CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 27 Gen 2011

I documenti finali del XXVI Congresso della Stampa Italiana - Bergamo 11-14 gennaio 2011

Pubblichiamo i documenti approvati a conclusione dei lavori congressuali e i testi delle raccomandazioni presentate e non messe in votazione  

Pubblichiamo i documenti approvati a conclusione dei lavori congressuali e i testi delle raccomandazioni presentate e non messe in votazione  

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’11 al 14 gennaio 2011,

preso atto che la legge stabilisce in modo chiaro che lo stage non costituisce in alcun modo un rapporto di lavoro e che l’articolo 18 della legge n. 196/97 e seguente decreto  DM 142/1998 contengono norme attuative;

considerato che di fatto gli stagisti vengono utilizzati come redattori in sostituzione di quelli in vacanza invernale o estiva, e a copertura di maternità e aspettative;

visto che nelle norme c’è già il divieto di tutti gli stage nei mesi estivi e il Consiglio Nazionale dell’Ordine sta valutando una profonda revisione del sistema delle scuole;

impegna la nuova dirigenza della Fnsi in collaborazione stretta con gli Ordini regionali e le AA.RR.SS. a controllare che la legge sia pienamente applicata.

 

(Firmato: Giuseppe Nicotri, Cristiano Tinazzi, Antonella Cremonese, Antonio Garonzi, Nicoletta Morabito, Michele Concina, Aurelio Biassoni, Romeo Genoveffa G. Amelia, Eugenio Marino, Giuseppe Toscano, Francesco Caroprese, Stefano Fabbri, Pierangelo Maurizio, Carlo Parisi, Andrea Montanari, Paola D’Amico, Cinzia Romano, Maria Grazia Molinari, Agnese Carnevali,  Ugo Armati, Gino Falleri, Paolo Di Sabatino, Beatrice Curci, Ezio Ercole, Sergio Torta, Antonino Calandra, Fiorenzo Cincotti, Enrico Cocciulillo, Roberto Marandola, Barbara Ferrero, Alberto Fumi, Renzo Ozzano, Corrado Chiominto, Fausta Sbisà, Carlo Vulpio)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, impegna la futura dirigenza a mettere in atto da subito tutte le opportune iniziative, in primo luogo presso la Fieg, affinché in occasione del prossimo rinnovo del CCNL alla discussione possano partecipare a pieno titolo anche gli editori dell’emittenza nazionale, pubblica e privata, nelle cui aziende si applica il CCNL stesso.

 

(Firmato: Luciano Ghelfi, Luigi Massi, Pier Angelo Maurizio, Maxia Zandonai, Domenico Marcozzi, Francobaldo Chiocci, Paolo Trombin, Pietro Suber, Marco Ferrazzoli, Gino Falleri, Rodolfo Davoli, Ugo Armati, Nicoletta Morabito, Daniela De Robert, Stefania Giacomini, Silvana Mazzocchi, Liliana  Madeo, Fabio Morabito, Corrado Chiominto, Gregorio Catalano, Gian Mario Nucci, Michele Concina, Ezio Cerasi, Andrea Covotta, Sandro Marini, Andrea Montanari, Massimo Signoretti, Pierangelo Maurizio)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, su proposta del gruppo di specializzazione Ussi - Unione Stampa Sportiva Italiana,

impegna gli organismi dirigenti nazionali della Fnsi a vigilare sul sistema dei service, controparte editoriale di migliaia di colleghi, soprattutto sportivi, destinati al precariato e compensati con tariffe vergognose e slegate da qualsiasi contributo previdenziale.

Impegna altresì gli organismi della Fnsi a creare una commissione che effettui un monitoraggio dettagliato e predisponga controlli su questa forma sempre più diffusa di produzione di informazione alla quale gli editori fanno un ricorso sempre più diffuso e indiscriminato, a danno della dignità dei giornalisti e della qualità dell’informazione stessa.

