuorionda-in-un-libro-la-genesi-della-questione-radiotelevisiva-in-italia/ ---------- Censura e sangue La “guerra” dei grafici contro l’ ipocrisia Olimpica di Pechino La vicenda Olimpiadi a Pechino ha offerto ai grafici di tutto il mondo l’ occasione per mettere alla prova la propria creatività nella denuncia delle violazioni dei diritti dell’ uomo da parte della Cina. Ne sta nascendo una martellante cacofonia che, insieme alle proteste di piazza, potrebbe mettere in serio imbarazzo le autorità di Pechino. http://www.lsdi.it/2008/04/10/la-%e2%80%9cguerra%e2%80%9d-dei-grafici-contro-l%e2%80%99-ipocrisia-olimpica-di-pechino/ ----------- La Cina sblocca Wikipedia, ma non le “voci sensibili” Internauti cinesi di Pechino e Shangai hanno confermato che la versione in lingua inglese della famosa enciclopedia è ora utilizzabile, ma che sono ancora irraggiungibili voci come Tibet o Piazza Tienanmen http://www.lsdi.it/2008/04/11/la-cina-sblocca-wikipedia-ma-non-le-%e2%80%9cvoci-sensibili%e2%80%9d/ ---------- Banditi dallo Zimbabwe, i giornalisti stranieri sono accampati alla frontiera col Sud-Africa Beit Bridge, un piccolo centro al confine fra i due paesi è diventato la base di catene internazionali come CNN e BBC (nella foto Rachel Harvey, della emittente britannica) – Ancora in stato di arresto i due giornalisti accusati di aver lavorato senza accredito – La ricostruzione della vicenda in un ampio articolo per Lsdi http://www.lsdi.it/2008/04/07/banditi-dallo-zimbabwe-i-giornalisti-stranieri-sono-accampati-alla-frontiera-col-sud-africa/ ********* Lsdi – Segnalazioni - Behavioral targeting: non piace, ma funziona Federica Masera su Apogeonline: I consumatori non amano essere spiati online, ma odiano di più la pubblicità inutile. http://www.apogeonline.com/webzine/2008/04/10/22/200804102201 - La stampa francese frena l’ erosione delle vendite Con 7,1 milioni di copie al giorno, i quotidiani nazionali e regionali hanno visto la loro diffusione stabilizzarsi, con un calo di appena lo 0,5% nel 2007, contro il 2% dell’ anno precedente. http://www.lefigaro.fr/medias/2008/04/10/04002-20080410ARTFIG00332-la-presse-francaise-freine-l-erosion-de-sa-diffusion.php - Quanto internet sta cambiando le nostre vite? Massimo Mantellini: magari non ce ne rendiamo conto ma Internet sta cambiando molto. Dimenticate quanti vi dicono che si tratta solo di un altro strumento di comunicazione: la rete sta iniziando ad incidere nella determinazione dello scenario di fronte a noi come forse mai in passato è accaduto. http://www.mantellini.it/2008_04_01_archivio.htm#2581929248727290371 - Il progetto della Deutsche Post di lanciare un giornale gratuito irrita gli editori tedeschi Il piano viene fortemente osteggiato in Germania dalle case editrici di quotidiani, secondo Wolfgang Fuerstner, direttore generale della VDZ. Lo annunciava nei giorni scorsi la rivista Forbes. http://www.sfnblog.com/index.php/2008/04/11/1525-deutsche-post-planned-free-paper-angers-newspaper-association