 

(Firmato: Silvia Garbarino, Piero Bianucci, Luis Cabases, Donato Mastrangelo, Carlo Burgiarini, Gianluca Zurlini, Giuseppe Gandolfo, Corrado Abbattista, Gianfranco Coppola, Alfonso Pirozzi, Paolo Elia Grassi, Enzo Colimoro, Maurizio Cerino, Giuseppe Gulletta, Domenico Marcozzi, Nicola Marini, Antimo Amore, Remo Gasperini, Marta Cicci, Cosimo Lorusso, Andrea Baffoni, Eugenio Marino, Stefano Tallia, Giuseppe Cacace, Franco Marelli Coppola, Paola Pirogalli, Maria Antonietta Filippini, Paolo Perucchini, Silvia Golfari, Paolo Chiarelli, seguono firme illeggibili)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011,

premesso che in Italia, l’uso della firma sulle immagini cine-foto giornalistiche non è garantita dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico, ma è a discrezione del direttore indicare la provenienza delle immagini usate e pubblicate su un giornale o sito web e decidere quindi se dare al lettore la trasparenza necessaria sull’origine dell’immagine stessa e sul suo autore

considerato che l’uso della firma sulle immagini è un’importante fonte informativa per il lettore e la sua eventuale omissione deve essere eventualmente concordata con l’autore a seconda dei casi, come nel caso di un pezzo scritto, e non essere pratica comune.

Impegna la Giunta esecutiva della Fnsi a stigmatizzare la mancata indicazione degli autori delle immagini

Invita i direttori a riflettere sull’uso spesso improprio delle didascalie,

sollecita un cambiamento, ritenendo l’uso e abuso attuale delle immagini lesivo per il lettore, privato di una fonte informativa e lesivo per gli autori  ai quali non viene riconosciuto un diritto di firma.

 

(Firmato:Fausta Sbisà, Gregorio Catalano, Mariagrazia Molinari, Corrado Chiominto, Cristiano Tinazzi, Giuseppe Mazzarino, Giuseppe Nicotri, Ottavio Rossani, Silvana Mazzocchi, Romano Bartoloni, Massimo Calenda, Antonio D’Errico, Daniela Spadaro, Antonio Garonzi, Cinzia Romano, Saverio Paffumi, Andrea Montanari, Aurelio Biassoni, Pino Nardi, Elia Fiorillo, Antonella Cremonese, Corrado Giustiniani, Claudio Ciotola, Salvatore Campitiello, Rosi Brandi)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011,

 

preso atto del percorso compiuto dalle testate locali del Corriere della Sera, impegnano gli organismi dirigenti che saranno eletti a conclusione dei lavori congressuali, ad operarsi per il riconoscimento formale del Coordinamento dei Cdr e a continuare a fornire il convinto sostegno alla vertenza fin qui espresso dai dirigenti uscenti.

 

I delegati del Congresso esprimono fiducia nell’azione intrapresa dal Coordinamento dei Cdr e lo incoraggiano a proseguire in quella direzione:

 

-          per il riconoscimento della piena dignità professionale di tutti i giornalisti impegnati nelle testate locali, anche in riferimento ai rapporti con la testata madre del Corriere della Sera;

 

-          per la salvaguardia e la tutela delle qualità dei prodotti su carta e on line in cui i giornalisti delle testate locali sono impegnati;

 

-          per il riconoscimento delle tutele sindacali, del miglioramento degli strumenti di lavoro, delle prerogative anche di carattere economico, nonché del potenziamento dell’occupazione reclamati dai redattori delle testate locali del Corriere della Sera.

 

(Firmato: Claudio Trabona, Francesco Strippoli, Marina Amaduzzi, Vincenzo Colimoro, Paolo Grassi, Massimo Calenda, Paolo Ciampi, Marzio Fatucchi, Giuliano Doro, Enrico Ferri, Giovanni Rossi, Fulvio Gardumi, Stefan Wallish, Fabio Azzolini, Pierpatrizia Lava, Andrea Casazza, Marco Cortese, Antonella Benanzato, Daniele Carlon, Alberto Tonello, Raffaele Rosa, Stefano Edel, Paolo Francesconi, Nicola Chiarini, Serena Bersani, Gianluca Zurlini, Camillo Galba, Pietro Barberini, Simona Poli, Nazzareno Bisogni, Sandro Bennucci, Luigi Paoli, Lucia Aterini, Paolo Mori, Cristiano Lozito)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011,

considerato che il Paese ha bisogno dell’informazione regionale del servizio pubblico radiotelevisivo e che in molte regioni italiane il passaggio al digitale terrestre ha ridotto la possibilità di ricevere correttamente i telegiornali della Testata Giornalistica Regionale della Rai.

Particolarmente penalizzata risulta essere l’Emilia-Romagna, fra le molte segnalazioni degli abbonati.

chiede al Governo, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Rai di attuare – quanto più rapidamente possibile – gli interventi tecnici, organizzativi, di armonizzazione degli standard e delle frequenze, necessari a garantire la più completa diffusione e ricevibilità della Terza Rete Regionale.

 

(Firmato: Giorgio Maria Leone, Maurizio Blasi, Rossella Matarrese, Fabrizio Masciangioli, Antimo Amore, Renato Cantore, Antonella Pallante, Pino Nano, Andrea Musmeci, Cosimo Bruno, Pierpatrizia Lava, Rocco Cerone, Sandro Sguazzin, Corrado Abbattista, Luca Fiorucci, Mauro Fellico, Marco Gardenghi, Roberto Cannalire, Erica Culiat; Fulvio Sabo, Camillo Galba, Marina Amaduzzi, Pietro Barberini, Gianluca Croce, Giovanni Rossi, Serena Bersani, Gianluca Zurlini, Saverio Croce, Riccardo Bonsai, Maria Luigia Casalengo, Sarah Buono)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, nel sollecitare i nuovi organismi federali a mantenere alta la vigilanza sui pericoli sempre incombenti di leggi liberticide, propone il lancio di una campagna di denuncia e di sburgiardamento sulle vere intenzioni della casta nei ricorrenti progetti di black-out sulle intercettazioni.

Dietro il pretesto della tutela della privacy, non dei cittadini bensì della loro, si nascondono i disegni di prevaricazione dei potenti: difendere i propri privilegi con una sorta di salvacondotto, imporre il silenzio totale sui fatti e sui misfatti della cronaca di tutti i giorni, mettere la sordina sull’intreccio fra politica e malaffare, tarpare le ali alla critica e alla mediazione giornalistica. Appare chiaro che qualsiasi provvedimento legislativo sulle intercettazioni si riserva lo scopo di assicurare una specie di immunità, benché, in democrazia, la rilevanza dei comportamenti non sia soltanto giuridica, ma anche politica, sociale ed etica. Per affidare un minimo di credibilità ad un eventuale ddl sarebbe più convincente escludere dalla disciplina degli atti riguardanti le cariche elettive di ogni livello e gli amministratori di società pubbliche o a partecipazione statale.

 

(Firmato: Romano Bartoloni, Paolo Butturini, Fabio Morabito, Anna Lucia Visca, Corrado Chiominto, Gregorio catalano, Liliana Madeo, Stefano Trincia, Pierluigi Roesler Franz, Elena Polidori, Domenico Marcozzi, Alberto Spampinato, Rosi Brandi, Alessandro Garimberti, Elena Golino, Maxia Zandonai, Giuseppe Ceccato, Fulvio Gardumi, Giuseppe Toscano, Massimo Signoretti, Giuseppe Cordioli, Sandro Bennucci, Stefano Fabbri, Giuseppe Mazzarino, Patrizia Sgarbati, Enzo Colimoro, Fausta Sbisà, Lucia Licciardi, Anna Maria Chiarello, Silvana Mazzocchi, Cinzia Romano, Natalino Famà, Daniele Billitteri)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, preso atto che l’Associazione ClubMediaItalie rientra tra le associazioni dei giornalisti italiani all’estero ed aderisce, ai sensi dell’articolo 37 dello Statuto, alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana,  invita il nuovo Consiglio Nazionale della FNSI  a far partecipare ai lavori della Commissione per il Lavoro Autonomo della FNSI un rappresentante dell’associazione ClubMediaItalie, al fine di consentire un monitoraggio più puntuale dei colleghi free lance italiani attivi in Europa.

Il Congresso impegna ClubMediaItalie a seguire i lavori della Commissione dando il suo apporto da ritenersi ormai indispensabile considerando la dimensione sempre più internazionale del precariato in campo giornalistico.

 

(Firmato: Daniela Stigliano, Franco Siddi, Giuseppe Di Pietro, Pino Nardi, Sandro Devecchi, Silvia Garambois, Beatrice Curci, Carlo Parisi, Paolo Ciampi, Simona Poli, Cristiano Lozito, Stefano Fabbri, Maurizio Blasi, Camillo Galba)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, lancia un appello all’Unione europea e alla Comunità internazionale perché assumano immediatamente un’iniziativa volta alla liberazione dei 250 africani, in gran parte eritrei, tenuti incatenati dai predoni nel Sinai ormai da quasi tre mesi, con la promessa di liberarli soltanto in cambio di un riscatto di 8 mila dollari.

Si conosce il luogo della detenzione, dieci container metallici in un frutteto alla periferia sud della città egiziana di Rafah, al confine con Israele. Si conosce il nome del capo dei predoni, il beduino palestinese Abu Khaled, che si avvale di 20 uomini armati, e si conoscono addirittura i cellulari dei sequestratori, prestati agli ostaggi per chiedere i soldi del riscatto ai parenti emigrati in Europa e in altri paesi. Il governo italiano ha gravi responsabilità, perché molte decine di questi sequestrati furono respinti in mare su ordine delle nostre autorità, nel giugno del 2010, senza poter presentare la richiesta di asilo politico che, nel caso di cittadini eritrei, viene sempre accettata, a causa del regime sanguinario dal quale fuggono. Otto ostaggi sono già stati uccisi dai predoni, quattro, impossibilitati a pagare il riscatto, sono stati sottoposti a un’operazione di espianto degli organi mentre alcune donne sono state ripetutamente violentate.

Il Congresso, nel rilanciare la domanda che don Mussie Zerai dell’Agenzia umanitaria Habeshia e i dirigenti della Onlus EveryOne hanno posto nei giorni scorsi: cosa sarebbe mai successo a livello mediatico e politico, se tra i 250 sequestrati ci fossero stati cittadini europei o nordamericani o giapponese, impegna i direttori delle agenzie, dei giornali su carta e online, e tutte le emittenti radiotelevisive italiane, perché diano il massimo risalto alle notizie che vengono dal Sinai”.

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, esprime grande allarme per la nuova legge sui media votata dal Parlamento ungherese. Non è accettabile che il lavoro dei giornalisti debba sottostare all’azione censoria e punitiva di un Consiglio dei media di stretta dipendenza governativa, titolato a intervenire sui contenuti stessi del lavoro giornalistico e ad infliggere sanzioni pesantissime.

Il Congresso dà la massima solidarietà ai colleghi ungheresi, che venerdì prossimo attueranno una prima iniziativa pubblica di protesta a Budapest, in collegamento con organizzazioni di cittadini.

I giornalisti italiani chiedono, inoltre, alle istituzioni della nostra Repubblica e ai membri italiani dell’europarlamento di sviluppare ogni pressione sulle autorità ungheresi, perché avvertano l’insostenibilità di questa legge e la modifichino in aderenza ai principi dei trattati europei.

Il Congresso impegna gli organismi dirigenti che verranno eletti a Bergamo a sviluppare nelle prossime settimane ogni iniziativa utile a portare concreto sostegno al giornalismo ungherese. Va debellato il virus, pericolosamente diffuso nel continente, del bavaglio all’informazione, se l’Europa vorrà continuare ad essere la terra dei diritti.

 

(Firmato: Daniela De Robert, Mauro Lozzi, Anna Lucia Visca, Gian Mario Nucci, Danatella Smoljko, Ninni Andriolo, Ezio Cerasi, Laura Cannavò, Andrea Montanari)

 

Approvato all’unanimità

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, esprime vicinanza, solidarietà e sostegno al Sindacato dei giornalisti tunisini che a gran voce in queste ore rivendicano il loro diritto-dovere di informare sulla protesta sociale che da settimane scuote il Paese e la dura repressione che ha già fatto decine di morti.

“Libertà per la Stampa in Tunisia”: con questo slogan e con le foto delle persone uccise nei disordini, i colleghi tunisini hanno tentato di scendere in piazza ma sono stati bloccati dalla polizia nella sede del loro sindacato.

Siamo, e saremo sempre al fianco, anche con la Ifj,  dei giornalisti tunisini nella loro lotta contro la censura e per la libertà di informazione.

Il congresso esprime anche indignazione per l’aggressione subita oggi dai giornalisti del Tg3 che stavano svolgendo il loro lavoro a Tunisi per documentare le proteste in corso nel Paese.

 

(Firmato: Alessandra Mancuso, Daniela De Robert, Mauro Lozzi, Anna Lucia Visca, Gian Mario Nucci, Donatella Smoljko, Ninni Andriolo, Ezio Cerasi, Laura Cannavò, Andrea Montanari)

 

Approvato all’unanimità

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, esprime solidarietà e vicinanza al collega Nello Rega di Televideo Rai, vittima nei giorni scorsi di un grave e vile attentato.

L’attentato a Rega, autore del libro “Diversi e divisi” sui rapporti della società occidentale con quella islamica, rappresenta non solo un attacco alla persona, ma anche alla libertà di informazione che la Federazione Nazionale della Stampa Italiana continuerà a difendere con ogni mezzo.

 

(Firmato:  Fabio Amendolara, Raffaele Rosa, Corrado Abbattista, Francesco Strippoli, Walter Nerone, Roberto Mencarini, Patrizia Pennella, Giuseppe Mazzarino, Paolo Di Sabatino, Luigi Massi, Alberto Fumi, Carlo Bugiardini, Domenico Marcozzi, Alfredo Di Giovampaolo, Francesco Russo, Antonella Pallante, Beatrice Curci, Francesca Cerosimo, Luciana Doronzo, Donato Mastrangelo, Gianfranco Coppola, Gianluca Zurlini, Marcello Zinola, Pierpatrizia Lava, Renato Cantore, seguono firme illeggibili)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, esprime solidarietà e vicinanza al collega Fabio Amendolara della Gazzetta del Mezzogiorno, sottoposto nei giorni scorsi a perquisizioni su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno.

Il collega Amendolara è indagato per violazione del segreto istruttorio in concorso con pubblici ufficiali, non ancora  identificati, per alcuni articoli scritti nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della ragazza potentina Elisa Claps.

Il Congresso esprime sconcerto e incredulità per quanto accaduto. Episodio che viola il valore essenziale del diritto-dovere di cronaca e di critica, che costituisce una delle basi fondamentali per la tenuta della democrazia.

 

(Firmato: Beatrice Curci, Francesco Strippoli, Claudio Trabona, Walter Nerone, Vincenzo Varagona, Roberto Mencarini, Patrizia Pennella, Marcello Zinola, Paolo Di Sabatino, Luigi Massi, Alberto Fumi, Carlo Bugiardini, Domenico Marcozzi, Alfredo Di Giovampaolo, Francesco Russo, Antonella Pallante, Giuseppe Mazzarino, Francesca Cerosimo, Luciana Doronzo, Donato Mastrangelo, Gianfranco Coppola, Gianluca Zurlini, Pierpatrizia Lava, Renato Cantore, seguono firme illeggibili)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011,

invita la Fnsi a esprimere piena e convinta solidarietà a tutte le famiglie vittime dell’azione criminale del terrorista Cesare Battisti e invita tutti gli organi di informazione del nostro Paese a far proprie le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito al caso Battisti, continuando quindi a seguire il caso e sostenendo l’azione di chi è impegnato a far sì che il terrorista Battisti sia estradato e consegnato alla giustizia italiana.

 

(Firmato: Pierfrancesco Gallizzi, Maria Grazia Molinari, Franco Po, Pierluigi Roesler Franz, Andrea Montanari, Simona Fossati, Carlo Parisi, Alberto Fumi, Ezio Ercole, Fabio Benati, Francesco Caroprese, Andrea Gallizzi, Francesca Santolini, Giuseppe Poidimani, Eugenio Marino, Franco Arcidiaco, Nicoletta Morabito, Aurelio Biassoni, Enrico Cocciulillo, Sergio Torta, Mimmo Falco, Carlo Vulpio, Gino Falleri, Luigi Ronsisvalle, Giovanni Rossi)

 

Approvato per acclamazione

 

**********

 

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’11 al 14 gennaio 2011,

preso atto che, in base alla norma statutaria relativa alla elezione dei consiglieri nazionali nell'ambito delle singole delegazioni, si può determinare il caso che due o più liste ottengano lo stesso resto e che risulti pertanto impossibile attribuire l'ultimo consigliere di competenza,

delibera che, qualora questo caso si dovesse verificare, il consigliere non attribuibile con i resti sarà attribuito alla lista il cui primo dei non eletti abbia i criteri di anzianità previsti dal comma 7 dell'art. 9 dello Statuto.

 

(Presentato dall’Ufficio di Presidenza)

Approvato con

 

161 voti favorevoli

2 voti contrari

7 astenuti

 

RACCOMANDAZIONI

(Si riportano di seguito i testi delle raccomandazioni presentate al Congresso e non messe in votazione)

 

Il Congresso Nazionale della Fnsi, impegna la Giunta Esecutiva, il Consiglio Nazionale, le Associazioni regionali di stampa vincolate dal patto federativo ad una stagione di politica sindacale segnata dal rafforzamento del rispetto pieno del contratto di lavoro giornalistico nelle redazioni ed in ogni luogo in cui si eserciti la professione giornalistica, a cominciare dall’applicazione dell’art. 1 anche in considerazione della oggettiva ed effettiva diminuzione del costo del lavoro giornalistico, facendo cessare ogni alibi per il ricorso ad un uso non appropriato dei diversi articoli del contratto, così come del distorto uso delle collaborazioni e degli stage, quando non addirittura dell’assenza di ogni qualsivoglia inquadramento contrattuale.

Il congresso impegna i Cdr, i fiduciari, ogni collega iscritto al sindacato e ancor più se con ruoli di responsabilità nell’organizzazione del lavoro a rafforzare la serrata vigilanza del rispetto del contratto per confermare la centralità del primo articolo del contratto, quale elemento fondante del riconoscimento del lavoro giornalistico, che non può essere eluso, né sottoutilizzato.

 

(Firmato: Stefano Fabbri, Cristiano Lozito, Lucia Aterini, Paolo Ciampi, Sandro Bennucci, Nazzareno Bisogni, Luigi Paoli, Michele Manzotti, Giovanni Spano, Lucia Mascalchi, Paolo Mori, Simona Poli, Marco Angelucci, Marzio Fatucchi, Giuliano Doro, Daniele Carlon, Ciro Esposito, Corrado Chiominto, Paola D’Amico, Carlo Vulpio, Gregorio Catalano, Massimo Calenda, Paola Vescovi, Rita Cola, Francesco Enrico Bellavia, segue firma illeggibile)

 

**********

 

Il XXVI Congresso Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011,  raccomanda gli organismi dirigenti nazionale a predisporre e organizzare una struttura tecnica che possa assistere i Comitati di Redazione nelle trattative degli stati di crisi e che preveda la presenza di legali, commercialisti e altri professionisti. Una struttura con cui i Cdr (come, ad esempio, è accaduto al Cdr di Tuttosport, in queste settimane impegnato con un “articolo 28” presso il Tribunale del Lavoro di Torino) possano combattere meglio una offensiva spesso pretestuosa, se non anche dolosa, che mette in crisi occupazione, qualità dell’informazione e libertà di stampa.

 

(Firmato: Mimma Caligaris, Luis Cabases, Domenico Marcozzi, Donato Mastrangelo, Gianluca Zurlini, Giuseppe Gandolfo, Corrado Abbattista, Gianfranco Coppola, Alfonso Pirozzi, Vincenzo Colimoro, Maurizio Cerino, Giuseppe Gulletta, Antimo Amore, Nicola Marini, Fabrizio Ricci, Eugenio Marino, Giuseppe Cacace, Franco Marelli Coppola, Maria Antonietta Filippini, Paola Pirogalli, Silvia Golfari, Massimo Borgomaneri, Paolo Chiarelli,  Renzo Magosso, seguono firme illeggibili)

 

**********

 

Il XXVI Congresso raccomanda che in tutte le sedi sindacali si operi perché alla scadenza degli stati di crisi aziendali siano messe in campo tutte le iniziative necessarie per incrementare l’occupazione stabile.

 

(Firmato: Silvana Mazzocchi, Luigi Paoli, Stefano Trincia, Liliana Madeo, Corrado Giustiniani, Pierluigi Roesler Franz, Massimo Calenda, Antonio D’Errico, Michele Concina, Corrado Chiominto, Fabio Morabito, Luciano Ghelfi, Marzio Fatucchi, Andrea Montanari, Maria Grazia Molinari, Giuseppe Nicotri, Fausta Sbisà, Simona Fossati, Romano Bartoloni, Daniela Spadaro, Paolo Mori, Sandro Bennucci, Michele Manzotti, Stefano Fabbri, Cristiano Tinazzi, Aurelio Biassoni)

 

**********

Il settore dell’emittenza radiotelevisiva locale sta vivendo un momento tra i più critici e delicati della storia, a causa delle difficoltà economiche generali e del passaggio – non voluto né richiesto dalle emittenti – al digitale terrestre. A questo si sommano i continui tagli al settore decisi dal Governo. Occorre, dunque, intervenire per tempo, per evitare che la situazione possa ulteriormente aggravarsi, ed è arrivato dunque il momento che il sindacato dei giornalisti rilanci la propria azione in questo settore. Gli oltre 1500 giornalisti contrattualizzati Aeranti Corallo non devono essere più considerati “figli di un Dio minore”. Occorre dire no all’informazione come veicolo mercantile, e no a deroghe contrattuali continue. Ma occorre anche migliorare la qualità dell’informazione ed avere investitori pubblicitari sempre più qualificati. Al nostro sindacato chiediamo di fare propria la proposta  di un tavolo permanentemente aperto con gli editori Aeranti Corallo, per affrontare momento per momento le rinnovate esigenze, ridiscutendo le prospettive di questo contratto in termini economici e normativi. In pochi punti programmatici, dunque, chiediamo:

1)     l’apertura di un tavolo permanente con i rappresentanti degli editori Aeranti Corallo;

2)     il miglioramento del CCNL;

3)     maggiori controlli e ispezioni nelle aziende editoriali;

4)     che la Commissione contratto Aeranti Corallo sia composta per almeno due terzi da contrattualizzati Aeranti Corallo.

 

(Firmato: Michele Frallonardo, Roberta Campanella, Riccardo Borsari, Stefano Ricci, Fausto Spano, Francesco Strippoli, Giuseppe Martellotta, Marco Gardenghi, Ezio Cerasi, Giuseppe Mazzarino, Alfredo Di Giovampaolo, Pierfrancesco Gallizzi, Giuseppe Di Pietro, Giovanni Mancinone, Gianmarco Guazzo, Fabio Azzolini, Michele Formichella, Raffaele Lorusso, Pierpatrizia Lava, Marcello Zinola, Mauro Casaccia, Luciana Doronzo, Walter Nerone, Patrizia Pennella, Paolo Di Sabatino, segue firma illeggibile)

 

**********

 

Gli effetti della crisi economica continuano a farsi sentire. I salari spesso sono sempre gli stessi e quelli dei colleghi più giovani qualche volta sono anche depotenziati. In questa situazione per molti è sempre più difficile sostenere le spese di mantenimento per sé e per la famiglia. E anche quando i contratti integrativi prevedono alcune risorse aggiuntive come quella dei rimborsi per l’aggiornamento professionale, alcune incomprensibili restrizioni, non consentono ancora a molti colleghi di sfruttare fino in fondo questa opportunità. Alcuni strumenti multimediali, ad esempio, che per altro molti di noi utilizzano ormai quotidianamente per lavoro, non sono ancora stati inseriti nell’elenco stabilito dall’Inpgi. Un elenco che appare ormai superato e non più corrispondente alle attuali esigenze. Chiediamo alla nuova segreteria di aprire in tempi rapidi un confronto con l’Inpgi per aggiornare le voci e impedire cosi che molti dei fondi maturati dai colleghi vadano sprecati per mancanza o insufficienza di giustificativi per ottenere i rimborsi previsti dai rispettivi accordi aziendali.

 

(Firmato: Andrea Montanari, Marina Garbesi, Daniela Scano, Raffaele Lorusso, Denis Artioli, Corrado Giustiniani, Rossella Minotti, Maria Grazia Molinari, Silvana Mazzocchi, Liliana Madeo, Cristiana Cimmino, M. Antonietta Filippini, Cristiano Lozito, Lucia Aterini, Stefano Edel, Marco Preve, Rita Cola, Chiara Bert, Ciro Esposito, Massimo Borgomaneri, Simona Poli, Paola D’Amico, Andrea Nicastro, Massimo Signoretti, Pierfrancesco Gallizzi, Fabio Benati, Alessandro Galimberti, Gianfranco Giuliani)

 

**********

 

Il Congresso della Fnsi, riconosciuta la fase di estrema difficoltà economica che non risparmia tanti colleghi, impegna il Consiglio Nazionale e la Giunta Esecutiva a ridurre la percentuale della quota federale destinata dalla Federazione del 50% per i colleghi disoccupati, cassintegrati o qualora ricorrano gravi e accertate difficoltà economiche.

Il congresso invita inoltre le Ars ad applicare analoga riduzione per la determinazione della quota annuale di iscrizione destinata alle Ars stesse.

 

(Firmato: Stefano Fabbri, Cristiano Lozito, Paolo Mori, Lucia Aterini, Paolo Ciampi, Sandro Bennucci, Nazzareno Bisogni, Luigi Paoli, Michele Manzotti, Giovanni Spano, Lucia Mascalchi, Simona Poli, Marco Angelucci, Marzio Fatucchi, Giuliano Doro, Ciro Esposito, Corrado Chiominto, Paola D’Amico, Carlo Vulpio, Gregorio Catalano, Massimo Calenda, Paola Vescovi, Rita Cola, Francesco Enrico Bellavia, segue firma illeggibile)

 

**********

 

In riferimento all’articolo 51 del contratto nazionale di lavoro giornalistico, il XXVI Congresso Nazionale della Stampa Italiana impegna il Consiglio Nazionale e la Giunta Esecutiva della Fnsi ad affidare all’Inpgi la riscossione dello 0,30% a titolo di quota di servizio e di assistenza contrattuale a favore delle organizzazioni sindacali giornalistiche contraenti del contratto nazionale di lavoro giornalistico e cioè della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e delle associazioni regionali di Stampa. Riscossione che l’Inpgi già cura per i pensionati Inpgi in maniera impeccabile e trasparente.

 

(Firmato: Carlo Parisi, Enzo Colimoro, Andrea Musmeci, Eugenio Marino, Cosimo Bruno, Giuseppe Strangio, Amelia Romeo, Massimo Signoretti, Alberto Fumi, Ezio Ercole, Sergio Torta, Renzo Ozzano, Enrico Cocciulillo, Roberto Marandola, Fiorenzo Cincotti, Antonino Calandra, Giuseppe Gulletta, Francesco Arcidiaco, Giuseppe Toscano, Anna Russo, Luigi Caminiti, Rosario Lombardo, Gianfranco De Franco, Pier Paolo Cambareri, Maurizio Putrone, Giuseppe Nano, Tiziana Murgia, Giuseppe Poidimani, Francesco Caroprese, Aurelio Biassoni, Paolo Grassi, Massimo Calenda, Claudio Ciotola, Domenico Falco, Elia Fiorillo, Salvatore Campitiello, Angelo Ciaravolo, Maurizio Cerino, Antonio D’Errico, Lucia Licciardi, Daniela Spadaro, Simona Fossati, Cristiano Tinazzi, Nicoletta Morabito, Giuseppe Nicotri, Antonella Cremonese, Antonio Garonzi, Michele Concina)

 

**********

 

In un momento particolarmente difficile per il Sindacato dei giornalisti italiani, è più che mai indispensabile intensificare la campagna di adesione alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. L’incremento del numero di iscritti rappresenta, infatti, il primo elemento di credibilità di un sindacato che intende mantenere la propria identità di organizzazione sindacale unitaria dei giornalisti italiani. La rappresentanza e la tutela morale, professionale e materiale della categoria ha dei costi tanto più elevati quanto più elevato è il numero degli iscritti.

Una seria ed adeguata assistenza non può, dunque, prescindere dalla ripartizione delle risorse finanziarie in rapporto al numero degli iscritti di ciascuna delle Associazioni Regionali di Stampa, prevede infatti una suddivisione del contributo per 1/3 in parti uguali e per 2/3 sulla base del numero degli iscritti alla Casagit.

Una ripartizione, da parte della Federazione Nazionale della Stampa, che paradossalmente non tiene assolutamente conto dei propri iscritti ma di quelli di un’associazione terza, che giustamente già provvede a ripartire il proprio contributo alla Fnsi in base agli iscritti alla Casagit, così come avviene per l’Inpgi.

Per questi motivi, il XXVI Congresso Nazionale della Stampa Italiana impegna il Consiglio Nazionale e la Giunta Esecutiva della Fnsi a ripartire il contributo contrattuale, tra le singole Associazioni regionali di stampa, nella misura di 1/3 suddiviso in parti uguali, in nome del principio di solidarietà tra le stesse, e di 2/3 sulla base del numero degli iscritti alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

 

(Firmato: Carlo Parisi, Enzo Colimoro, Andrea Musmeci, Eugenio Marino, Cosimo Bruno, Giuseppe Strangio, Amelia Romeo, Massimo Signoretti, Alberto Fumi, Ezio Ercole, Enrico Cocciulillo, Sergio Torta, Renzo Ozzano, Roberto Marandola, Fiorenzo Cincotti, Antonino Calandra, Giuseppe Gulletta, Francesco Arcidiaco, Giuseppe Toscano, Anna Russo, Luigi Caminiti, Rosario Lombardo, Gianfranco De Franco, Pier Paolo Cambareri, Maurizio Putrone, Giuseppe Nano, Tiziana Murgia, Giuseppe Poidimani, Francesco Caroprese, Aurelio Biassoni, Daniela Spadaro, Massimo Calenda, Antonio D’Errico, Claudio Ciotola, Lucia Licciardi, Paolo Grassi, Domenico Falco, Elia Fiorillo, Salvatore Campitiello, Alfonso Pirozzi, Giovanni Russo, Anna Maria Chiariello, Angelo Ciaravoli, Maurizio Cerino, Cristiano Tinazzi, Nicoletta Morabito, Giuseppe Nicotri, Antonella Cremonese, Antonio Garonzi)

@fnsisocial

Articoli correlati